Mi svegliai il mattino dopo dato che non avevo più sonno. Appena aprii gli occhi, vidi che Jimin non era accanto a me, solo il cuscino e una porzione del materasso odoravano del suo profumo, avevano ancora il suo calore addosso.
Mi strinsi ad essi, non volevo alzarmi e volevo godermi ancora per un po' la sua presenza, anche se indiretta.
Sospirai e sorrisi ripensando a ciò che era successo il giorno prima.La porta cigolò aprendosi, pensando che fosse un soldato saltai in aria e mi coprii con il lenzuolo fino al collo; ero ancora nuda e di certo non mi andava di farmi vedere in quelle condizioni da un altro.
"Non serve che ti copri, ti ho già vista nuda" ridacchiò il ragazzo avvicinandosi.
"Mi sono spaventata, non pensavo che fossi tu..." sussurrai imbarazzata.
Alzai gli occhi a lui, osservando con felicità che mi stava portando la colazione a letto. Jimin si avvicinò e posò il vassoio sul mio grembo, poi si sedette accanto a me e stampò sulle mie labbra un casto bacio.
"Buongiorno piccola" sorrise accarezzandomi i capelli. "Hai dormito bene?"
"Sì, ho dormito bene" annuii.
"Mangia adesso, goditela finché è calda" rise facendo per allontanarsi.
Lo fermai però prendendolo per un polso, lui mi guardò confuso. "Qualcosa non va?"
"Quand'è che posso rivedere mia madre e mia sorella? Mi mancano...di certo saranno preoccupate per me"
Abbassai il capo con occhi tristi, in tutti quei giorni non avevo avuto il tempo per vederle neanche per un istante...Anche per il fatto che non mi ricordavo di loro. Avrei voluto riabbracciarle, dire loro che andavo a studiare al parco, anche se era una bugia. Ma cos'altro potevo fare?
"Giusto...cercherò di portarti nel mondo degli Umani questo pomeriggio. Non preoccuparti piccola, nel loro mondo tu stai ancora a scuola" disse per rassicurarmi. "Avanti, adesso mangia. A dopo, piccola"
Mi diede un bacio sulla fronte, successivamente si alzò dal letto e uscì dalla camera chiudendola. Sospirai di nuovo iniziando a mangiare, trovando tutto quanto squisito. Per i vampiri doveva essere molto complicato cucinare dei cibi umani...
Vampiri...già, ero nel Regno dei Vampiri. Neanche io me ne capacitavo, pensando che quel mondo esistesse solo nei racconti, e invece ero lì, fidanzata felicemente con il loro Re.Dopo aver mangiato, posai il vassoio sul comodino e mi alzai, andai verso il bagno per farmi una bella doccia.
Chiusi la porta a chiave e aprii il getto aspettando che l'acqua diventasse calda; nel mentre mi specchiai.
Ancora una volta, come al mio solito, percorsi col dito i segni del tatuaggio, sorridendo nell'immaginare quell'episodio.Mi immersi sotto al getto e iniziai a lavarmi con cura, chiudendo gli occhi e lasciando che il calore dell'acqua spazzasse via le preoccupazioni. Passai il bagnoschiuma e poi lo shampoo ai fiori, uno dei miei preferiti.
Successivamente mi sciacquai e uscii dalla doccia avvolgendomi in un'asciugamano bianco. Aprii la porta del bagno e tornai in camera da letto per scegliere i vestiti: scelsi una maglietta viola scuro, dei jeans chiaro e delle scarpe col tacco non molto alto.
Mi sistemai i capelli lasciandoli sciolti, uscii dalla camera da letto e percorsi, dopo tanto tempo, i corridoi del castello.Andai nel soggiorno, dove trovai Jimin che parlava con Namjoon e Yoongi.
Andai verso di loro sorridendo, incrociando le mani dietro la schiena, felice."Oh, Iseul" fece Namjoon, il più piccolo fra di loro.
"È bello rivederla di nuovo qui" continuò Yoongi, sorridendomi.
Ancora mi davano del lei...Mi sentivo in soggezione quando si riferivano a me così.
"Anche per me è bello...di cosa stavate parlando?" Mi avvicinai al fianco di Jimin.
"Le solite cose, per fortuna non ci sono cattive notizie...però è tutto da vedere. Nel caso, staremo sempre pronti" rispose il mio ragazzo, guardando anche gli altri due vampiri.
Capii che l'argomento di cui stavano parlando era Jongin...
Avevo paura che potesse tornare e, non vedendomi nel regno dei Lupi, che attaccasse i Vampiri. Pensavo anche a Youngjae, che alla fine si era rivelato un alleato molto potente e con un grande impatto su Jongin, suo fratello maggiore. Forse, se avrebbe detto qualcosa al fratello, Jongin sarebbe risultato più calmo e magari in lui la sete di vendetta si sarebbe sciupata.Una cosa che però non dovevamo perdere era l'attenzione, in un momento o nell'altro ci sarebbe potuto essere un assalto.
Doveva essere molto difficile, soprattutto per Jimin, gestire tutto...
Però gli sarei stata accanto, lo avrei aiutato in tutte le cose di cui avrebbe avuto bisogno in futuro. Lo amavo da impazzire, era questa la cosa che contava di più per me."Magari potrei aiutarvi. Potremmo pensare ad un piano, almeno lui non sospetterebbe di nulla e tutto filerebbe liscio" proposi, mordendomi un labbro dall'ansia.
"Iseul" iniziò Jimin con un sorriso di comprensione sulle labbra. "Capisco cosa provi vedendoci così...ma credimi, ci siamo passati già altre volte. L'unico che potrebbe avere dei problemi è Jungkook" sospirò infine.
"Perché?" Feci confusa.
"Perché lui, tra di noi, è il più piccolo, è entrato qui da poco e non ha mai combattuto"
"Capisco..." sussurrai abbassando il capo.
"Namjoon, Yoongi, adesso andate dagli altri. Ci riuniremo dopo per decidere tutto" ordinò il Re.
Entrambi annuirono e andarono via in silenzio, dopo essersi inchinati a Jimin.
Volevo aiutarli, avrei fatto qualsiasi cosa.Lasciai che un sospiro varcasse le mie labbra, mi allontanai di qualche passo facendo per andare all'uscita.
Però venni bloccata da due braccia che mi racchiusero nella loro stretta. Sorrisi d'istinto sentendo l'inconfondibile odore di Jimin arrivare sotto al mio naso, impregnarsi nei miei vestiti.
Posò il mento all'incavo del mio collo, il suo respiro mi faceva il solletico."Che hai?" Chiese a bassa voce.
"Sono solo preoccupata...voglio fare qualcosa per aiutarvi, ma poi penso che non sono come voi... e che, al vostro contrario, posso seriamente perdere la vita per un solo graffio."
"Ci pensiamo noi, piccola non devi preoccuparti così. Davvero, stai tranquilla"
Mi strinse a sé, portando le mani ai miei fianchi. Io annuii, accarezzai i suoi capelli, beandomi di quel contatto dolce e morbido.
Iniziò a baciarmi il collo con baci a stampo, teneri e delicati, poi aggiunse la lingua e lasciai andare un leggero sospiro di piacere. Chiusi gli occhi e portai la nuca alla sua spalla così da lasciargli maggiore spazio."Jimin... se entra qualcuno..."
Ridacchiai leggermente, senza però staccarmi.
"Se entrano, vedranno questo bellissimo spettacolo" rise sussurrando sulla mia pelle, lasciando che un'altra scarica mi invadesse.
Mi voltai con il petto verso di lui, le mie mani sulle sue guance. Mi avvicinai col viso e lo baciai con trasporto e amore, accarezzando le sue labbra, presa dal loro gusto paradisiaco.
Jimin ricambiò e nel mentre mi accarezzò i capelli, spingendomi contro di sé senza farmi male.
Mi staccai, a malavoglia, quando non ebbi più fiato nei polmoni e gli sorrisi innamorata, perdendomi nei due pozzi che erano i suoi occhi.
Sentii dei passi in lontananza, perciò mi allontanai da lui e voltai il capo alla porta, dalla quale poco dopo apparse Yoongi."Sire, ci è appena arrivata la notizia che Jongin non sarà nel suo regno per i prossimi due giorni. Non sappiamo la motivazione precisa, ma suo fratello ci ha detto che partirà"
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||ᴛʜɪs ɪs ᴍʏ ᴠᴀᴍᴘɪʀᴇ [Park Jimin] ||
VampirosDove una ragazza di nome Chan Iseul viene rapita dal re dei vampiri, Park Jimin. ✔ Storia raccontata in prima persona ✔ Fatti narrati da Iseul e Jimin ✔ Scene di sesso ✔ Violenza ✔ Momenti tristi e malinconici ✔ Amore [Completa] [Iniziata il 23 ago...