Capitolo 1.

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Erano le 10:35 di un venerdì mattina, Nico si era svegliato da poco e continuava a fissare il soffitto.
Il perché lo stesse facendo non lo sapeva neanche lui.
Solo che, da quando aveva aperto gli occhi, non aveva smesso neanche per un secondo di pensare. A cosa stava pensando? A tutto.
A tutto quello che gli era successo e a tutte le cose che stavano accadendo adesso, nell'ultimo periodo.
In particolare stava pensando ad una cosa, o meglio, ad una persona. Quella persona che ultimamente era diventata il centro dei suoi pensieri: Will Solace.
Ma perché diavolo continuava a pensarlo?
Questo Nico se lo domandava spesso. Non riusciva proprio a smettere: pensava a lui quando si allenava, quando mangiava, durante tutto il pomeriggio, prima di andare a dormire, quando si svegliava e, a volte, gli capitava di pensarlo anche sotto la doccia.
Ma che problema aveva?
Non riusciva proprio a toglierselo dalla testa.
E Nico non riusciva a spiegarsi perché. Quando era completamente cotto di Percy non aveva proprio questo tipo di problemi. Cos'aveva di diverso Will?

Beh, riflettendoci, Will e Percy erano completamente diversi, sia fisicamente che caratterialmente.
Percy era alto quasi 1,85 m, aveva un fisico bello tonico e abbastanza scolpito, aveva dei capelli neri fantastici e due occhi verdi come il mare. Aveva un carattere abbastanza allegro, era simpatico ed era leale verso tutti.
Will invece sembrava un vero Dio Greco. Era più alto di Percy, all'incirca era 1,97m, aveva un fisico palestrato, dei capelli biondissimi e boccolosi, aveva delle lentiggini carinissime, due occhi blu stupendi ed era, come qualsiasi figlio di Apollo che si rispetti, perennemente abbronzato. Era semplicemente bellissimo.
Nico arrossí a quel pensiero.
Davvero trovava Will bellissimo? Si.
E non era neanche l'unico.
In quanto a carattere Will era quel tipo di persona sempre solare e allegra, quel tipo di persona che riusciva a farti sorridere sempre.
E la maggior parte, se non tutta, della popolazione femminile gli sbavava dietro elemosinando attenzioni.
Soltanto a pensarci gli saliva il sangue alla testa.  Nessuna di quelle gatte morte doveva avvicinarsi al suo Will.
Anche se tanto suo Will non era, però quanto vorrebbe che lo fosse davvero.
Sospirò, sconfortato.

Si voltò verso la sveglia: 11:03, cavolo, era passato davvero tutto quel tempo?
Fu allora che Nico decise di alzarsi per andare a fare qualcosa di produttivo, anche se avrebbe preferito restarsene a letto tutto il giorno. Non appena mise piede a terra si rese conto del macello nella sua stanza: vestiti sparsi sul pavimento, le sue scarpe buttate in un angolo, l'anta dell'armadio completamente spalancata, il ferro dello stige ai piedi della scrivania, insomma, un porcile. Doveva sistemare al più presto possibile, però prima doveva darsi lui una sistemata. Afferrò così da terra dei vestiti all'apparenza puliti per andare a farsi una doccia.
Nel mentre si dirigeva in bagno il suo sguardo si posò sulla scala a chiocciola che portava al piano superiore e, di conseguenza, alla stanza di sua sorella Eleonora.

Ripensando al loro incontro Nico sorrise spontaneamente. Ormai era passato quasi un anno.

Quando furono portati via lui e Bianca dal casinò Lotus lei non era con loro, non si sa come riuscì a scappare via prima, con la promessa che poi si sarebbero rincontrati. Bianca e Nico furono poi portati in una scuola militare dove Talia, Percy e Annabeth li trovarono e li portarono con loro al campo mezzosangue. Durante il percorso Bianca decise di diventare una cacciatrice di Artemide e "abbandonò " Nico. Partecipò successivamente ad una missione in cui perse la vita, Nico lo scoprí e scappò via, incolpando Percy della morte della sorella. É allora che Nico scopre di essere figlio di Ade.
[...]
Dopo la sconfitta di Gea Nico torna definitivamente al campo.
Dopo i 3 giorni in infermeria suo padre, Ade, gli chiede di scendere giù negli inferi per discutere di una cosa molto importante. Una volta arrivato lí, dopo aver parlato con il dio, scopre che la sorella della quale si era dimenticato, dopo essere stato liberato dal casino, è viva e decide di andarla a cercare. Inutile dire che all'inizio le ricerche sono vane, fino a quando, finalmente, non la trova.

|Non lasciarmi mai.|Solangelo.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora