"oh, changbin. pensavo non mi chiamassi più. è da quando mi hai lasciato a casa ieri che fisso il telefono aspettando che squilli. mi dicevo 'conto fino a tre e squillerà' e per quanto tempo abbia contato non è mai squillato...ci avevo perso le speranze"
il tuo tono, inizialmente era eccitato e sembrava appartenere a qualcuno che avesse appena vissuto un'avventura d'oltre mondo degna di nota, nella parte finale però calò improvvisamente diventando basso, talmente basso da diventare impercettibile, ma non alle mie orecchie.
ricordo benissimo di averti figurato nella mente immaginando te come due giorni prima, un attimo con l'aria di un bambino spensierato e l'attimo dopo pervaso dalla tristezza. qual era il vero te, felix?
"per tutta la durata dell'attesa non ho fatto altro che ripetere dentro di me quella frase, e più la ripetevo più diventava un mantra in cui credere fermamente." ti chiesi di quale frase si trattasse e "quale frase?" ripetesti. quante cose vi erano in sospeso fra noi due, frasi mai dette, significati mai espressi, carezze nascoste e addii mancati.
ci incontrammo il giorno seguente nel 'posto sopravvalutato', era questo il nome che gli avevi dato, ricordi? ogni volta che ci andavamo non facevi altro che fare gli stessi discorsi su quanto fosse sopravvalutata la spiaggia. "acqua salata e rocce piccole, ecco cosa sono. non fraintendermi changbin, io amo ogni singola cosa presente su questa terra, ma devi ammettere anche tu che ormai tutto è dannatamente sopravvalutato." dicesti camminando avanti e indietro sul bagnasciuga agitando il braccio destro all'aria e tenendo saldamente le scarpe nella mano sinistra.
"così sopravvalutato che non si dà più il giusto significato a queste cose. anche tu, changbin. tu dai per scontato di poter venire qui quando vuoi, sederti su queste piccole rocce e osservare questa stupida massa d'acqua" desti un calcio all'acqua facendo arrivare delle piccole gocce sui tuoi capelli colore del fuoco. "se solo riuscissi a capire il vero valore di tutto questo" allargasti le braccia ruotando attorno a te stesso "se solo riuscissimo...tu mi dai per scontato, changbin?"
non capivo se fossi serio e istintivamente mi misi a ridere. eri la cosa meno scontata che avevo, o credevo di avere, in vita mia. e te lo dissi, come potevi pensarlo? forse avevi davvero paura.
il mantra che ripetevi era 'ogni incontro è il preludio di un addio', vero felix? lo scoprì tempo dopo leggendo i post-it attaccati alla finestra della tua fredda e spoglia camera da letto. forse avevi davvero paura, ma di cosa? qual era l'addio che tanto temevi?
[ 会うは別れの始め ]
[ au wa wakare no hajime ]
[ ogni incontro è il preludio di un addio ]
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eternal sunshine of the spotless mind • changlix
Fanfic"leggere le frasi che sottolinei sui libri è un po' come leggere dentro di te. sai changbin, la mia personalità è tutta dentro ad un tubetto di tintura. la tua, invece, è nelle frasi che sottolinei. persino la sottolineatura dice molto di te. è così...
