Liam è accasciato a terra. Un gruppo di ragazzi lo stanno torturando dandogli dei violenti calci sulle costole e sulla faccia.
Sta perdendo molto sangue dal naso e dal labbro e la maggior parte della scuola osserva la scena divertita. In quel momento provo disgusto per loro.
Corro verso i ragazzi e li strattono, ma sono troppo alti e forti per una piccola e minuta come me.
"Basta!" Urlo con tutta la mia voce.
I ragazzi si girando verso di me con occhi leggermente spalancati.
"Come basta? Perché? " Chiede un ragazzo moro.
"Dovete smetterla." Dico con la rabbia che mi ribolle nelle vene.
"Oh, guardate è arrivata l'eroina." Dice una ragazza.
La ignoro completamente e mi inginocchio davanti Liam.
Respira faticosamente e si tiene una mano sul ventre.
Afferro delicatamente il suo braccio e lo avvolgo intorno alle mie spalle, per poi alzarlo.
"Dai andiamo." Gli sussurro dolcemente.
Lo trascino faticosamente fuori dalla scuola. Sta zoppicando e venderlo in questo stato mi si spezza il cuore.
"Dai, siamo quasi arrivati." Gli dico incoraggiandolo.
Arriviamo a casa mia e lo trascino in bagno.
Lo faccio sedere sulla lavatrice e mi dirigo verso l'armadietto per prendere le varie cose per curare le sue ferite.
Prendo l'ovatta e la bagno con dell'acqua ossigenata.
Mentre gli pulisco il labbro sporco di sangue, noto che mi fissa.
"Mi dispiace." Dico guardandolo negli occhi.
Fa spallucce e abbassa lo sguardo.
"Non devi." Dice sospirando.
"Fare cosa?" Chiedo sorridendo.
"Tutto quello che fai,difendermi, trattarmi come un essere umano e dispiacerti, io non sono nessuno." Dice con un filo di voce.
Mi dispiace per lui, davvero. Non merita tutta questa merda.
"Ma io voglio e poi tu si che sei qualcuno, tu sei Liam James Payne. " Dico sorridendo e inclinando la testa di lato.
"Grazie." Dice sorridendo leggermente a causa del taglio.
Istintivamente lo abbraccio e lo sento irrigidirsi un pò, ma poi subito i suoi muscoli tesi si rilassano e avvolge a braccia intorno ai miei fianchi.
***
Finito di medicare le sue feriti, lo faccio sdraiare sul letto matrimoniale.
"Adesso riposati un pò, per ogni cosa, chiamami e io starò subito da te." Dico accarezzandogli la guancia.
Lui annuisce e sorride.
"Ah dopo dobbiamo parlare seriamente." Dico prima di chiudere la porta.
Spazio Autrice:
Rega, qui al campo estivo c'è internet aaaaah sclero.
Scusate se il capitolo è corto, ma non ho molto tempo per scrivere.
Spero che il capitolo vi piaccia e scusate eventuali errori. <3
A presto, baci, Veronica.
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Brave.
FanfictionLiam è un ragazzo vittima di bullismo. Viene sempre isolato da tutti e picchiato tutti i giorni. Soffre molto su questa cosa, ma non lo dimostra per sembrare forte. Angel è una ragazza molto bella:capelli biondi, occhi azzurri, alta e snella. È molt...