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Perdevo il controllo
Quando di te non ne avevo
Mi sentivo un animale
Un animale non degno
Come se fosse sacro
Sacro il mio desiderio
Quasi come un sacrilegio.

Mi scansavi
E poi mi consolavi
Tra la gente cambiavi
Quando neanche mi notavi
Io che a stento credevo
Di avere un minimo di contegno
Con te ogni passo era quasi un sorteggio.

Mi controllavo
Neanche cantavo
Mi sentivo in dovere di non guardare
Ne toccare
Quel corpo che poi mi concedevi
Quando volevi,quando non ti contenevi.

Poi d'improvviso ricominciavi
A ripetermi che non eri pronta
Che la gente, aveva troppo occhi
E troppi pochi sentimenti
Ma tu non lo vedevi
Tu quasi ne risentivi
Quando io a pezzi
Tra tutti i miei frammenti
Ti pregavo di mostrarmi i tuoi sentimenti.

Eppure ripetevi
Che il mondo era pieno di morti
Ma ti limitavi
A farti toccare
solo di nascosto nei nostri posti
Che a prendere ritmo si fa fatica
Ma di cercare la tua mano
Io non smetto neanche sotto tortura.

BIANCO O NERO?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora