Capitolo 5

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23 marzo 2019

Tornata a casa dopo il compleanno di Kane aveva fatto una cosa molto stupida, come se chiamare Nylah non fosse stato abbastanza, aveva mandato un messaggio a Cage accettando l'invito a cena che le aveva proposto il giorno di San Valentino.

Se ne era pentita subito e i giorni successivi aveva cercato di salvarsi il culo, quando le era capitato di incontrare l'uomo in giro l'aveva fermato mettendo in chiaro che sarebbe stata una cena senza alcun fine, da normali colleghi. Ora era al tavolo ad aspettare l'uomo, l'aveva chiamata dicendole che avrebbe fatto qualche minuto di ritardo perché la riunione a cui si trovava era finita più tardi del previsto. Non voleva essere lì, il piano perfetto per la serata sarebbe stato rimanere a casa a guardarsi un bel film ma aveva accettato per dimostrare a quell'arrogante di Blake che non aveva bisogno del suo aiuto.
Tecnicamente dovevano andare insieme a quella cena da quanto si erano detti l'ultima volta ma dopo che avevano avuto quella discussione a casa di lei non si erano più visti ne sentiti. Ora era lì a fissare il telefono, indecisa se inviargli quel messaggio.

"Buonasera Clarke" una voce le arrivò allo spalle, l'uomo le aveva sussurrato quella frase all'orecchio. Era stata colta alla sprovvista, per lo spavento e nella fretta di non far vedere la chat aperta sul suo telefono fece un movimento strano con le mani che fece cadere il telefono a terra. L'uomo si sedette di fronte a lei.

"Cage"

"Non era mia intenzione spaventarti dolcezza"

Raccolse il proprio telefono controllando se avesse lo schermo rotto ma sembrava tutto integro. Si accorse però che, per sbaglio, aveva inviato il messaggio e non si poteva più cancellare essendo un sms. Lanciò una maledizione mentale a Cage e gli sorrise appoggiando il telefono sul tavolo.

"Rotto qualcosa?"

"No per fortuna"

Arrivò il cameriere pronto a prendere le ordinazioni, si poteva dare il via alle danze.

Quella stessa sera Bellamy era in un locale, lui e gli altri stavano osservando Jasper mentre tentava di approcciare una rossa al bancone, avevano ovviamente scommesso dei soldi, lui gli aveva puntato contro, gli voleva bene ma non era molto bravo a rimorchiare. Infatti tornò qualche minuto dopo al tavolo sconfitto mentre gli altri scherzavano sulla sua impresa.

"Dai Jasper non ti abbattere, mi dispiace ma credo che quella sia una cacciatrice di dote" cercò di consolarlo Harper.

"Beh in questo caso, Bellamy fatti avanti" scherzò Murphy. Bellamy scosse la testa mentre beveva un sorso del suo drink.

"Non è il tipo che piace a Bellamy" commentò Raven accanto a lui.

"E chi sarebbe il tipo che piace a Bellamy?" chiese Emori.

"Mmh di sicuro non una come lei, quella ragazza è troppo, se capite cosa intendo" disse Raven squadrandola.

Le altre due ragazze annuirono d'accordo con lei mentre i ragazzi si guardarono confusi.

"Ma dovrò essere io a decidere il mio tipo di ragazza ideale o voi?" scherzò Bellamy guardandole tutte e tre.

"Noi sappiamo cosa va bene per te" chiarì Raven dandogli una pacca sulla spalla, le altre due annuirono ancora.

Monty accanto a lui gli si avvicinò come se volesse che sia solo lui a sentire ma in realtà era rivolto a tutti.

"Quando le ragazze sono d'accordo su qualcosa non bisogna contrariarle" Harper sentendolo gli diede un pugno sulla spalla.

Murphy si aggiunse al discorso "Su ragazze quella è una tipa per tutti, non importa che ragazza si preferisce, a quella una bella botta si da in ogni caso" Emori lo guardò malissimo mentre le ragazze alzarono gli occhi al cielo e gli uomini, beh gli uomini concordarono con Murphy.

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