Registro linguistico dei personaggi

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Registro linguistico dei personaggi
di Himenoshirotsuki


Il registro linguistico? Gran brutta roba. Sì, perché, che ci crediate o no, ogni personaggio, di solito, presenta non solo un aspetto fisico diverso dagli altri, ma anche un modo di parlare che lo caratterizza.

Ma andiamo per gradi. Cosa è il registro linguistico? Dunque, per "registro linguistico" si intende la particolare tipologia di linguaggio e di struttura linguistica che usa un personaggio (e anche l'autore) per esprimersi. Per essere più precisi, cito la definizione da Wikipedia:

" In linguistica i registri sono le varietà di lingua impiegate a seconda del tipo di rapporto psicologico e sociale sussistente tra i locutori, delle circostanze in cui avviene la comunicazione e del mezzo impiegato. "

In modo molto approssimativo, possiamo distinguere cinque tipi di registri linguistici:

Registro aulico o solenne = è estremamente formale, utilizza parole ed espressioni il più possibile eleganti, ricercate e affettate ed è di uso piuttosto raro; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà del "voi".

Registro alto o formale = utilizza parole ed espressioni molto eleganti, anche di uso non comune, ma non esageratamente ricercate, si usa quando ci si rivolge a persone molto importanti o comunque completamente estranee; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà sempre del "lei".

Registro medio o comune = utilizza parole ed espressioni cortesi, abbastanza eleganti, di uso comune ma con poco ricorso a termini troppo familiari, e si usa con persone con cui si ha un rapporto di semplice conoscenza; come per il registro alto in italiano si tende a usare il "lei", anche se il "tu" non è precluso.

Registro basso o informale = utilizza parole ed espressioni di tipo dialettale, familiare, colloquiale e si usa con persone amiche o all'interno della famiglia; alla persona con cui si parla, in italiano, si dà sempre del "tu" (in questo e nel successivo, il pronome tende a essere sempre "te").

Registro infimo, volgare o triviale = utilizza parole ed espressioni di livello infimo, per niente cortesi ed eleganti e talvolta offensive; viene usato spesso, ma non esclusivamente, tra adolescenti e giovani adulti; in italiano ci si dà rigorosamente del "tu" ("te").

Facendo una grande, grandissima semplificazione (le linguiste non me ne vogliano) il registro linguistico è il modo in cui i personaggi parlano. Ovviamente, i registri linguistici non sono dei compartimenti stagni, quindi non è detto che un personaggio non possa padroneggiare l'italiano dell'uso medio e, al tempo stesso, il dialetto.

In un romanzo è un altro elemento che serve a caratterizzare i nostri amati beniamini di carta e se ben sfruttato, contribuirà a far trasparire anche certi aspetti del loro background. Provate a pensare ai vostri romanzi preferiti, quelli che vi sono entrati nel cuore e, ancora oggi, a distanza di anni, sono in grado di farvi emozionare. Ora provate ad aprire quel libro a una pagina a caso e a leggere un dialogo. Scommetto che, anche senza leggere chi sta parlando, riuscite a distinguere le varie voci, ma vi basti solo pensare alla vita di tutti i giorni, alle persone che incontrate. Dubito profondamente che il vostro caro amico Mario, che nella vita si occupa di fare il panettiere, parli come un professore della Sapienza; così come Alice, laureanda in giurisprudenza, non userà le parolacce come intercalare tra una frase e l'altra. A meno che non sia veneta o campana; in quel caso, ignorate questo esempio.

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