"Max vieni subito qua!"
Lo rincorro nel mio appartamento mentre lui gira completamente nudo. E non scherzo quando dico completamente.
"Prendimi!"
Urla lui in risposta mentre corre verso il salone. Le mie condizioni sono orribilanti. Capelli che sembrano aver le sembianze di uno scimpanzè, ho del cibo sulla mia maglietta nera e i miei pantaloncini sono bagnati. E non bagnati in quel senso,soni bagnati di aranciata.
"Max se ti prendo ti insegno a volare!"
Urlo minacciosamente mentre faccio svolazzare l'asciugamano stretto nel mio pugno destro. Ho già detto che odio i bambini?
"Dai non fare la vecchia!"
Mi sta provocando per caso?
"Se ti prendo ti riduco in pezzet-"
Il campanello mi interrompe. Sbuffo arrabbiata, ci vuole solo che qualcun'altro mi rompa le scatole adesso! Intanto Max gironzola con ancora il suo giogliellino all'aria.
"Fanculo"
Sibilo arrabbiata avviandomi alla porta. Se quel coglione che si trova dietro continua a suonare ancora lo fucilo. Spalanco la porta così velocemente che mi spavento ancora se ne vola.
"Dov'è Max?"
Ancora quella voce roca mi arriva dritta ai timpani. Menomale che è arrivato! Con ben mezz'ora di ritardo cazzo!
"Ce l'hai fatta cazzo! Prenditelo e portalo lontano da qui"
Lo guardo dritto negli occhi furiosa. Lui in risposta mi guarda confuso,poi apatico...solo quando mette mezzo piede in casa che lo vede tutto nudo che corre mettendomi la casa sotto sopra.
"Io lo ammazzo giuro"
Sussuro non distogliendo lo sguardo da quel diavoletto nudo.
"Ma che avete combinato?"
Il ragazzo che adesso mi affianca mi guarda ridacchiando per le mie condizioni non commentabili.
"AVETE dici?"
Gli lancio un'occhiata di fuoco. Sono stanca e non so come farò a mettere apposto tutto questo macello. Una risata roca mi perfora le orecchie. Adesso mi deride pure? Bel pezzo di merda. Ci deve provare lui a stare con il bambino per due fotuttissime ore.
"Prenditi quel coso e andatevene"
Ordino camminando lungo il corridoio verso Max che intanto si è calmato e si è seduto per terra masticando la mia pizza al salame piccante. Ah pure? Perfetto. E anche oggi si cena domani!
"Max andiamo"
Alla voce del ragazzo Max si alza in tutta la sua nudità e corre verso di me. Non ancora ti prego!
"La tua pizza fa schifo"
Mi rinfaccia il piccoletto. Come scusa? Ridacchia e mi fa una pernacchia. Okay lo sto per buttare fuori dalla finestra. Anche il palo della luce si unisce a lui mentre io li guardo in cagnesco.
"Giuro che se dici un'altra par-"
"È un bambino dai"
Mi interrompe il palo.
Lo guardo intimandogli i starsi zitto, perché questa è una questione tra me e Max.
"Non ti presentare più qui,sennò t-"
"Max ma perché sei tutto nudo?"
Mi interrompe ancora. Okay ma si sono alleati questi due per rovinarmi l'esistenza?
"Grace mi ha sputato il cibo addosso e poi mi ha costretto a fare la doccia"
BUGIARDO!
"Ma non è vero! Sei stato tu a vomitarmi adosso per poi buttarti nella mia vasca da bagno con i vestiti!"
Giuro che non sto mentendo. Questa è la realtà dei fatti cazzo!
"Grace ma come ti viene?"
Il palo della luce si sta per caso prendendo gioco di me? I suoi occhi mi guardano divertiti. Chi ha un fucile da prestarmi? Devo solo fare fuori due persone,nulla di chè.
"Okay palo della luce..-"
"Come mi hai chiamato?"
Scoppia in una fragorosa risata seguito da Max.
"Senti non so il tuo nome e non so come chimarti e poi sei alto quanto un lampione!"
Sbuffo trattenendomi dal ridere. La situazione sta degenerando. Intanto Max si riveste. E per fortuna, se avessi visto il suo pistolino,per non chiamarlo in un'altro modo, il mio cervello avrebbe partorito pensieri non proprio discutibili. Non sono una pedofila.
"Andiamo Harry?"
Max affianca il lampione..com'è che l'ha chiamato? 'H' cosa?
Forse era Happy.
Ecco la mia 'coscienza',comunque non si può chiamare Happy
Perché no?
Chi mai chiamerebbe suo figlio 'Happy?
Non tutti sono normali.
"Sì andiamo"
Continuerò a chiamarlo lampione.
"Ciao Grace"
Max mi saluta sventolando la sua manina in aria in segno di saluto,mentre i suoi vestiti bagnati gocciolano nel mio appartamento. Perfetto direi.
"A mai più Max"
Detto questo lo conduco alla porta per poi chiudere quest'ultima dietro le loro spalle.
Che giornata!
Mi lancio sul divano come un uccello in decollo e chiudo gli occhi. Spero vivamente che la moglie di Jimmy si senta meglio, non voglio più incotrare quell'Angelo con le corna,ma anche chiamato Max. E poi quel lampione..
Happy
Sì,quello insomma. Mi hanno completamente mandato in poppa il cervello
'Cervello' al massimo è un cricetino che cammina.
Ah ah ah,ma la simpatia ce l'hai fin dalla nascita o ti è venuta tutta adesso?
Sono sempre stata simpatica.
Avrei dei seri dubbi a riguardo.
Oddio sono proprio andata...parlo anche da sola adesso? Psicologa dove sei?
La canzone dei 5 Second on Summer riempie la casa tanto silenziosa dopo che Max se né andato. Affero il telefono accettando la chiamata.
"Grace che fai domani?"
La voce scquillante di Emily mi costringe ad allontanare,per un secondo,il telefono all'orecchio.
"In realtà nulla"
Rispondo indifferente. Posso immaginare cosa mi chiederà a breve.
"Hai sempre quell'aria triste quindi volevo chiederti se..."
"No Emily,non ci pensare neppure"
La interrompo bruscamente.
"Dai non fare la noiosa sarà solo per domani sera"
Lo dice ogni santissima volta che prova a convimcermi di andare con lei a bere qualcosa a un bar, e quel 'qualcosa' intendo finire la mattina ubriache.
"Continuerò a fare la noiosa allora"
Sbuffo alzandomi e afferrando una sigaretta,seguita dall' accendino.
"Grace ti ordino immediatamente di.."
"Ho il turno domani sera"
La interrompo nuovamente. Non sto mentendo, è vero.
"Sul serio?"
Adesso tocca a lei sbuffare scocciata.
"Sì"
Concludo mentre mi accendo la sigaretta.
"Allora domani mattina ti va un caffè?"
Non mi piacciono le persone insistenti ma per Emily chiudo sempre un occhio.
"Uff...se proprio devo"
Sbuffo buttando fuori il fumo.
"Però dopodomani verrai con me. C'è un nuovo pub che ha aperto e ci sarà da divertirsi!"
Esulta contenta.
"Emily non mi va"
Continuo mentre cerco di rilassare i nervi con la nicotina che riempie i miei polmoni.
"Okay allora è deciso! Mi faccio trovare da te alle nove domani e parleremo per dopodomani sera"
Sento che batte le mano esaltata. Ma perché poi? Per una sera come tutte?
"Ci vendiamo domani"
Con questo chiudo la chiamata e fisso tutto il caos che devo mettere a posto. Finisco di fumare in tranquillità prima di alzarmi e iniziare a dare una ripulita. Dovrei prendermi più spesso cura di questa catapecchia, e penso che sarebbe più carina. Dovrei proprio incominciare a tagliare l'erba. Ma per oggi mi basta mettere apposto dentro. E così passa la serata,tra cartoni di pizza da buttare, pulire a terra,mettere a posto il bagno e la cucina per poi buttarmi a peso morto sul letto. Quel mocciosetto me la pagherà!
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You are always in my mind
FanfictionGrace Griffin non crede in niente, non cerca l'amore,non lo conosce neppure ma c'è sempre quell'eccezione alla regola. Harry Styles solito ragazzo menefreghista, donnaiolo di prima categoria che non conosce la parola "amore" o "relazione". L' unicha...