5.4

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-Cal, va tutto bene?- chiese Ashton preoccupato, era una settimana che il moro si comportava in modo strano. Era sempre distaccato, parlava poco e quasi evitava lui, Luke e Michael.

In quel momento si trovavano in mensa con gli altri due ragazzi ma Calum era come se non ci fosse.

-Sì, certo-

-Sono il tuo migliore amico, lo capisco quando menti, a me puoi dire tutto-

Il ragazzo fece roteare gli occhi.

-Dio, è una cosa così gay da dire-

Quel commento catturò l'attenzione anche di Luke e Michael che si erano improvvisamente ammutoliti.

-Come scusa?-

-Sembri una ragazzina Ashton, ho detto che va tutto bene, smettila di comportarti così-

Ashton sentì il cuore spezzarsi un po'.

-Sei il mio migliore amico, come dovrei comportarmi?-

-Non da frocio!-

-Che razza di problemi hai, mh? Non mi sembra che essere nostro amico ti abbia mai creato problemi, e giusto per ricordatelo, a tutti e tre piace il cazzo, forse dovrei dire a tutti e quattro-

Michael era sbottato e si era alzato in piedi.

-A me piacciono le ragazze, non sono tutti froci come voi-

-Ripetilo ancora Hood e ti spacco il culo-

Calum prese le sue cose e se ne andò.
Michael e Luke guardarono Ashton che già prima aveva iniziato a piangere.

-Non era in lui Ash, deve essere successo qualcosa-

***

Calum era entrato nella squadra di calcio della scuola l'anno prima e tutti i pomeriggi aveva gli allenamenti.
Di solito Ashton rimaneva sugli spalti a studiare e poi tornavano a casa insieme, peccato che non sarebbe più stato così.

Era ormai passato un mese da quella discussione in mensa e Calum aveva tagliato qualsiasi rapporto con Luke, Michael e il suo amato Ashton.
Già, amato.
Perché lui amava alla follia Ashton Irwin.

Era appena uscito dagli spogliatoi pronto per tornare a casa quando però aveva sentito delle urla.
Dietro al campo da calcio trovò la scena peggiore che potesse presentarsi davanti a lui.

Ashton era rannicchiato per terra e pieno di sangue, fa che non sia sangue suo, fa che lui stia bene, ti prego.

-Ash, che è successo?-

Calum lo affiancò per terra in pochi secondi, fece per toccargli un braccio ma il riccio si spostò bruscamente, ancora scosso dai singhiozzi.

-V-vattene via-

Ashton si mise a sedere con molto fatica e Calum sentì un enorme peso sul petto quando vide il suo viso.
Un enorme livido era presente intorno all'occhio sinistro e il naso e la bocca perdevano sangue.

-Non ti posso lasciare qui così, ti porto all'ospedale-

Calum fece per tirarlo su ma ancora una volta il ragazzo si spostò spaventato.

-Ash, non ti farei mai del male, sei al sicuro ora, te lo prometto-

Il riccio punto gli occhi verdi in quelli castani del moro, erano pieni di lacrime.
Lo abbracciò.
Calum lo strinse a sé e lo sentì tremare.

***

Calum entrò della stanza 238.

Ashton aveva il ghiaccio in mano e lo teneva sulla macchia violacea intorno all'occhio.

-Com'è? Ti fa male?-

L'altro scrollò le spalle.

-Poteva andare peggio-

-Ash, ho bisogno di sapere chi è stato-

Lo sguardo del ragazzo divenne freddo e cattivo.

-Non vedo perché ti debba interessare-

-Ashton, dimmi chi è stato-

-Uno della squadra- sussurrò tremante.

Calum spalancò gli occhi, conosceva tutti i ragazzi della sua squadra e in quanto capitano aveva imparato a conoscerli bene.
Era sicuro che nessuno avrebbe fatto una cosa del genere ad Ashton, soprattutto sapendo quanto fosse legato con lui.

-È impossibile, nessuno farebbe una cosa del genere-

-L'amore fa fare cose strane Calum-

-L'amore?-

L'altro sogghignò.

-Oh ma guarda un po', non dirmi che il capitano non sa che in squadra c'è un frocio, come lo chiamerebbe lui-

Calum non capì.

-Che stai dicendo? Spiegati meglio-

-Oggi volevo parlare con te, provare a chiarire... ma poi lui è arrivato, ha iniziato a spingermi e ha dirmi che me ne dovevo andare-

Delle lacrime gli bagnarono le guance.

-Ha detto che non ti merito, che sei suo. Ho riso, se solo sapesse quanto ti piacciano le ragazze- disse ironicamente.

-Ashton, chi è stato?-

Ashton scosse la testa.

-Ash, ti proteggerò io, okay? Non ti farà del male di nuovo, ho bisogno di sapere chi è stato-

-Liam-

La porta si spalancò.

-OH MIO DIO ASHTON FLETCHER IRWIN, SEI VIVO? OH IL MIO BAMBINO, HAI QUALCOSA DI ROTTO? IO UCCIDERÒ QUELLO STRONZO CHE TI HA RIDOTTO COSÌ-

Ash gli sorrise.

-È tutto okay Drama Queen-

Luke lo abbracciò forte.

-Ora puoi anche andartene- disse con cattiveria Michael a Calum.

Il moro annuì dispiaciuto e prima di uscire mormorò un "mi dispiace" che tutti e tre sentirono.

***

Liam espulso.
Liam con la faccia piena di lividi e graffi.
Calum con le nocche spaccate e un leggero ghigno a decorargli il viso.

-Possiamo parlare?-

Ashton sentì le gambe farsi più molli, Calum lo aveva ignorato per così tanto tempo e ora voleva seriamente parlare con lui?

-Certo-

I due si avviarono in cortile e si sedettero sul muretto dei fumatori, dove Calum si accese una sigaretta.

-Vorrei essere forte come Luke, positivo come te e sicuro di me come Michael- aspirò un po' di fumo grigio -Ma non sono nulla di tutto ciò, sono solo io. Calum Hood, capitano della squadra di calcio, figlio di un famoso imprenditore, che viene scambiato per un cinese da chiunque-

-Tu sei molto più di questo-

-Non è vero Ashton, non ho nemmeno il coraggio di ammettere a me stesso che mi piacciono i ragazzi-

-Cal...-

-Sono stato un idiota ma sono così stanco di vivere nella paura Ash, voglio solo essere felice, chiedo troppo?-

Prese un respiro.
E poi baciò il riccio.

Giuro solennemente che ci sarà anche dello SMUT entro la fine di questa storia.

Qualcuno di voi andrà al concerto dei 5sos il 17 Novembre?

Love u all♡

He Looks So Perfect ; MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora