tuesday

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2.

«È fissandolo che pensi di riuscire a portartelo a letto?»

Il ragazzo biondo schiocca le dita davanti al viso di Louis, che pare svegliarsi da una specie di torpore e tornare sulla terra. Ha il gomito appoggiato sul ginocchio, la mano a reggere la guancia e gli occhi si nascondono dietro gli occhiali neri ma sono ben fissi su un punto.

È da questa mattina alle nove che non ha smesso di fissare il riccio (lo ha chiamato così visto che non conosce il suo nome); è arrivato in spiaggia mezz'ora dopo di lui ma non si è fermato troppo, ha iniziato a sistemare i pedalò con un altro ragazzo (Louis sta già pensando a come sbarazzarsene) ed ora si è preso una piccola pausa.

«Secondo te è bravo?» mormora il più grande, osservando le gambe del riccio distese sul tavolo. «Cioè, con quelle gambe deve per forza saperci fare. Sarebbe, voglio dire, una fregatura sai?»

Niall scuote la testa, sedendosi di fianco all'amico. Gli porge il caffè appena comprato, sistemando gli occhiali da vista sul naso. «Non so davvero Lou! Ma comunque, se ti interessa, poco fa era al chiosco.»

Il liscio s'illumina. «Ah si?»

Il biondo annuisce, prendendo un sorso di caffè. «Parlava con il tipo del chiosco, è davvero simpatico, mi ha regalato un biscotto e-»

«Niall non mi interessa il biscotto!»

«Ha detto che sarebbe rimasto di turno fino alle sette, contento?»

Louis si gratta il mento, le rotelle in testa cominciano a girare e sa che l'idea appena concepita non è una delle sue idee migliori, ma suvvia che cosa ci sta a fare un bagnino se non c'è nessuno da salvare?

«Ho un'idea, cadrà ai miei piedi.»

Il più grande si alza, lascia il caffè a Niall che lo guarda confuso, poi lancia gli occhiali sulla sdraio e a grandi passi si avvicina alla riva del mare. Sono solo le tre, non c'è tantissima gente, molta decide di pranzare chi a casa o chi altrove, ma è il momento perfetto per il suo piano.

Louis si assicura di avvicinarsi alla postazione del riccio, tanto basta per attirare la sua attenzione, che sembra non arrivare però. Con le mani dietro la schiena, Louis si avvicina all'acqua, sentendo con ogni cellula del corpo quanto sia ghiacciata.

«Merda, che freddo!» esclama tra i denti. Si volta appena, notando di avere gli occhi del ragazzo su di sé e con un sorriso avanza tra le onde del mare, non così alte.

A dire la verità, non si allontana di così tanto dalla riva, ci tocca con la punta dei piedi e in realtà ha un po' di timore di rimanere morto ed annegato, ma voglio dire questo non può succede, non quando c'è un bellissimo bagnino a salvarlo.

Louis inizia a dimenarsi un po' tra le onde, fingendo di affogare, di tanto in tanto nasconde la testa sott'acqua e urla qualche: «Aiuto, sto affogando!» Sa bene quanto tutto questo sia assolutamente e puramente ridicolo, da piccolo ha frequentato un corso di nuoto per quasi cinque anni, potrebbe quasi salvare lui il bagnino ma nemmeno sarebbe lui se gli chiedesse solo di uscire, dopo tutto gli ha gettato la sigaretta. 

È quasi sul punto di rinunciare, a quanto pare nessuno sembra voler interessarsi al suo annegamento, fino a che sente una voce urlare e quella voce è proprio quella del suo migliore amico. Niall indica la sua direzione, urlando e saltando in tutte le direzioni.

«Aiuto, il mio migliore amico sta affogando! Oh santa merda, aiutatelo!»

Louis è davvero a poco da uscire dall'acqua e prendere a calci il suo amico, ma in lontananza vede con sorpresa il ragazzo riccio tuffarsi tra le onde, la maglietta rossa che veste ancora il suo corpo. Il riccio nuota velocemente verso di lui e Louis è troppo impegnato a fissare le braccia del ragazzo bagnate e pronte a salvarlo, che neanche si accorge quando queste lo afferrano e lo trascinano fuori dal mare.

Il riccio lo posa sulla sabbia, con una mano gli tocca una guancia e Louis di scatto si volta. «Hey, stai bene?» domanda una voce roca.

«Oh mio Dio è morto! Non apre gli occhi, cavolo fai qualcosa!» Louis sente la voce acuta di Niall, quasi lo sta per afferrare per una gamba ed annegarlo lui, fino a che non sente una mano sul petto, vicino al cuore.

«Amico, svegliati!» Una mano però comincia a schiaffeggiarli la faccia, tanto che Louis blocca quel polso e apre un occhio, trovando forse lo spettacolo migliore che abbia mai visto. Un paio di occhi verde chiaro lo scrutano attentamente, ci sono un paio di persone intorno ma sembrano solamente delle ombre ai suoi occhi. «Stai bene? Hai bevuto tanta acqua mi sa.»

«Non sta bene, okay? Dovresti fargli la respirazione bocca a bocca, magari è morto!»

Louis spalanca gli occhi, si volta e vede Niall camminare impacciato e con la fronte sudata.

«Sono d'accordo, forse sto per morire.» mormora Louis, dando dei finti colpi di tosse, provocando solamente le risate del ragazzo.

«Secondo me stai bene.» dice il riccio con un sorriso, aiutandolo ad alzarsi. «Vuoi che ti chiami un dottore o che ti porti in ospedale, posso fare qualcosa?»

«Ospedale? Se facciamo in tempo lo portano in rianimazione e-»

«E potrei morire. Torniamo alla respirazione bocca a bocca? Chi inizia?»

Il riccio scuote la testa, ridendo e mostrando i denti bianchi. Louis ha appena sentito un coro angelico scendere dal paradiso e non sa nemmeno se esso esista.

«Morire, se sei fortunato! Oddio, ma sto stra parlando!»

Louis sbuffa, passandosi la mano tra i capelli bagnati. «Niall, smettila sto bene!»

«Se stai meglio, allora io vado... se posso fare qualcosa non esitare a chiedere e poi-»

Louis avvolge la mano intorno al suo polso. «Aspetta-» Gli occhi del bagnino s'incastrano nei suoi, non può fare a meno di pensare come essi si completino. Blu nel verde e verde nel blu. «Posso sapere qual è il tuo nome?»

«Harry.»

Harreh.

Hey spero vi stia piacendo la storia, vi piace? 💕💕
I capitoli saranno tutti più o meno così, corti e con quello che Louis fa di strambo. Volevo anche precisare che non voglio in alcun modo denigrare quelle persone che purtroppo sono morte per annegamento in mare, è solo una storia che mi è venuta in mente per fare due risate!
kissy 💕

lifeguard ; larryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora