Parte 6

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Passai circa due ore dentro all'infermeria e di sicuro i professori non vedendomi si sarebbero preoccupati della mia assenza. Sperai anche che Baekhyun avesse inventato una scusa per me, che mi ero alzata e stavo uscendo dalla stanza bianca e solita.
Sospirai a pieni polmoni camminando verso la mia classe, e quando svoltai l'angolo vidi Jimin e colui che mi aveva salvata parlare animatamente.

"È qui" disse ad un tratto il maggiore facendomi un segno. "Come va?"

"Molto meglio..." Sussurrai avvicinandomi a loro. "I professori-"

"Ho detto loro che non ti sentivi bene, mi hanno creduto. Prenditi del tempo"

"Grazie infinite" bisbigliai inchiandomi, dando una lieve occhiata a Jimin mentre tornavo nella classe.

Mi scusai e mi sedetti al mio posto, con gli occhi di tutti addosso che mi guardavano interrogativi. Abbassai il capo prendendo i libri, sentendo quel poco di lezione che era rimasta.

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"Non devi fare cose avventate, Jimin-ah...se lo scoprisse, saremo tutti in pericolo"

"Non mi sottovalutare hyung. Ho in mente un piano, che attuerò se mi vedrà"

"Jimin-"

"Basta, non mi va più di parlare. Devo tenere d'occhio quel Jung"

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Alla fine di quella giornata di scuola, fui una dei primi a uscire dalla classe con lo zaino in ordine sulla spalla. Avevo cercato con lo sguardo Hoseok e avevo sospirato quando lo vidi molto lontano da me, almeno dall'altra parte della stanza. Strinsi le fibie della cartella nelle mani e varcai la porta della struttura bianca, pensando finalmente alla mia libertà.
Presi a camminare verso la scuola di mia sorella, l'aspettai finché la vidi uscire con un sorriso stampato in viso.
Mi abbracciò forte e io in risposta gli diedi un bacio sulla guancia.

"Come mai sei così felice?"

"Ho preso dieci al compito di matematica!" Urlò euforica alzando le braccia al cielo ridendo.

"Complimenti" sorrisi scompigliandole i capelli, ottenendo da lei un mugolio contrariato. "Dai andiamo a casa, ho una fame che non ci vedo"

Non pensai più a ciò che era successo in classe, il sorriso di mia sorella minore era bastato per farmi alzare l'umore: adoravo vedere mia sorella felice.
Mi raccontò la giornata che aveva passato oggi, l'ascoltai con attenzione annuendo ogni tanto. Appena arrivate a casa, aprii la porta e entrammo andando subito in cucina.

"Ciao mamma" cantò Yeoreum abbracciando mia madre, cosa che feci anche io.

"Ciao ragazze, sedetevi che è ancora caldo" sorrise mettendo la pentola sul tavolo.

"Sembra squisito" dissi mormorando mentre mettevo un po' di pasta nel piatto.

"E lo è" completò Yeoreum ridendo.

Mangiammo tutte e tre insieme, con la tv che dava le notizie al telegiornale.
Una volta finito il pranzo, la mamma spense la televisione e andò a lavare i piatti mentre io e mia sorella andavamo in camera a disfare gli zaini.
Mi stesi però prima sul letto mentre misi il telefono in carica, poi mi andai a fare una doccia e mi cambiai mettendo dei vestiti comodi per casa. Iniziai subito a fare i compiti, mordicchiando la matita per concentrarmi.

Finii i compiti dopo un'ora e mezza circa, così mi riposai e indossai le cuffiette con la musica, tanto per rilassare i muscoli dopo una giornata così pesante.
Mi alzai dal letto e andai a bussare alla porta di mia sorella, poi entrai e la vidi che ancora cercava di svolgere un esercizio.

||ᴛʜɪs ɪs ᴍʏ ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ [Park Jimin] ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora