Show don't tell [parte 3]

193 23 13
                                    

Show and tell!
di kanako91

𝘘𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘮𝘰𝘴𝘵𝘳𝘢𝘳𝘦 è 𝘮𝘦𝘨𝘭𝘪𝘰.

Nelle storie in prima persona o con una terza persona interna è particolarmente facile perdersi nel monologo interiore e finire per raccontare quel che sta vivendo il personaggio in maniera distaccata e poco coinvolgente.

Quando ti accorgi di avere grossi passaggi in cui i pensieri del personaggio non sono interrotti da alcun dialogo, potrebbe esserci un problema:

Arrivò un punto in cui Hannah si chiese perché fosse a casa di Sandra, a sfruttare la sua ospitalità per riflettere – o meglio, mangiarsi il cervello alla ricerca di una risposta. Era una pessima amica e stava sfruttando la gentilezza della famiglia Miller, quando avrebbe dovuto tenersi lontana da Sandra per non ferirla.

Perché era chiaro come il sole che Hannah l'aveva ferita, col racconto di come aveva finito per avvicinarsi a Thranduil più di quanto avesse mai voluto. Dannazione, come era riuscita a permettergli una cosa simile. Thranduil era un elfo, era il re degli elfi, quell'essere opportunista che appena era morto Smaug si era affrettato a reclamare il tesoro dei nani. Che aveva rifiutato di aiutare i nani durante l'attacco di Smaug, solo perché anni prima Thror lo aveva tentato con delle gemme che poi non gli aveva donato.

Sandra lo aveva sempre difeso, nelle loro discussioni a riguardo, e aveva cercato di spiegarle le sue ragioni. Sandra lo capiva, Sandra lo accettava, Sandra se non lo amava, ci teneva a lui da quand'era stato solo un personaggio creato da Tolkien. Era poi così giusto che fosse stata Hannah a trovarselo in casa e a occuparsi di rimandarlo nel suo mondo? Sandra sarebbe stata contenta di ospitarlo e si sarebbe fatta bastare il periodo con lui. Sandra sarebbe stata la persona giusta. (1)

Una soluzione in questi casi è accertarsi che le riflessioni che emergono dal flusso di pensiero non si possano esprimere in altro modo. Attraverso il dialogo con un amico, per esempio: spesso quello che prima era uno sterilissimo guardarsi l'ombelico può diventare una scena che manda avanti la trama risolvendo un conflitto che forse non era necessario portare avanti.

«Non voglio discutere con te per un... uomo» le disse Hannah. «Non ci è mai capitato e non doveva mai capitarci».

Sandra si sollevò su un gomito. «E non ci capiterà. Tu devi piantarla di inventarti scuse che mettono me di mezzo, quando sei tu a crearti mille problemi».

«Non è questo». Hannah piegò il pigiama e lo infilò nel borsone. Sedette ai piedi del letto, le mani una nell'altra tra le ginocchia. «Tu meriti più di me tutto questo. Io non merito neanche di parlare con lui, ho sempre avuto da ridire contro di lui».

Sandra si mise a sedere. «Mi stai insultando, te ne rendi conto? I sentimenti non funzionano a gettoni: non è che devi inserire un po' di gentilezza, un po' di buone maniere ed ecco che ti meriti un'amica. Non so te, ma io ti voglio bene perché sei onesta su quello che faccio, non ti fai problemi a dirmi quando sbaglio, mi stai accanto anche quando sono al top della mia stupidità. Mi permetti di essere me stessa, senza giudicarmi. È per questo che ti voglio bene, Han, non perché sei gentile con me. Anche perché le tue maniere sono pessime».

Hannah ridacchiò. «Messaggio ricevuto». Le riusciva incontrollabile non sorridere, le facevano male le guance per il bisogno di sorridere.

Sandra le mostrò la lingua. «Capisci perché è un insulto quando dici di non meritare le cose? Di non meritare di provare qualcosa per Thranduil? Stai dicendo che chiunque ti voglia bene è stupido e cieco, perché non sei una persona a cui si può volere bene e, in più, stai dicendo che Thranduil non merita adorazione. Quella è una cosa per cui potrei uccidere». Sandra ghignò. «E non provare a dirmi: ma tu sei sua fan da secoli! Appunto, sono sua fan. La mia è una cotta come quella per un attore, perché – renditi conto – non conosco il vero Thranduil, non quanto lo hai conosciuto tu, e mi rendo conto che le mie interazioni con lui sono state minate dalla soggezione che provo nei suoi confronti.

Consigli di scrittura - Guida Galattica per FanwriterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora