Capitolo 3.

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Liam dorme in camera mia da tre ore e mezza. Deve essere molto stanco.

Gli ho preparato un toast con la nutella per quando si sveglierà,  ma siccome mi annoiavo ne ho mangiato metà.

Salgo in camera mia e apro leggermente la porta.

È steso sul letto con gli occhi chiusi. Anche se dorme, sul suo viso si vede un filo di tristezza.

È senza maglietta e il suo stomaco è avvolto dalla garza.

È bellissimo, davvero, l'ho sempre pensato e sinceramente non so perché sia considerato uno "sfigato".

Vedo che apre lentamente gli occhi e appena mi vede sorride dolcemente.

"Vieni qui." Mi dice facendomi un pò di spazio nel letto.

Sono indecisa se andare o no. Lui mi guarda un pò confuso, ma quando mi stendo vicino a lui, avvolge un suo braccio intorno alla mia vita e mi stringe a sé.

Il suo dolce odore mi invade le narici e io mi accoccolo più vicina a lui.

Comincia ad accarezzarmi la schiena e al suo tocco mi vengono i brividi.

"Grazie." Mi sussurra a un orecchio e dandomi un bacio sui capelli.

Sorrido e chiudo gli occhi, dopodiché cado in un sonno profondo.

Liam's Pov:

La stringo forte a me. È così piccola e fragile.

È la persona più forte che io conosca. È bellissima, davvero. Tutte le volte che la guardo perdo un battito.

Vorrei potermi difendere da solo, così da piacerle.

Vorrei che le persone non mi insultassero.  Non è colpa mia se non mi funziona un rene, questa cosa mi fa sentire così diverso.

Le accarezzo la schiena e vedo che la sua pelle diventa d'oca.

Possibile e le faccia venire i brividi? Impossibile, avrà freddo.

La copro con la coperta e mi immergo nei miei penseri.

Angel's Pov:

Mi sveglio molto rilassata. Alzo lo sguardo e mi ritrovo un meraviglioso Liam sorridente.

"Che ore sono?" Chiedo stropicciandomi gli occhi.

"È mattina, le 8:30." Dice sbadigliando.

Noto che ha gli occhi rossi e stanchi.

"Liam, stai bene?" Chiedo corrugando la fronte.

Lui sbadiglia e annuisce.

"Hai dormito?" Chiedo alzando un sopracciglio.

"No, sono stato tutta la notte ad accarezzarti." Dice abbassando la testa imbarazzato.

Sorrido e gli do un bacio sulla guancia.

"Grazie, ho dormito davvero molto bene." Dico alzandomi e prendendogli la mano.

"Dai andiamo a fare colazione." Dico trascinandolo fuori dalla stanza.

Arriviamo in cucina e noto che c'è ancora la metà del toast che gli avevo preparato.

"Ieri ti avevo preparato un panino, ma non ti svegliavi e quindi ne ho mangiato metà. " Dico ridacchiando.

"Non ti preoccupare." Dice unendosi alla mia risata.

La sua risata mi fa sentire un buco allo stomaco, ma perché? Insomma non lo conosco bene, anzi potrei dire di non conoscerlo affatto, ma perché mi fa questo effetto?

Noto che mi sta fissando e la cosa mi mette leggermente a disagio.

"Perché mi fissi?" Chiedo abbassando lo sguardo.

Lui arrossisce e scuote la testa.

"No, niente, non ti preoccupare."

Dice guardando a terra e grattandosi la nuca.

"No dai, dimmi." Insisto avvicinandomi.

"Hai il sorriso più bello del mondo." Dice arrossendo ancora di più.

Perdo un battito. Nessuno mi ha mai detto una cosa del genere. Tutti gli altri mi dicevano solo "Bel culo. " E cose così.

"Nessuno mi ha mai detto qualcosa del genere." Dico sorridendo e inclinando la testa di lato.

"Beh, tutti dovrebbero farlo." Dice guardandomi negli occhi.

"Grazie." Dico accarezzandogli una guancia.

Socchiude leggermente gli occhi al mio tocco e io sorrido senza accorgermene. Mi piace fargli questo effetto.

Ritiro la mano e gli preparo il caffè.

Gli poggio la tazza sul bancone e gli preparo un panino con la nutella.

Mi siedo davanti a lui e lo guardo mangiare.

È tenero quando mangia, sembra un bambino.

"Tu non mangi?" Mi chiede preoccupato.

"Oh, no no." Dico distogliendo lo sguardo dai suoi occhi.

Mi irrigidisco leggermente. Odio parlare di queste cose.

"Perché no?" Chiede serio.

"Fatti gli affari tuoi." Sputo acida.

Lo vedo abbassare lo sguardo dispiaciuto e io mi sento terribilmente in colpa.

Non dovevo rispondergli così, lui non ha nessuno.

"Mi dispiace." Dico sospirando.

"Non ti preoccupare, non è la prima volta che mi rispondono così." Dice sorridendo leggermente, ma nei suoi occhi vedo un velo di tristezza.

Mi sento terribilmente una merda. Perché cazzo rovino sempre tutto? Devo riuscire a conquistare la sua fiducia.

Spazio autrice:

Scusate il penoso capitolo, ma sono esausta e quindi mi è uscita fuori sta cagatina.

Scusate anche l'immenso ritardo, ma sono stata ad un campo estivo in Slovenia e non avevo internet.

Scusate eventuali errori e beh buona notte.

A presto, baci, Veronica. <3

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