27 settembre.
La sveglia suonò irrompendo nei sogni focosi del ragazzo. Ancora vedeva le belle membra possederlo e sentiva l'odore caratteristico dell'altro oltre che i suoi gemiti rochi. Jungkook aprì gli occhi pigramente mentre il sole si faceva strada tra le tende azzurre. Sbadigliò stiracchiandosi per bene per poi fregarsi la faccia energicamente come un orsetto lavatore. Il mattino non faceva per lui. Poi gli venne in mente una cosa, qualcuno. Taehyung. Il compleanno di Taehyung. Si alzò acquisendo man mano energia mentre si preparava un panino alla marmellata di fragole per colazione. Voleva che tutto fosse perfetto per quella sera, voleva regalargli un compleanno davvero magnifico. Si vestì in borghese e si diresse verso il centro commerciale più vicino alla ricerca del regalo all'altezza della perfezione del ragazzo di cui si era innamorato. Non poteva regalargli degli anelli o gli altri lo avrebbero ucciso per averlo una volta guarito, e nemmeno dei vestiti perché non se li sarebbe potuti mettere lì dentro. Poi un'idea geniale gli face cambiare completamente direzione.Jinyoung e Jackson si erano svegliati in quel letto sconsacrato dalle lenzuola completamente disfatte, ancora nudi mentre dormivano in modo scomposto uno sopra l'altro. Il biondo cercò di spegnere la sveglia facendola cadere sospirando depresso nel constatare di aver rotto anche la terza sveglia -Buongiorno...- bofonchiò ancora con gli occhi chiusi il nero mentre si avvicinava pigramente all'altro -Buongiorno...- il suo tono invece era depresso, così Jinyoung si affacciò a guardare a terra dove stava guardando Jackson -Ne hai rotta un'altra?- il biondo grugnì esasperato per poi aggrapparsi con un braccio al collo dell'altro facendolo nuovamente finire con la schiena sul materasso emettendo suoni di lamentela -Jackson smettila. Lasciami vestire...- altri grugniti di disapprovazione totale -No...- fu l'unica cosa che riuscì a dire. Il nero sorrise roteando gli occhi al cielo mentre gli accarezzava la pelle nuda della schiena -Dai ragazzone... abbiamo il turno la mattina.
-Non possiamo rimanere qua?
-Ammetto che l'idea è allettante ma no.- il biondo sbuffò abbandonando il peso sull'altro -Che palle...
-Mi farò perdonare, promesso...!- ridacchiò il nero arruffandogli i capelli sotto le risa di Jackson.Quando arrivarono sul posto di lavoro, quella mattina Taehyung non aveva intenzione di stare zitto un secondo. Continuava a parlare di quanto fosse emozionati per quella sera, di quello che combinava da piccolo, di quanto adorasse la sua sorellina finché non si accorse della palese tensione sessuale che alleggiava tra i due colleghi -FINALMENTE!- gridò guardandoli. I due si girarono a fissarlo confusi e scioccati -Voglio sapere tutto, non tralasciare dettagli piccanti!
-Kim di che stai parlando?- chiese Wang realmente confuso -Della vostra notte di sesso sfrenato, no?- Jinyoung divenne rosso come un peperone mentre Jackson aprì la bocca sconcertato: come diavolo faceva a saperlo? -Taehyung, io non penso sia il caso...
-Jinyoung non farti pregare!
-Va bene.- quadra volta fu Jackson. Sapeva che giorno sarebbe stato il seguente e decise di accontentarlo, rendendolo calice come un bambino davanti al bancone di caramelle.Quando il turno di Jinyoung fu terminato, Tae lo fermò richiamando la sua attenzione. Il nero gli si parò davanti alla cella -Dimmi.
-Ho un favore da chiederti.- Park si incuriosì vedendo il castano prendere una lettera nascosta sotto una scatola di carboncini -Taehyung lo sai che non posso...
-Voglio che tu la conservi fino a domani alle 12:00. Dovrai darla tu a Jungkook per me.- i suoi occhi erano lucidi ma lo sguardo era fermo, intimidatorio. Un po' gli si spezzò il cuore. Sospirò e annuì -Va bene.- prese la lettera e la nascose nella sua divisa. Poi lo guardò -Jungkook ti ama.- se ne uscì lasciando spiazzato il castano -Se non lo ha ancora capito, credo lo farà presto.- e con quella frase se ne andò lasciandolo solo con Jackson. Tae poteva sentire l'eco del rimbombo del suo cuore mentre aspettava Jeon seduto sul letto. Continuava a torturarsi le mani e non diceva una parola -Hey, Taehyung...! Sei nervoso?- chiese il biondo con fare amichevole. Annuì solamente -Non credo di voglia uccidere sai?- scherzò accendo sorridere l'altro -Ho paura Jackson.- la voce era tremante e il biondo non capì -Di cosa hai paura?
-Di quello che accadrà domani. Ho paura che i suoi occhi diventino come quelli di Baek, Jackson.
-Taehyung...- il tono del biondo era seriamente dispiaciuto ma il rumore di alcuni passi gli fece interrompere il discorso motivazionale che avrebbe affrontato. Il corvino camminava sorridente dal fondo del corridoio con dei sacchetti in mano e Jackson sorrise. Era contento di poter vedere felici quei due ragazzi, anche se per poco. Jungkook si fermò davanti alla cella di Taehyung -Ciao Tae.- il castano alzò lo sguardo e tutta la paura scomparve a quella vista magnifica -Vieni, andiamo.
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The dark angel | Vkook || Saga del ferro e dell'oro
FanfictionDove Taehyung viene trasferito in un nuovo carcere in seguito ad una rissa finita nel sangue. Boyxboy Smut Yaoi Completata Taekook Kookv