Harry Styles

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"Cristo!" un'imprecazione urlata mi costrinse ad aprire gli occhi, la luce della mia camera ora accesa illuminava il viso di Harry, che dormiva angelicamente, il suo braccio tatuato ancora intorno alla mia vita e la mia testa posata sul cuscino a pochi centimetri dalla sua.

Il suo respiro era tranquillo, segno che non si era minimamente accorto dell'intrusione del mio migliore amico.

"Cazzo, Chloe" disse allora Matt, appoggiato a bocca spalancata alla porta mentre fissava il ragazzo dormiente "Dimmi che sei nuda" urlacchiò poi.

"Coglione, ma lo vedi che ho addosso una maglietta?" replicai, alzando gli occhi al cielo e sbuffando.

"Porca troia, C." ripeté ancora, senza muoversi di un millimetro.

Sentii il petto di Harry vibrare, segno che stava ridendo ed era sveglio.

"Buongiorno, piccola" sussurrò poi, accarezzandomi il fianco da sopra la maglietta.

Io alzai lo sguardo solo per vedere i suoi occhi ancora chiusi ma un sorriso mozzafiato sul suo viso.

"Matt, potresti uscire?" dissi quindi, riportando lo sguardo sul mio amico, che scuoteva il capo incredulo.

"Zitta, stronza, ma non avevate litigato?" chiese senza filtri, come sempre.

"il fascino di Harry Styles colpisce sempre" scherzò allora Harry, stropicciandosi gli occhi.

Io sbuffai e mi misi seduta, ammirando per un secondo il petto muscoloso del riccio, i suoi tatuaggi e la pancia definita, coperta solo fino a metà dalle coperte del mio letto.

Poi mi alzai, afferrai la maglietta che era a terra, sicuramente di Harry e la lanciai sulla faccia del mio amico.

"Esci" gli ordinai.

Lui mi fece il medio, prima di voltarsi e chiudere la porta "Vi aspetto tra due minuti in cucina!"

Harry era in mutande, senza il minimo imbarazzo, seduto al tavolo della cucina, mentre intingeva un biscotto nel the caldo e osservava Matt che mi lanciava sguardi di fuoco

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Harry era in mutande, senza il minimo imbarazzo, seduto al tavolo della cucina, mentre intingeva un biscotto nel the caldo e osservava Matt che mi lanciava sguardi di fuoco.

"Dai, Matt, parla, questo tuo fissarmi mi sta mettendo l'ansia" lo spronai con uno sbuffo.

Io ero seduta di fianco ad Harry, mentre il mio amico nella sedia davanti a noi.

"Come hai potuto non avvisarmi?" s'indignò allora.

"Matt, abbiamo chiarito solo ieri sera, cosa dovevo fare? Mandarti un audio in diretta?" scherzai.

"Mi sembra il minimo!" allargò le braccia in maniera drammatica, facendo ridere il riccio.

"Ma sei scemo?" gli chiesi, addentando la fetta biscottata ricoperta di marmellata ai frutti di bosco.

"Comunque, Harry, io sono Matt Thomas, il migliore amico di questa deficiente!"

Il ragazzo al mio fianco trattenne a malapena una risata, allungano la mano e stringendo quella di Matt "Piacere mio, Matt!" parlò educatamente.

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