fine

116 20 15
                                    

tutte le sere, o meglio dire notti, di questa estate ho aperto le bozze del computer ed ho scritto fiumi di parole fino al mattino seguente. non so spiegarne la ragione, ma sento sento di aver messo un pezzo della mia anima in questa storia. sento come se mi fosse entrata sotto la pelle, come è successo a changbin e felix. questo sentimento che provo non è solo il filo che lega lo scrittore con la sua opera (so che sono esagerati, ma concedetemi i termini), ma ciò che ho scritto costituisce più uno specchio in cui ho riflesso ogni singola parte di me.

ho impiegato molto tempo nel digerirla anche per questo; per me questa è una storia scomoda, molto scomoda. rileggendola a distanza di mesi me ne sono accorta. ho riempito changbin di tutti i miei errori e felix di tutto ciò che sono ancora adesso e che credevo di aver dimenticato.

changbin è colui che mette l'anima in ogni cosa, una persona empatica, insicura, colei che sa amare gli altri senza avere un minimo di rispetto per se stessa. changbin è una brava persona. meriterebbe di essere amato, ma più ci prova, più fallisce. più ama, e più viene distrutto. viene lasciato da solo dopo aver dato tutto se stesso, senza neanche ricevere un addio.

"almeno torna indietro e inventati un addio, facciamo finta che ci sia stato."

questo dice joel a clementine nel film. è quello che molti di noi, dopo aver subito un abbandono, pensano. essere lasciati di punto in bianco senza neanche una spiegazione porta alla distruzione e alla disperazione. ci fa credere che ci sia qualcosa di sbagliato in noi. ci convince che, forse, siamo stati noi i colpevoli, che ce lo siamo meritato tutto quel dolore.

"troppi uomini pensano che io sia un'idea o che possa completarli o che possa riuscire a ridargli la vita. ma io sono solo una ragazza incasinata che cerca la sua pace mentale, non farmi carico della tua."
questa, invece, è una battuta di clementine che in questi capitoli ho deciso di rappresentare con felix.

ed è proprio in questo personaggio che c'è un grosso punto di domanda. perché comportarsi così? perché decidere di abbandonare solo per insicurezza, per insoddisfazione o per qualcos'altro? le parole fanno così male che, a volte, si decide di non pronunciarle.
felix è nel torto? forse sì. chi ci abbandona è nel torto? forse sì.

ma tutto ha una ragione, anche se non la capiamo, ogni singolo avvenimento ha un suo perché. e questo ci è stato insegnato anni e anni fa. rousseau nelle sue confessioni si metteva a nudo e dava delle risposte a tutte le domande e le critiche.

come può un uomo cresciuto senza amore, donarne agli altri?

nonostante non abbia una trama ben precisa -di fatti più che storia la considererei "flusso di pensieri senza logica"-, spero che vi sia piaciuta e che vi abbia lasciato qualcosa. non ho molta stima di ciò che scrivo, perciò non credo di aver fatto un buon lavoro.

probabilmente tra qualche tempo la rileggerò e ne vedrò solo i difetti e, come mi è successo qualche mese fa, deciderò di archiviarla nuovamente.

eternal sunshine of the spotless mind • changlixDove le storie prendono vita. Scoprilo ora