Ci sediamo su una panca a fondo tavolo e stiamo in silenzio, sotto lo sguardo vigile di tutti.
Devo ammettere che la situazione sta diventando sempre più imbarazzante per me, forse abbiamo superato il limite con qualche bacio di troppo... mi sento sempre più a disagio a parlare con le persone e con Fabrizio, anche lui che sa che è solo per finta.
Nonostante le mie insicurezze però, riesce ad afferrare la mia mano, intrecciando le mie dita con le sue e lasciandole in bella vista sopra il tavolo.
Per il resto della serata non riceviamo troppe domande sconvenienti o imbarazzanti, riuscendo persino ad evitare baci.
Tutti ci hanno creduto, è andata alla grande.
E così, fra la gente che sparecchia e sistema, Fabrizio se ne sta andando.
Prima però, come un bravo fidanzato farebbe, viene da me e mi posa un bacio lento e dolce sulla guancia, per poi passarmi una mano fra i capelli e sussurrarmi "A domani Gigi".
Di solito odio che mi vengano toccati i ricci, ma quando lo fa lui mi sento quasi contento, sarà la delicatezza che usa.
Appena salutato Fabrizio mi dirigo verso l'uscita, ma vengo urtato da Stefano, che trovandomi solo in corridoio, pensa bene di approfittarsene:
<Hey Ermal... ma ora che siamo soli, dimenticalo Fabrizio> si avvicina a me in modo provocatorio e mi passa la mano per la chioma riccia, dandomi altamente fastidio, insieme al suo tono e al suo menefreghismo.
<Stefano, Io Fabrizio lo amo... non mi lascio sedurre da una povertà spirituale come la tua, quando posso avere lui che è sia intelligente che figo e maledettamente sexy>
<Ermal non cercare di farmi ingelosire, so che tu ami me> mi dice lui alzando il tono.
<NO! Stefano no!> gli ripeto io e, prima che quest'altro possa ribattere, la porta del parcheggio si apre e il moro si pone subito fra me e lo studente.
<Stefano, tu lo devi lasciare stare. Vedi, stiamo insieme, vedi- mi da un bacio a stampo veloce che mi lascia per un attimo senza parole, poi mi carezza in modo troppo sensuale e si volta di nuovo verso il cantante- non lascerò certo che uno superficiale come te lo molesti>
Dopodiché Fabrizio mi prende la mano e mi porta fuori in parcheggio.
<Fabrizio ma la regola del bacio...>
<Ermal ho fatto il possibile per difenderti... scusa>
<Grazie> riesco a dire solo questo.
<e potevi dirmelo subito che sono figo e maledettamente sexy sai?> ride.
<ma dai, disgraziato, era per farlo sembrare realistico>
<sisi certo, Ermal sei sexy anche tu tranquillo> ride ancora.
<ma poi mi spii... non ho capito?> scherzo con lui.
<no, per stavolta sono stato il tuo eroe per caso, ringraziami>
<ti ringrazio, mio eroe>
Mimo un bacio verso di lui e mi avvicino alla mia macchina.
<buonanotte tesoro> gli urlo prima di salire sul veicolo.
<buonanotte amore> mi risponde lui facendomi l'occhiolino.
Oltre che ad essere bello è pure simpatico questo Mobrici... mi domando come gloria abbia potuto lasciarlo. Rappresenta l'uomo ideale per ogni donna, da quel che sembra.
E poi ci sono io, che sono timido brutto e con le donne non ci so fare... dannazione.
Ma mi sento bene con me stesso... infondo meglio così che con una che non mi piace.
Guido fino a casa e mi schiaccio sul divano, dove mi addormento subito.
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Dentro ad un abbraccio | MetaMoro
Fanfiction[conclusa] Ermal é un professore della scuola di Amici, Fabrizio invece è membro della giuria esterna da poco. Il loro primo incontro avviene in un'occasione particolare, ma da lì nasce una bellissima storia, diversa da qualunque altra. Disclaimer...