- Se hai bisogno di qualcosa non esitare a chiamare! - Fuyumi aveva posto delle coperte sulla sponda del letto ancora scossa.
Quella donna si era presentata quella mattina con enormi borsoni da entrambi i lati.
La sua faccia estremamente pallida lasciava intravedere ogni sua emozione. Eppure sebbene un sentimento di forte gratitudine nei suoi confronti non potevo sapere chi fosse.
Mi aveva detto il suo nome non appena il mio sguardo confuso aveva raggiunto i suoi occhi scuri dietro le spesse lenti degli occhiali.
- Mi dispiace...Non pensavo saremmo arrivati a tanto...- concluse deglutendo appena.
La vidi portarsi una mano sulla montatura spessa prima di sospirare.
- Shoto è già arrivato? - domando' fissando la mia faccia confusa,
- Un ragazzo dai capelli molto stravaganti - aggiunse di nuovo con più attenzione.
Scossi il capo decisa.
Prima di lei non era entrato nessuno in quella stanza, tanto meno una persona così particolare come mi descriveva.
- Forse non si sente ancora a suo agio - prosegui' lei ridacchiando.
Lo sguardo fisso verso il suo telefono mi scosse nell'anima.
Cosa stava aspettando?
-...però non dovrebbe comportarsi così...Sei la sua ragazza dopotutto - concluse leggermente stizzita.
Fissammo nuovamente insieme la porta della stanza con la stessa curiosità di scoprire se qualcuno aveva tentato di entrare durante la nostra distrazione.
Eppure nessuno varco' la soglia tanto bramata.
- Sorellona...- sentimmo poi lentamente dall'altro lato.
Una voce apatica ma educata si stava lentamente facendo spazio tra i piccoli spifferi d'aria della stanza.
- Shoto! - Fuyumi si alzo' di scatto verso la porta quasi rapita dalla situazione presente.
Finalmente era arrivato.
Apri' la porta quasi con fare disperato e nel trovare davanti quei due occhi così diversi ma uniti dalla stessa emozione lasciarono scappare un sorriso alla ragazza.
- Eccoti finalmente! Dove ti eri cacciato? - Fuyumi si scosto' dalla porta lasciando che la figura entrasse lentamente.
Un ragazzo alto, slanciato dalla postura molto squadrata.
I suoi capelli perfettamente separati a metà erano di un colore rosso rubino e bianco neve, così come gli occhi, neri come la pece e azzurri come il cielo.
Su un lato del volto però una lunga bruciatura rovinava il perfetto volto di quel ragazzo tanto attraente quanto silenzioso.
- Mi spiace sorellona, dovevo comprare alcune cose - disse senza accennare un minimo di preoccupazione nel suo tono perennemente apatico.
La ragazza al contrario non sembro' compiaciuta della reazione del ragazzo.
- Potevi almeno avvisarmi! Sono stata in pensiero, neanche Natsu si è fatto più sentire! - esclamo' rapida muovendo una mano verso di me.
- Ho dovuto lasciare il lavoro per accorrere qua, papà è stato avvisato? -l'albino scosse il capo riluttante,
- Mi dispiace, ho avuto difficoltà a lasciare la scuola anche con il permesso speciale - il suo sguardo si spostò velocemente verso di me.
- Come stai? - domando' da lontano.
I metri che ci separavano sembravano infiniti.
Annuii lentamente a quella richiesta.
Stavo bene. Il dolore mi era impercettibile grazie a tutti i calmanti e medicinali che mi avevano somministrato.
In più non ero sola. Quei due erano lì con me.
- Oh giusto... (...), lui è Shoto Todoroki, uno dei miei fratellini - aggiunse Fuyumi leggermente ripresasi.
- Siamo venuti appena ci hanno comunicato l'incidente, sono contenta tu sia viva! - la sincera preoccupazione fu ben gradita alle mie orecchie.
- Come ti senti? Ricordi qualcosa o siamo ancora lontani dal recuperare la tua memoria? - Shoto si avvicino' al mio letto con sguardo gentile.
- Ti ricordi di me? - la domanda era certamente ben studiata. Qualsiasi risposta avrei dato sarebbe dovuta essere una risposta neutra in modo da non ferire quelle brave persone che si erano presi cura di me per tutto quel tempo.
- Non ho ben chiaro chi voi siate, ma mi sento a mio agio vicino a voi, grazie infinitamente per il vostro aiuto - replicai abbassando la testa di qualche centimetro sotto gli sguardi magnanimi dei presenti.
- Allora dovrai sapere bene in che situazione tu sia al momento (....) - Fuyumi aveva raggiunto il fratello.
- I tuoi genitori lavorano all'estero, non hai nessuno nei paraggi che possa prendersi cura di te, io e la famiglia Todoroki abbiamo deciso di prenderti con noi fino alla tua completa guarigione. Sei la fidanzata del mio caro Shoto dopotutto e...- la donna si fermo' un poco prima di proseguire la frase.
Sembrava volesse dire qualcos'altro ma si interruppe quasi guidata dalla necessità di farlo.
- Ovviamente non sei obbligata a restare con noi. Ma a causa della distanza delle nostra abitazioni sarebbe il caso di tenerti vicino il più possibile - degluti',
- Siamo una famiglia molto complessa, averti a casa impedirebbe problemi con il lavoro...- sembrava in difficoltà da come parlava.
Stava cercando di convincermi a cedere? O semplicemente stava convincendo se stessa?
- Va bene...- risposi notando che aveva terminato qualsiasi scusante a quella richiesta.
- Preferisco venire con voi che rimanere qua da sola - ammisi.
In effetti i primi giorni li dentro senza nessuno con cui parlare erano stati soffocanti.
Mi ero sentita incredibilmente sola e un po' di compagnia era quello di cui avevo bisogno al momento.
I due mi fissarono felici.
- Grazie mille, vedrai, ti troverai bene, anche Natsu sarà felice di averti con noi, sai ha appena iniziato l'università ma è davvero emozionato per avere un nuovo membro in famiglia! - Fuyumi inzio' una lunga discussione sui membri della sua famiglia, dal padre il grande numero uno tra gli eroi del giappone e dei fratelli in quei giorni sempre meno presenti a casa. Eppure qualcosa mi stava sfuggendo.
Nessuno di loro per quanto avessi sperato sembrava aver citato la madre.
Che Shoto e Fuyumi non ne avessero una?
Non potevo chiedere, sarebbe stato troppo invadente come domanda anche da una persona affetta di amensia.
Shoto mi aveva consegnato un fagotto dall'aspetto invitante tra le mani.
L'azione era stata inaspettata.
- Ho comprato i tuoi preferiti - mi disse senza emozione.
Aprii il piccolo pacco e notai dentro delle ottime paste dall'aspetto invitante.
- Buon appetito (...) -.Note autrice:
Buongiorno piccoli miei, oggi siamo qua con il capitolo dedicato a Todoroki, richiesto da Ele_005 e Letizia-chan
Spero vi sia piaciuto! :3
Ci vediamo al prossimo capitolo,
alla prossima!- Blue
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Amnesia - My hero academia X Reader
FanfictionMi ero risvegliata in una sala di ospedale, attaccata con forza ai mille macchinari come spesso si vedono nei film. Non ricordavo nulla, ne' come fossi finita li dentro ne' chi mi aveva ridotto in quello stato. I dottori mi avevano parlato di un inc...