Harry
Toc-toc
<Lo so che sei tu, Hermione>.
Ultimamente viene spesso nel mio ufficio, tutt' al più per aggiornarmi del grandiosi preparativi del suo matrimonio con Ron.
Apre la porta, ma oggi sembra che qualcosa di molto più grave la preoccupi.
<Ciao Harry>, inizia, <non puoi immaginare quel che ho appena scoperto>.
<Che è successo?>, chiedo agitato, dato che non mi è ancora passato la paura che Voldemort possa tornare e rompere la quiete dorata che si sta calcificando nella mia vita.
Lei abbassa lo sguardo, sospira e dice: <La Umbridge è ancora i circolazione. Insegna in una scuola babbana a Glasgow>.
Mentre parla balenano nella mia mente immagini di poveri ragazzini torturati e costretti a subire le angherie di quella donna senza poterci fare niente.
<Quella finisce ad Azkaban!>, sbotto.
Il giorno successivo mi trovo a Glasgow, nell'ingresso della scuola W. Shakespeare, sotto l'effetto della Pozione Polisucco e con un'idea piuttosto sommaria di come mettere fuori gioco la vecchia gargoyle una volta per tutte. Fortunatamente Hermione ha avuto il buonsenso di anticiparmi con una lettera al preside, in cui mi presenta come ispettore. Penso che raggiungerò la classe della professoressa Thumbrell (sì, è qui sotto falso nome); fingerò di assistere alla lezione e la dichiarerò in arresto il prima possibile.
Entro nell'aula e saluto con falsa cortesia la falsa insegnante di inglese. Seduti dietro ai banchi, una ventina di alunni dai volti terrorizzati e gli occhi fissi sui fogli davanti a loro.
<Vede, Ispettore, ho riconsegnato alla classe i temi che hanno svolto la settimana scorsa>, spiega, con quel tono mieloso che usava anche quando ci somministrava le sue medievali punizioni. <Vogliamo correggerne uno?>, continua, sfoggiando un sorriso tanto autentico quanto una bacchetta di liquirizia è una capolavoro di Ollivander.
<Preferirei assistere a una sua lezione, Professoressa Thumbrell>, la interrompo. <E' per questo che sono qui>.
Lei mi guarda, nascondendo il disagio e comincia: <Hem hem>.
Già questo mi fa rabbrividire dalla rabbia.
<Avete svolto i compiti, ragazzi? Prendete il libro alla pagina in cui avete svolto gli esercizi>.
Passa tra i banchi e, tornata alla cattedra, tuona: <Sette- ripeto, sette- di voi non hanno non hanno completato il lavoro. Penso che per la prossima settimana sarete felici di studiare, in aggiunta al compito che vi assegnerò più tardi, tutto il capitolo 8. La verifica sarà fissata mercoledì, PER TUTTA LA CLASSE>.
Davanti alla sua risatina isterica gli studenti abbassano la testa sconsolati. Una ragazzina si mette addirittura a piangere e la sento mormorare alla vicina di banco: <Io li avevo fatti tutti, gli esercizi>.
<Bene>, riprende la vipera. <Leggete con attenzione da pagina 215 a pagina 218. Non ci sarà bisogno di parlare!>.
Se seguissi il mio istinto estrarrei la bacchetta e la colpirei con una Maledizione Cruciatus, ma resisto e mi limito a rispondere con tutta la mia compassione agli sguardi disperati dei ragazzi che hanno il coraggio di alzare la testa. Poi mi rivolgo alla carampana: <Da quanto tempo insegna qui, Professoressa?>
<Oh, non molto>, risponde, con uno dei suoi soliti ghigni nauseabondi. <Solo due anni>.
Guada con falso compiacimento i poveri ragazzini indaffarati e, quando l'ora è quasi terminata annuncia: <Hem hem. Per la prossima settimana scrivete analisi e commento del testo che avete appena letto. Le conseguenze per chi si rifiuterà saranno ovvie>.

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19 anni
Fiksi PenggemarCiao a tutti! Finalmente è arrivata la mia fan fiction si Harry Potter! Come capirete dal titolo, riguarda i diciannove anni che intercorrono tra la Battaglia di Hogwarts e l'epilogo della saga. Si tratta di nove episodi separati, che hanno come per...