Prologo

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23 dicembre 2018

"Sono molto orgoglioso di annunciarvi che l'Arkadia Enterprise ha raggiunto il traguardo prefissato, ognuno di voi ha dato il suo contributo affinché l'azienda arrivasse a fine anno. È stato un periodo intenso e pieno di profitti per tutti, avete lavorato duramente e sono molto fiero di essere qui con voi a festeggiare. Sono anche consapevole che siete stanchi dei miei soliti discorsi da grande capo quindi" allungó il braccio verso il tavolo e prese una delle bottiglie di spumante che si trovava nella bacinella con il ghiaccio, fece saltare il tappo ricevendo in risposta approvazione dai suoi dipendenti "festeggiamo!"

Un coro di gioia si fece largo nella sala mentre il dj rialzava il volume della musica abbassata precedentemente per permettere a Bellamy di fare il suo discorso.

Gli impiegati si avvicinarono a lui stringendogli la mano e congratulandosi. Bellamy Blake sorrise a tutti, veramente interessato a ognuno di loro.

"Ne hai fatta di strada ragazzo" alle sue spalle una voce familiare lo fece voltare. Kane, uno dei manager fondamentali per l'azienda e ormai una figura paterna per il più giovane.

"E ho intenzione di farne ancora" sorrise Bellamy per poi stringerlo in un abbraccio.

"Se ripenso agli inizi quando non credevo in te, non avrei mai immaginato che saresti riuscito a far crescere così tanto quest'azienda. Sono fiero di te Bellamy"

Aveva lavorato sodo per riuscire ad essere il leader dell'Arkadia Enterprise, uno degli studi legali più importanti di New York. Era partito da semplice dipendente a 22 anni per poi riuscire a farsi notare dall'ormai ex capo Charles Pike, un uomo che aveva visto il suo potenziale e l'aveva preso sotto la sua ala. Ma si rivelò essere una persona crudele, con scopi sbagliati e illegali che coinvolsero persino l'azienda. Fu un brutto anno per Arkadia. Pike venne arrestato e Bellamy, a soli 25 anni, si rivelò essere il più adatto a prendere il suo posto.

Kane strinse la spalla di Bellamy augurandogli di passare un buon natale per poi tornare dalla sua futura moglie.

I festeggiamenti continuarono fino a tardi e Bellamy arrivò a casa alle tre del mattino, prima di andare a dormire controllò se nella camera degli ospiti sua sorella fosse già rientrata dopo i festeggiamenti con le amiche. Studiava al college quindi durante l'anno si vedevano poco, ma nelle vacanze natalizie Octavia tornava a New York per passare il Natale con il fratello. Alzò gli occhi al cielo quando la vide distesa con i vestiti con cui era uscita. Almeno è riuscita ad arrivare al letto tutta intera pensò.

Si avvicinò per coprirla per poi andare in camera sua e finalmente dormire.

4 gennaio 2019

"Buongiorno Blake, sentito la notizia?" Kane entrò nel suo studio con due tazze di caffè tra le mani per poi porgergliene una e sedersi su una delle poltrone di fronte alla scrivania. Dopo le vacanze di natale e capodanno passate con Octavia e il loro gruppo di amici, ormai considerati una famiglia per i due fratelli Blake, è ricominciata la solita routine tra mille documenti e pratiche da sbrigare.

Bellamy nega con la testa in risposta alla domanda del collega.

"Clarke Griffin ha vinto la causa, la Polis Enterprise è di nuovo della sua famiglia. La notizia si è sparsa questa mattina a tutti i nostri collaboratori e purtroppo anche i concorrenti" Bellamy annuisce a questa nuova informazione.

"Non mi stupisce, era chiaro fin dall'inizio che la Griffin avrebbe vinto, solo non capisco come sia possibile che tu non ne sia venuto a conoscenza prima avendo un rapporto intimo con Abby Griffin" domanda incuriosito.

"Clarke tiene separata famiglia e lavoro soprattutto sapendo che io faccio parte di un'azienda che ancora non sa se sarà con lei o contro di lei. " spiega Kane "Hanno un rapporto molto forte Abby e Clarke, ha chiesto ad Abby di non dirmi nulla sulla causa cosicché tutte le aziende avessero le stesse possibilità con la Polis"

"Astuta" commenta Bellamy con la tazza calda vicino alle labbra "la Polis Enterprise era una nostra affiliata nonostante non mi piacesse chi ci lavorasse all'interno, spero che Clarke sappia far valere ciò per cui ha combattuto" commenta tra sè.

"Tu che l'hai conosciuta, cosa dovrei aspettarmi da lei?" domanda all'uomo di fronte a lui.

"Clarke è una ragazza intelligente e forte che sa affrontare decisioni molto difficili, ci ha messo molto impegno per riavere l'azienda di suo padre e ora non lascerà che niente si metta in mezzo a lei e i suoi obiettivi."

Kane sembrava volesse aggiungere qualcosa ma aspettò qualche secondo, indeciso. Era un argomento delicato ma si fidava di Blake.

"Inoltre dopo la morte di Jake è cambiata"

"Cambiata?"

"Come ben sai ero molto amico di Jake quindi conosco la sua famiglia da anni, Clarke era una ragazza così vivace e felice ma da quando suo padre è venuto a mancare..." lasciò la frase in sospeso, convinto di aver già detto troppo sulla giovane Griffin.

Bellamy annuì capendo cosa stava apprimendo il collega.

"Mi dispiace per Jake, so che anche tu gli eri legato"

"Non preoccuparti" Kane sorrise amareggiato.

"Quindi come pensi dovremmo comportarci con la Polis?" chiese Bellamy dopo qualche secondo di silenzio.

"Credo che dovremmo aspettare, sarà sicuramente Clarke a fare la prima mossa"

Infatti, qualche ora dopo, mentre si trovava sommerso da vari documenti, gli arrivo una mail.

Clarke Griffin aveva dato via al gioco.

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