4.
«Forse dovresti smetterla.» Niall si è appena steso sull'asciugamano con l'immancabile libro. «Chiedigli semplicemente di uscire, sarebbe tutto più facile.»
Louis arriccia le labbra. «Chiedere cosa a chi?»
Il ragazzo biondo scuote la testa e si toglie gli occhiali da sole. Non ha ancora capito perché il suo amico si stia comportando così, quando basterebbe invitare il bagnino ad uscire una sera. Louis è sempre stato abbastanza diretto con cose di questo tipo, perché fare così?
«Lo sai bene, Lou. Scommetto che accetterebbe subito, hai visto con che occhi ti guarda? Aspetta solo quello!»
«Lui non aspetta un bel niente da me, Niall!» Louis cambia direzione dello sguardo, non ha così voglia di essere giudicato da Niall. Sente un miscuglio di emozioni dentro il cuore quando è vicino ad Harry e nemmeno lui sa quantificarle, solo si sente bene. Davvero bene.
E se poi dovesse dire di no? Che sia gay, ormai lo ha accertato più e più volte, ma se fosse già in una relazione? Dio, magari nemmeno è italiano o inglese, praticamente sa solo il suo nome.
«Va bene! Ma allora smettila di fare quello che stai facendo!» esclama questa volta Niall.
«Cosa starei facendo?»
«L'idiota, amico.»
Louis si volta verso Niall, okay ora forse ha superato un po' il limite di ogni cosa. Lui non sta facendo per niente l'idiota! Cosa c'è di male se passa del tempo con un ragazzo? Nemmeno ricorda più il suo ultimo appuntamento o l'ultima volta che ha provato attrazione per un uomo che non sia per una notte sola.
«Ma cosa- io non sto facendo per niente l'idiota!»
«Vogliamo parlare della caviglia?»
A dire la verità Niall si sente un po' in colpa in cuor suo. Louis più o meno ha sempre saputo cosa fare in queste situazioni, ma se adesso si comporta in questo modo vuol dire che qualcosa non torna, forse nel suo cuore o forse nella testa o forse in entrambi.
Niall si alza, si siede sulla sabbia a gambe incrociate vicino alla sdraio di Louis. «Puoi parlarne con me.»
«Riguardo che cosa, Niall?» dice, con tono esasperato, Louis. Cerca di nascondere ciò che realmente sente.
«Il bagnino.»
Louis osserva i bagnanti di fronte a sé, fino a scorgere un ricciolino fermo in riva al mare. Al suo viso è appoggiato un binocolo nero e sui capelli la solita bandana blu. Oggi indossa un costume bianco, che lascia davvero poco spazio a ogni pensiero poco casto.
Louis sente la gambe tremare, gli succede spesso quando è in ansia o è nervoso. Si sente nervoso?
Il maggiore lascia delle pacche sul braccio dell'amico, alzandosi. «Va bene, Nì. Ti ringrazio.» Cammina poi fino alla riva sotto lo sguardo incredulo di Niall, a quanto pare le sue sono state solo parole gettate al vento e niente più.
Louis arriva dietro al ragazzo, poi si dondola sui talloni, non sapendo esattamente cosa fare o dire. Fino a che non viene preceduto. «Lou! Come stai? La tua caviglia?»
Louis si siede su un sasso e porta una mano sulla caviglia, lesa per finta ovviamente. Sente la garza di lino che il riccio gli ha messo ieri e per qualche motivo non ha voluto toglierla. «Bene. Meglio, grazie a te.»
Harry sorride sincero, tornando a guardare il mare di fronte a sé con il binocolo. «Sono contento. È una bella giornata, vero?»
«Perché non so niente di te?» Con un'altra domanda, Louis ignora la frase di Harry. Vuole conoscerlo e non sa come fare.
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lifeguard ; larry
Short StoryOS in otto parti ; ➳ Louis e Niall decidono di andare per una settimana in vacanza al mare sulla costa italica; lì Louis conoscerà Harry, il bagnino della spiaggia, e per ottenere un appuntamento con lui se ne inventerà di ogni tipo ! Guy! Louis ; ...