"I know that we can’t be friends
But after all the things we been
Ooh why do we, we have to be
Enemies?"Enemies, Lauv
Lena
"É uno scherzo?" Fu l'unica cosa che riuscii a dire dopo attimi di silenzio.
"Sono seria." Ribatté Daisy dall'altro capo del telefono.
"Non fraintendermi... Sono davvero felice per te, ma non credi che sia tutto troppo affrettato?" Chiesi dopo essermi abbandonata sul divano, sconvolta dalla notizia.
"Non stiamo correndo. Amo Paige e non trovo il motivo per cui io debba aspettare se so che lei é la sola persona con cui voglio passare il resto della vita. Abbiamo già sprecato troppo tempo e non avrebbe senso aspettare qualcosa che so succederà comunque, capisci?"
Le parole di Daisy mi scaldarono il cuore e sorrisi, felice per la mia amica. Scavai tra i ricordi di Portland e mi vennero in mente tutte le volte in cui le due ragazze si erano respinte, ignorate o detestate. Quei giorni sembravo lontani anni luce e, finalmente, Daisy e Paige erano riuscite ad accettare i propri sentimenti.
"Ci sarò. Non vedo l'ora." Dissi affettuosamente rigirandomi il cartoncino dell'invito tra le dita.
"Un'altra cosa... Vorrei che tu fossi la damigella d'onore."
"Cosa!" Quasi urlai.
"Sia io che Paige vorremo che fossi tu. In fondo, è solo grazie a te se siamo a questo punto." Sentire le parole dolci e sincere di Daisy mi faceva ancora uno strano effetto. La spigliata e scontrosa ragazza aveva, sotto sotto, un lato tenero.
"Ne sarei onorata." Sorrisi dall'altro lato del telefono e riuscii a sentire Daisy sospirare di sollievo.
"Sono così felice! Ma anche nervosa! Ti chiamerò più avanti per farti sapere quando saranno le prove del vestito e della cena!" Strillò Daisy emozionata.
"Va bene, ci sentiamo!" Salutai la mia amica prima di riattaccare.
In fondo, é solo grazie a te se siamo a questo punto, aveva detto Daisy. Forse qualcosa di buono lo avevo combinato a Portland.
Portland. Il pensiero di tornare a casa mi fece venire i brividi e cercai di calmarmi tentando di convincere me stessa che un paio di giorni in quella città non avrebbero portato a nulla di male.
Ancora sconcertata dalla notizia del matrimonio, pensai a quanto Daisy e Paige fossero fortunate ad aver trovato l'una nell'altra la persona con cui passare il resto della propria vita. Io, al posto loro, sarei stata terrorizzata, soprattutto perché non mi sarei mai sentita di condividere la mia vita con qualcuno finché morte non ci avrebbe separati. Questo, tuttavia, dipendeva dalla persona con cui avrei dovuto condividerla, ma come pensavo di poter mai fare una cosa del genere se a mala pena riuscivo ad aprirmi a qualcuno?
Già mi vedevo con i capelli bianchi a mangiare cibo spazzatura sul divano con Grayson.La chiamata di Daisy mi aveva piacevolmente distratta dai miei pensieri riguardanti la proposta di Charlie. Le parole del ragazzo mi avevano spiazzata e ciò che mi aveva chiesto era talmente assurdo da farmi rispondere negativamente senza indugi. Charlie, tuttavia, mi aveva chiesto di pensarci meglio e di fargli sapere se avessi cambiato idea, cosa di cui dubitavo fortemente.
Mi costrinsi ad alzarmi dal divano e a prepararmi per poi andare a lezione.
*
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Portland 3 » Shawn Mendes
FanfictionNew York, una diversa prospettiva e l'inizio di una nuova vita per Lena e Shawn, le cui strade hanno ormai preso direzioni opposte. La morsa attanagliante di Portland riuscirà, tuttavia, a raggiungerli anche nella grande città e a farli incontrare n...