12° Capitolo

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<Ragazzi, vi voglio tra cinque minuti giù nella sala relax>
<Ok Professor Mills>

Il professore chiude la porta della nostra stanza d'albergo che a breve non sarà più nostra e sarà assegnata a chissà quali altre persone.
Tutto sommato il posto e l'albergo non erano male, forse è successo tutto in un brutto periodo della mia vita, e poi le varie escursioni fatte non erano d'aiuto.

Vado per un'ultima volta fuori alla terrazza della camera e respiro l'aria di montagna prima di tornare in città.
La neve che cade sulle montagne dà un tocco di colore a quel marrone così triste e rende il panorama magico, a parer mio.

<Mike, dobbiamo andare> fa Lottie
<Sto arrivando>

Sospiro e mi lascio alle spalle la vista mozzafiato, chiudo la porta-finestra e il cancello della terrazza e dopo aver preso le valigie ripeto lo stesso gesto con la porta dell'hotel.

Dopo essere stati sottoposti all'appello ci accomodiamo sulle poltroncine del bus ed io e le ragazze prendiamo i quattro posti finali, stringendoci per entrare tutti insieme.

Il tempo lo passiamo tra chiacchiere e l'ascoltare musica, Holly stava abbozzando il suo articolo, Tess dava fastidio al suo ragazzo che si trova nella poltroncina davanti, Bri ed io spettegolavamo mentre Lottie si era addormentata sulle gambe di John che precedentemente si è unito a noi.

Arrivati fuori scuola ognuno prende le sue valigie e si reca vicino alla propria auto.

<Senti Brianne, dato che Tess va con Jordan e Charlotte con John, stavo pensando che io posso accompagnare Mike a casa, così che tu possa accompagnare Holly e tornare subito a casa>

La mia amica gli fa un sorriso complice e alza per un attimo le sopracciglia.

<Nessun problema Kyle. Ci vediamo a casa>
<Vieni Mike> Fa lui dandomi un colpetto sul braccio come per far cenno di seguirlo.

Nel mentre che seguo il suo passo mando un messaggio a Brianne, scrivendole di dire tutto ad Holly e alle ragazze.
Se Kyle voleva continuare così non volevo tenere niente nascosto alle mie amiche. Non l'ho mai fatto e non ho intenzione di iniziare adesso.
Ci fermiamo davanti alla sua Lamborghini nera e lucida come non so cosa.
Non è un segreto che la famiglia di Brianne fosse molto ricca, e di certo non si facevano passare i piccoli piaceri.
Apre la portiera e copio il suo gesto mettendomi a sedere sul sediolino.

<Che ne dici se prima non mettiamo qualcosa sotto i denti?>
<Certo, per me va bene>
<Allora tieniti forte, partiamo>

Kyle mette in moto e accende la radio, ma dopo aver cambiato stazione più e più volte ci rinuncia e prende il suo cellulare e me lo passa.

<Ti do l'onore di scegliere la musica. Puoi anche scaricare quello che ti pare>

<Oh grazie della fiducia>

Ridacchia alla mia risposta e con un sorriso scorro la sua playlist.

<Ti sto amando davvero tanto in questo momento, ascolti i Chase Atlantic?>
<Li adoro>
<Finalmente c'è qualcuno che non mi dice "Mai sentiti" oppure "Chi sono?">

Schiaccio su Swim dei Chase Atlantic e per tutto il tragitto non facciamo altro che canticchiare la canzone ed io mi focalizzo sul suo viso concentrato sulla guida.

E proprio bello stare con lui, è quel tipo di persona che ti trasmette solo felicità e buone sensazioni, è impossibile essere di cattivo umore con Kyle. Ha un animo veramente dolce ed è forse la persona più solare che conosco, ma questa è una dote di famiglia.

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