La presi in braccio e lei si aggrappò alle mie spalle per poi avvolgere le sue gambe attorno al mio bacino. Continuavamo a baciarci come se fosse l'unico modo per placare tutta la rabbia che avevamo represso.
Mi avvicinai ai lavandini e la feci sedere sopra la superficie in marmo che si trovava accanto, lei mi spinse ancora di più contro di lei per avere maggior contatto,facendomi rimanere tra le sue gambe.Dopo un po' mi staccai quando il bacio divenne più dolce, così da riprendere fiato. Poggiai la mia fronte sulla sua mentre ansimavamo essendo a corto di fiato.
Aprii gli occhi e guardai quel color cioccolato che tanto amavo."Che ti è preso? Ti si sono sballati gli ormoni appena mi hai vista?" Feci una piccola risatina e lei con un sorriso mi colpì il braccio scherzosamente.
"Smettila cogliona, sono ancora incazzata con te." Appoggiò le mani sul marmo dietro di lei per poi portarsi i capelli dietro una spalla guardandomi seria.
"Ma allora perché hai avuto questa reazione?" Corrugai la fronte.
Lei in tutta risposta alzò gli occhi al cielo.
"Dio Lauren, è passato solo un mese che non ti sento e sei diventata più stupida di quanto lo eri già?" Sbuffò passandosi una mano sulla faccia.
"Ehi, non mi dire queste cose.. ma davvero non capisco il perché della tua reazione se eri così arrabbiata con me." Abbassai lo sguardo, notando solo ora di essere ancora tra le gambe di camila, solo che quest'ultime non erano più attorno ai miei fianchi ma lasciate tranquillamente a penzoloni.
"Ho sentito quello che hai detto" Disse accarezzandomi la guancia destra facendomi istintivamente chiudere gli occhi e poggiare la mia guancia su di essa.
"Che hai sentito?" Domandai aprendo gli occhi vedendola mentre accennava un sorriso.
"Come mi hai difeso con quella 'Troia da quattro soldi', come hai detto tu" ridacchio per poi mordersi il labbro inferiore sorridendo.
Il mio sguardo cadde proprio lì, facendomi istintivamente passare la lingua sul mio. Era impossibile non guardarla mentre faceva quel gesto. Era una delle sue armi più letali e anche se non lo faceva apposta, con solo quel gesto potrebbe far eccitare anche...tutti.
Scossi la testa e tornai a guardarla negli occhi che mi guardavano divertiti.
"Non aveva nessun diritto di parlarti in quel modo, lei non ti conosce. Non sei come lei..o come tutte le altre. Nessuno è come te." Dissi abbassando il tono, mentre la guardavo il desiderio di baciarla di nuovo si stava facendo risentire.. ma cazzo, stiamo parlando di Camila Cabello. Come si potrebbe non farlo?
"Perché non puoi essere così..perché mi hai fatta allontanare da te.." abbassò anche lei il tono della voce, guardando il pavimento con in aria triste.
Poggiai la fronte sulla sua spalla sospirando, poco dopo sentii la sua mano accarezzarmi i capelli.
"Mi dispiace camz, sono stata una stronza..non ti meritavi queste cose..ma delle volte sono così stupida che non mi rendo conto di quello che sto facendo. Mi dispiace..Ho sempre represso le cose, per paura.. mi piaci tantissimo e quando inizio a provare dei forti sentimenti per una persona entro nel panico più totale..anche se non si vede." sussurrai e sentii la sua mano bloccare i suoi movimenti. Sentii come il suo petto si bloccò ti colpo come se stesse trattenendo il fiato.
Mi allontanai per guardarla e lei fece lo stesso guardandomi quasi scioccata.
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Me and You -Camren (Lauren G!P)
FanfictionSconosciuto: Cazzo John potevi darmi il tuo numero di telefono in un'altro momento...ceh hai visto che stavo pisciando o no? Dovevi per forza darmelo proprio ora? poi avevo le mani occupate come hai notato. Dio se ho scritto bene il tuo numero devo...