La lama scintillava, fulgida e onnipotente, a ridosso della lampadina da 15watt della cantina.
Rigirandosi i pollici tra i cadaveri e i corpi semi ansimanti sul pavimento in linoleum, Karl pensava sul da farsi. Prese lo scopettone e lo straccio. Dopo aver buttato un po' d'alcool e cera sullo straccio (non aveva la più pallida idea di come si lavasse un pavimento, ma sapeva qualcosa per sentito dire), cominciò a lavar via il sangue raggrumato e le viscere annidatesi tra la zampa del tavolino e il mobiletto con i cassetti.
"non deve vederli, per dio, devo togliere tutta questa merda prima che se ne accorga..prima che mi scopra". Prese le teste mozzate, cominciò ad accettare i resti dei corpi.
Srotolò un grosso pacco di cartone, contenente delle buste di plastiche nere. Ci infilò gli stracci insanguinati, e i pezzi più piccoli. Dopodichè, tentò di ricacciare dentro una sorta di senso di colpa che gli frustava le papille gustative,mentre si sentiva la lingua in bocca.
Fu questione di un attimo, e a Karl si gelò il sangue. Qualcuno stava venendo verso di lui : Olga aprì la porta della cantina, e scalpicciò frettolosamente verso il padre. La maledetta curiosità dei bambini, la loro impazienza, la loro disconoscenza del tempo. Da quando mezz'ora era diventata sei minuti e mezzo?
<< Papi, mamma ti vuole, chiede se hai finito>>
<<Olga per l'amore del cielo, torna su! E dì a mamma che ho quasi finito. Ma è già caldo il forno>>
<< Mamma dice di si..e che devi sbrigarti. Perché sei tutto sporco di rosso?>>
Karl spense la lampadina da 15watt, sorridendo alla bambina.
<< E' la vernice per la panca del giardino, è quasi pronta..però non puoi vederla, è una sorpresa. E adesso fila, sali da mamma>>.
Olga obbedì, facendo retro-front sulle sue scarpette di vernice nere, incedendo sulle scale.
"L'ho scampata" si crogiolò Karl, mentre tirava su fiero, due secchi contenenti otto kili di pesce fresco e appena pulito, pescato quella mattina stessa, lontano dagli occhi sensibili di sua figlia al sangue. Gettò le frattaglie sul retro, e andò sicuro in cucina, pronto a far cucinare a Savanna la sua straordinaria zuppa di pesce per il matrimonio della sorella.
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I Racconti Del Sale
RomanceUna raccolta di racconti brevi, brevissimi, ed estremamente diretti e pieni di sapore: come un pizzico di sale.