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"You’re all I think about
when I’m alone,
can’t wait to feel your love
inside me now."

Crush, Cigarettes after sex

Shawn


Respira, Shawn. Respira.

Non era successo niente di che. Avevo solo trovato Lena a casa da sola con un ragazzo che non ero io. Sapevo che erano solo amici, ma la chimica che avevo visto tra loro quando ballavano insieme al locale era qualcosa che non avrei mai potuto dimenticare. Il modo in cui lui la guardava e come lei si lasciava toccare e si fidava dei movimenti di lui: stavo per impazzire.

Ero geloso? Da morire.

Nonostante la mia iniziale intenzione di arrabbiarmi con Lena per la situazione, decisi di lasciar perdere; non volevo veramente litigare con lei. In più, non avevo alcuno diritto di farle una scenata di gelosia; non ero il suo ragazzo.

Quando Lena mi aveva detto che il motivo per cui Finn si trovava nel suo appartamento era perché voleva sapere come stesse e perché doveva sapere che le loro prove di danza non sarebbero potute continuare, mi sentii un idiota. Era un comportamento normale per un amico ed io non volevo essere il tipo di persona che impediva ad una ragazza qualsiasi interazione sociale con il genere maschile. Ma non era quello il punto. Finn non mi piaceva per niente.

Una volta entrato in casa, però, gli occhi di Lena nei miei mi fecero rilassare le spalle e prendere un respiro. Lei amava me, potevo vederlo chiaro come il sole. Sorrisi rendendomi conto di quanto fossi fortunato ad avere ancora potere sul suo cuore ed accantonai l'immagine di Finn dalla mia testa.

Dopo aver cenato sul divano guardando un talk show in televisione, Gray lasciò me e Lena da soli dicendo che sarebbe andato a letto.

"Come sono andate le prove prima?" Domandò Lena stendendo le gambe sul divano. Mi spostai leggermente sollevandole le caviglie e lasciando che poggiasse i piedi sulle mie cosce.

"Più comoda?" Le domandai poggiando una mano sulla sua gamba.

Lei annuì sorridendo e lasciò che le mie dita sfiorassero la pelle nuda lasciata scoperta dai pantaloncini. Non poteva coprirsi di più quando Finn era a casa?

"Allora?" Incalzò lei scrutandomi in attesa.

"Eh?" Scossi la testa scacciando nuovamente Finn dai miei pensieri e mi ricordai di dover rispondere alla sua domanda. "Oh, giusto. Le prove sono andate bene. Abbiamo provato alcune delle canzoni che saranno in scaletta ed é stato pazzesco. Ancora non ci credo che questo è davvero il mio lavoro."

"Quindi adesso hai una band? Dev'essere fantastico! Anche io non riesco ancora a credere che tu sia così famoso... Cioè, ho sempre saputo che lo saresti diventato, ma è successo talmente in fretta che mi sembra assurdo." Rifletté lei arrotolando nervosamente una ciocca di capelli fra le dita.

"Non dirlo a me."

"Posso venire a sentire le prove uno di questi giorni?" Chiese poi gongolando.

"Assolutamente no." Risi io.

"Cosa! Ma perché?" Si lamentò drizzando di colpo la schiena.

"Perché non sono ancora abbastanza preparato e sono molto nervoso."

"Nervoso?"

"Sì, voglio preparami al meglio per il tour e sento di essere ancora lontano da quello che vorrei fare sul palco. Però, se c'è una cosa che ho capito è che essere nervosi non è sempre negativo... Se sei nervoso significa che ti importa. Ed averti lì, alle prove, distruggerebbe completamente i miei nervi." Ammisi aprendomi completamente a lei.

Portland 3 » Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora