Hermione
<Granger, nel mio ufficio!>, mi chiama Kinglsey.
Ne rimango un po' turbata, non è mai bello sentirsi convocare dal proprio capo.
Mi siedo sulla poltroncina davanti alla scrivania e le mie tensioni si sciolgono non appena allargardi in un amichevole sorriso.
<Prendi una caramella, Hermione>, mi invita.
Io estraggo una Mou dal contenitore di vetro e inizio distrattamente a succhiarla.
<Vediamo il motivo per cui ti ho chiesto di venire da me>, esordisce. <Tranquilla, non c'è niente di cui preoccuparsi>
<Tu sai che sono molti anni che occupo questo posto. Sono stato rieletto molte volte e ormai, alla mia età, penso sia arrivato il momento di ritirarmi. Abbiamo bisogno di un volto giovane e, soprattutto, di qualcuno di veramente capace. Ecco perché vorrei che tu ti candidassi come Ministro>.
<COSA?!>, esclamo.
<Lo so, immagino che tu sia un po' sbalordita, ma abbiamo bisogno di te. Hai delle doti incredibili, da sempre. Ti avevo già scelta per la mia successione sin da quando eri una ragazza>.
<No. Non posso, mi dispiace>, è la mia risposta.
<Sì che puoi. Naturalmente non ti obbligo, ma... Hermione, sei la mia speranza. fallo per tutti noi>.
Abbasso lo sguardo, incapace di ribattere, di trovare una scusa sensata.
<Ora vai a casa>, conclude. <Vai a casa e riposati. Domani ti lascerò la giornata libera; prenditi il tuo tempo per decidere. Ma ricorda quello che ho detto>.
Annuisco debolmente. <Grazie, Ministro>.
<Hermione, pensaci>, è la sua ultima ammonizione, mentre mi dirigo verso l'uscita.
<Mamma! Sei tornata!>
Hugo mi salta al collo non appena metto piede in casa.
<Ciao, ragazzi!>, dico a lui e a Rose, nascondendo la preoccupazione il più possibile.
<Bentornata>, mi accoglie Ron, facendomi intendere che ha fiutato il mio malumore.
I bambini tornano a giocare e io mi rintano in cucina, sedendo e fissando il vuoto.
Poco dopo Ron mi raggiunge.
<Che è successo?>, chiede.
<Kingsley vuole che mi candidi>, rispondo schietta.
<Come... come Ministro?>, balbetta sbalordito.
<Sì>.
Per un attimo temo che mi risponda "Wow, è fantastico!" o "Dài, non sei contenta!", ma si limita a stringermi in un abbraccio consolatorio.
<Va' a farti un bel bagno. Cucino io per te>, dice spostandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio e congedandomi con un bacio.
Io sorrido debolmente e seguo il suo consiglio.
<Ragazzi!>, lo sento chiamare mentre salgo le scale. <Stasera pizza!>
Mi strappa un sorriso. Sempre il solito...
Mentre sprofondo tra le bollicine, rifletto.
Diventare Ministro della Magia è sicuramente un'enorme responsabilità. Inoltre significherebbe avere meno tempo da dedicare alla mia famiglia.
E poi io sono nata Babbana.
No. Scaccio subito quest'ultimo pensiero dalla testa. Se devo avere dei motivi per non candidarmi, il mio stato di sangue non sarà tra essi. Significherebbe incrementare tutti gli infondati pregiudizi che alcuni nutrono ancora e forse è per questo che non si è mai visto un ministro con la mia stessa origine...
<Mamma, tu come la vuoi la pizza?>, grida Hugo dal piano di sotto.
<Wurstel e patatine!>
Rimando a più tardi la riflessione ed esco dalla vasca. Mi avvolgo in un asciugamano e con un incantesimo mi asciugo e mi vesto.
Ron mi aspetta ai piedi della scala.
<Allora? Cos'hai deciso?>, mi chiede prendendomi per la vita.
<Non ho deciso>, rispondo assorta.
