Cap. 25

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"Non sono come loro, loro hanno rinunciato completamente alla loro umanità e inizialmente pensavo di averci rinunciato anche io, mi comportavo come un mostro, peggio di tutti loro, decisi di allontanarmi, decisione che non è mai piaciuta a Christian. Mi trovai un nascondiglio vicino a un piccolo villaggio, una casa nel bosco, uccisi la famiglia che vi abitava e la feci diventare la mia dimora. Iniziai ad uscire ogni notte per cibarmi, i paesani provarono a ribellarsi, ma dopo aver staccato la testa a uno di loro davanti a tutti, troppo spaventati iniziarono a supplicarmi, li ascoltai e arrivammo a un patto, ogni anno avrei scelto una giovane donna da portare via con me. Passarono gli anni e nessuna di loro stuzzicò mai la mia fantasia, erano sempre troppo spaventate, alcune non le ho mai sentite parlare, mi stancai e decisi di non tener più fede al patto, ricominciai ad uccidere ogni notte, chiunque si trovasse fuori casa, era morto. La mia sete di sangue si placò solo quando una notte, incontrai lei, Katarina, lei riuscì a suscitare il mio interesse, parlò con me come nessuno aveva fatto in anni, senza paura. Non riuscivo a smettere di pensare a lei, la volevo, riusciva a farmi provare nuovamente emozioni umane, doveva essere mia, la sposai, era mia moglie, Lena, capisci? Mia moglie. Era un sogno che si realizzava, la amavo così tanto che perdonai ogni suo tradimento e questo mio essere così clemente la portò alla morte." spiegò, era così triste, 

"Mi dispiace" dissi tra le lacrime,

"Oh, non devi dispiacerti dolce Lena, perchè ora ci sei tu" disse cogliendo ogni mia lacrima con i suoi baci, 

"Cosa dovrei fare io?" chiesi, non capendo e lasciando che le sue labbra continuassero a baciare la mia pelle,

"Non capisci? Eppure te l'ho detto così tante volte, sei la mia seconda possibilità, non ripeterò più gli errori commessi in passato, sarai mia per sempre, solo mia." rispose, ero come paralizzata, la sua faccia era nell'incavo del mio collo, continuava a lasciare piccoli baci su un punto preciso,

"No, Harry, non posso, non sono Katarina, non sono la tua seconda possibilità" dissi risvegliandomi dalla mia trance, 

"Si che puoi, Lena vedrai, saremo così felici insieme, non preoccuparti" disse, poi, senza avvisare affondò i suoi canini nella mia carne, strinsi gli occhi, 

"Harry, ti prego basta" lo supplicai, ero così debole non riuscivo a muovermi, la mia vista si stava appannando, ma lui non sembrava volersi fermare. 

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HEIIIILAAA!!!

SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE GRAZIE A QUESTO BREVE PERIODO DI VACANZA, ANCHE DA VOI DILUVIA O HA DILUVIATO? SPERO STIATE TUTTI BENE❤️

PER IL PROSSIMO CAPITOLO ARRIVIAMO A 1300 VOTI⭐️

(ricordo che mi riferisco ai voti complessivi della storia e non per capitolo 😅)

BYE👋

CARE (SEQUEL di My Devil)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora