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"Trey, ho scelto te"

Furono le parole che pronunciai quella mattina, con i due ragazzi di fianco, senza troppi se e senza troppi ma.
Con dispiacere abbracciai forte l'altro ragazzo, a cui desidero il meglio e che il suo futuro con Harold sia solo più brillante di sempre.
Si, dopo un po' di tempo passato con Trey, ho visto più volte insieme i due e sono ormai coppia fissa da 7 anni, a breve si sposeranno, ma per quanto lui sia stato parte della mia storia, vorrei dedicarmi a quella che sto vivendo.
Il periodo di natale era sempre un casino, occupandoci sempre dei troppi regali richiesti dal nostro primogenito.
Aveva ormai compiuto cinque anni il giorno di natale e l'idea dei regali doppi lo mandavano fuori di testa.

<Ehi amore, questi sono i tuoi genitori>
Mentre cerco di togliere i regali dalle mani di Grayson che tenta di arraffare, mi giro verso mio marito, occupato a tenere la più piccola nonché unica nostra bambina.
Avanzo verso la porta del nostro appartamento a New York, e apro la porta ai miei genitori che dopo aver salutato me, e l'avvocato di casa, passano a Grayson, Rose e al piccolo Elliot.
<Come stanno i miei nipotini?> urlo mia madre liberando dalle braccia di Trey che finalmente respira. Lo raggiungo mettendomi tra le sue braccia e godendomi la vista dalle numerose finestrone dell'appartamento.
Ogni luce e ogni addobbo natalizio rendono l'aria ancora più confortevole.

<Beh, il piccolino sta una meraviglia>
Risponde subito la madre di Trey avvicinando i due fratelli, mentre il più grande è in cucina a giocare con i nonni.
Il campanello suona nuovamente e alla porta si presentano Cody e Holly, mentre gli altri erano ognuno impegnati con le proprie famiglie.
Brianne e Dylan sono riusciti finalmente a vivere la loro storia d'amore dando alla luce una favolosa bambina chiamata Stormi, adesso sono felicemente sposati da due anni.
Theresa e Jordan invece non hanno perso tempo, e subito dopo aver finito gli studi, soprattutto grazie al lavoro di Jordan sono riusciti a partire per vedere il mondo, e vivono anche da ormai due anni in Italia.
Charlotte e John non sono andati troppo lontano, praticamente vivono nell'appartamento affianco al mio, loro si che sono una famiglia felice e numerosa, le loro tre bambine e più la compagnia di un cane e un gatto fanno di quella casa davvero rumorosa.
E poi Holly e Cody, beh loro sono perfetto, non hanno ancora fatto nessun grande passo ma ne sono davvero vicinissimi. Holly è riuscita sul serio a realizzare il suo sogno e il suo primo romanzo è già in tutte le librerie.
Dato che ognuno è impegnato con le proprie cose ho invitato solamente le persone disponibili. E poi se non ci saremmo visti questo giorno, sicuramente avremmo passato insieme capodanno.
<Ehy, vieni un po' qui fatti abbracciare!> e con un caloroso abbraccio ci salutiamo mentre i ragazzi si salutano tra loro, poi invertiamo i ruoli.
Non appena veniamo chiamati per cenare tutti insieme circondiamo la tavola piena di cibo preparato amorevolmente il mattino stesso. Per gli impegni il pranzo è stato spostato alla cena e le famiglie rapidamente si uniscono, con l'arrivo di Lottie e John, che con le loro bambine tengono compagnia ai miei.
<Sei contento allora?>
Domanda Trey sussurrandomi all'orecchio prendendo la mano.
<Non sai quanto mi rendi felice> e con un bacio sigillo il tutto.
La serata procede così, e tra regali scartati ed usati passano anche il resto dei giorni dove siamo circondati dalla compagnia compagnia da parte di tutti.
Questi dieci anni sono stati una svolta per la mia vita, si che lo sono stati. Ho vissuto fino all'ultimo giorno Trey, amandolo sempre di più e pian piano sto acquistando sempre più fiducia.
<Buongiorno>
Mi saluta con quella voce impastata dal sonno, e con quel tono roco che mi fa impazzire.
<Ehi, buongiorno> e come mio solito inizio la giornata baciandolo. Un bacio che non ha un limite, in quel momento per entrambi conta solo il contatto delle nostre labbra e della lingua che vi accompagna.
<Sai oggi è il 31>
<Si... e quindi?> Sorrido reggendo il mio gioco, sapendo benissimo quanto questo giorno fosse importante.
<Oh beh, avevo un bel regalo ma probabilmente ho sbagliato giornata quindi...>
<Oh no Avvocato, non l'avrai vinta>
Mi posiziono su di lui bloccandogli i polsi.
<Sappi che dovrai liberarmi per vederlo> Lascio la presa e interviene di nuovo.
<Però pensandoci questa posizione mi piace di più>
Sorridendo lascio perdere le sue parole e mi concentro su di lui preso a cercare quello che sembra una scatolina blu.
<È solo una sciocchezza ma... pensandoci non ti ho mai regalato niente del genere>
Con un sorriso pieno poggio il coperchio dello scatolino al di sotto prendendo il bracciale in oro.
<Guarda qui, ci sono le nostre incisioni>
<E la data del matrimonio> dico toccando la scritta.
<Buon settimo anniversario, amore mio> Mi dice ringraziandomi per questi sette anni con un bacio.
Sono sette anni ormai di matrimonio, dieci totali da quando stiamo insieme e davvero non mi ha fatto mancare nulla. È stato di parola dando tutto se stesso mettendo molte volte da parte la sua persona per me.
Beh, ero probabilmente la prima persona che aveva messo davanti a chiunque, ma si sa, quando arrivano i figli sono loro che prendono posto nel tuo cuore, e sono veramente fiero di quello che abbiamo costruito dal nulla.

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