<Hermione>. Il suo tono è serio. <Sappi che, qualsiasi decisione prenderai, io sarò comunque orgoglioso di te.>
"Orgoglioso di me". Lui ha sempre detto di esserlo, sin da quando sono uscita da Hogwarts con il massimo dei voti. Ma penso a quanto lo sarebbe, lui e tutti gli altri, se diventassi Ministro. Penso al sorriso a 32 denti che mi rivolgerebbero i ragazzi, a come Ginny mi abbraccerebbe fino a stritolarmi, alle lacrime di gioia dei miei genitori. Tutti loro sarebbero felici e pronti ad aiutarmi in ogni occasione, com'è sempre stato.
Dopo cena, prima di alzarmi e sparecchiare, mi butto e annuncio: <Ragazzi, la mamma si candida come Ministro della Magia>.
I miei figli mi guardano per un attimo sorpresi, poi si mettono a correre per la casa con grida di felicità.
Ron mi fa sedere sul tavolo e mi bacia, mormorando: <Così ti voglio!>
Il tempo prima del mio debutto corre veloce, tra le notti insonni e le campagne elettorali.
Tra i miei avversari ci sono alcuni miei vecchi compagni di scuola, tra cui Cho Chang e Michael Colin, insieme ad altri membri più anziani.
Il giorno delle elezioni mi sveglio all'alba, mi vesto con enorme cura e, dopo aver salutato la mia famiglia come se dovessi partire per Marte, mi precipito al Ministero.
Nell'aula il lieve brusio è completamente coperto dal battito frenetico del mio cuore. Persino la voce di Kingsley, quando pronuncia il discorso che sapevo già a memoria, mi appare lontana migliaia di chilometri.
Quando arriva il momento, afferro la matita e la tamburello sulla scheda. La logica mi dice di votare me stessa, ma mi sembra un enorme atto di vanità. Sperduta, cerco Kingsley con lo sguardo. Lui annuisce, facendomi intendere che non c'è niente di male nell'essere un po' vanitosa, dopo essermi impegnata così tanto.
Con mano tremante faccio scivolare la scheda nell'urna e con quel gesto ho impressione che mi venga tolto un peso dalle spalle.
Ora devo soltanto aspettare fino a domani, quando i risultati verranno resi pubblici.
Non voglio pensarci...
L'indomani mi ritrovo a dirigermi verso casa di corsa: la lettera con l'esito dev'essere già arrivata e sono ansiosa di sapere cosa sia accaduto.
Apro la porta e mi accorgo che è tutto completamente buio. Magari Ron ha portato i ragazzi a prendere un gelato.
<C'è qualcuno?>, chiedo, comunque, senza però ricevere alcuna risposta.
Sul tavolo vedo una busta aperta. Una busta del Ministero. Vuota.
Non faccio in tempo a chiedermi il senso di tutto questo, che le luci di tutta la sala si accendono e Rose vi irrompe con una torta in mano.
<Congratulazioni!>, grida. Hugo, Ron, Ginny, Harry, Luna, Neville, George, mamma e papà la raggiungono sorridenti e commossi.
Ah, ora ho capito.
<Vedo che la notizia è arrivata prima a voi che alla sottoscritta!>, esclamo felice, mentre una miriade di abbracci mi travolge.
È stata una scelta ardua. Ma è stata quella giusta.
Spazio autriceeeeee
Ciaooooo! Come vaaaa? Vi piace questo nuovo capitoloooooo? Ditemelo nei commentiiiiii! Vi avviso che è il penultimo, qui di il prossimi concluderà questa storiaaaaaa!!! Ora devo andareeeee!
A prestoooooo! Vi voglio beneeeeee!
![](https://img.wattpad.com/cover/138471206-288-k69309.jpg)
YOU ARE READING
19 anni
FanfictionCiao a tutti! Finalmente è arrivata la mia fan fiction si Harry Potter! Come capirete dal titolo, riguarda i diciannove anni che intercorrono tra la Battaglia di Hogwarts e l'epilogo della saga. Si tratta di nove episodi separati, che hanno come per...