71.

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Mi dirigo verso casa dei ragazzi e prima di bussare abbasso la testa e riguardo la lettere di nuovo imbustata tra le mie mani.
Rialzo la testa e busso.

-"Finalmente. Ti stavamo aspettando." Dice Jimin aprendomi la porta e poi si sposta per farmi entrare.

Entro dicendo un "buonasera" generale e appena entro in soggiorno trovo tutti e sette i ragazzi allineati sul divano e per terra che mi aspettavano. Spalanco gli occhi e poi sorrido.

-" Eccoti!" Dice Jungkook

-"Siediti lì" Mi indica Namjoon

Faccio come mi dice posando la lettera sulle mie gambe.

-"Allora?" Dice Yoongi
-"Che è successo?" Continua

Prendo la lettera e la alzo facendogliela vedere. Non ho forza neanche di parlare.
Mi alzo e la do a Yoongi facendogli capire che deve leggerla.
Lui prima mi guarda stranito e poi la apre. Inizia a leggerla.

Nel mentre vedo tutte le loro espressioni mentre ascoltano la calma voce di Yoongi che continua a leggere. Espressioni sorprese e anche un po' schifate. Mentre Jin è già sull'orlo del pianto.
Al termine Yoongi si schiarisce la voce e richiude la lettera. Tutti mi guardano ma non dico una parola.

-"Che pensi di fare?" Mi chiede Yoongi

-"Voglio andare a Roma."Dico decisa guardandolo e tutti spalancano gli occhi.

-"Vuoi davvero rivederla? Rivederla felice senza di te e tuo fratello? Rivederla felice con un'altra famiglia?" Dice lui e io annuisco.

-"Ho imparato un po' di cose stando da sola e ho badato a mio padre che in quel periodo non stava bene. Non è stato molto facile ma nonostante tutto voglio vederla: vedere come sta e soprattutto voglio vedere le mie sorellastre." Dico e abbasso la testa

-"Con chi hai intenzione di andarci?" Mi chiede Namjoon

-"Con mio fratello."

-"Ah è d'accordo?" Mi chiede Yoongi e io annuisco
-"Non so che dirti" Continua lui poggiandosi coi gomiti sulle sua ginocchia e poi copre la faccia con le mani.

-"Infondo è sempre tua madre. Se è questa la decisione che hai preso..." Dice Taehyung

-"Si ok, ma non deve decidere solo pensando a come sta emotivamente.. dovrebbe azionare un secondo il cervello. " Interviene Yoongi scoprendosi la faccia

-"Yoongi, che azioni il cervello o meno sono passati due anni in cui la madre era data per dispersa è ovvio che voglia rivederla." Dice Jimin

-"Intanto lei non si è fatta alcun problema a scappare a Roma con la nuova famiglia, poteva benissimo evitare di ribucare con uno che non è suo marito sapendo che già ha una famiglia. È di principio che ha sbagliato. " Continua Yoongi

-"Tu la pensi così, lei invece-..." inizia Hoseok ma lo interrompo.

-"Hai ragione Yoongi. Dovrei odiarla. Ma sono curiosa di sapere come ha passato questi due anni,come sta,dove sta, come stanno le figlie... voglio andarci." Dico e mi alzo.

-"Va bene allora." Dice lui sospirando

Dopo un po' di avvertimenti e battute stupide esco dalla casa dei ragazzi e mi direggo alla mia.

-"Hai preparato la valigia?" Mi chiede Kwang appena salgo al piano superiore. Annuisco ed entro in camera.
Mi sento davvero debole e frustrata dopo aver letto quella lettera. Vorrei davvero che non fosse successo nulla.

__

-"Andiamo?" Mi chiede Kwang appena mi finiscono di fare i controlli. Annuisco e dopo un po' ci dirigiamo verso il nostro aereo.

Direct
Squad

YunLee
Sono in aereo. Ci sentiamo appena arrivo.♥

ParkJimin
Buon viaggio piccola ♥♥

KimTaehyung
Torna presto ;-;

__

Spengo il telefono sorridendo.

Il volo verso Roma oltre ad essere lungo è anche pieno di pensieri, paure e di speranza. Non ho idea di cosa mi aspetti e non so se sto facendo la cosa giusta, so solo che ora è l'unica cosa che sento di fare davvero. Perché voglio rivedere quel viso che non vedo da due anni e voglio vedere le mie sorellastre.
Mentre penso ad un po' di cose mi addormento e dopo prima dell'atterraggio apro gli occhi.

-"Siamo arrivati?" Chiedo a Kwang sottovoce e lui annuisce sorridendo.

Appena possiamo ci alziamo e iniziamo a scendere dall'aereo, prendiamo la nostra valigia e finalmente usciamo dall'aeroporto.

-"Prendiamo il taxi?" Chiedo guardandolo

-"Già vuoi andare da mamma?" Mi chiede e annuisco

Da lì chiamiamo un taxi che ci porta poi quasi a destinazione.
Nella lettera mamma ha scritto che so dove trovarla per il semplice fatto che non è la prima volta che vengo a Roma. Mi ci aveva portato lei quando Kwang era un ragazzino di 11 anni.. ci portava sempre in un piccolo parco giochi pieno di verde e di fronte c'era una casa, la casa di sua madre. Era molto legata a sua madre e quando è morta ha passato un periodo davvero brutto. Ed ecco che ora sicuramente sarà lì.

Appena il taxi si ferma salutiamo e scendiamo.
Mi guardo in torno ed è proprio come tanti anni fa.. l'unica cosa che è cambiato è il parco giochi che ora è quasi distrutto. Guardo verso la palazzina e mi avvicino al cancello già aperto. Prendiamo l'ascensore che ci porta fino di fronte la porta di casa sua. Convinco Kwang a bussare e io resto di spalle. Lui bussa e dopo pochi minuti sento la porta aprirsi.

-"Ciao, voi chi siete?" Sento dire da una voce femminile.
Dopo quella domanda mi immobilizzo sul posto.

Spazio autrice

Ed ecco il capitolo. Mi dispiace se non l'ho pubblicato stamattina ma ero di fretta per scuola... voi avete già iniziato scuola?

Instagram ł Park Jimin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora