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Blu.

Fu il primo colore che Luke vide alzando la testa dal suo cellulare.
Una testa blu stava venendo verso di lui.
No, non era pronto.
Un fottuto mese.
Il biondo si alzò velocemente dal tavolo della mensa e corse verso il bagno, gli veniva da vomitare.
La porta si aprì e Luke non aveva nemmeno bisogno di controllare chi fosse, lo sapeva benissimo, sapeva che sarebbe arrivato il momento in cui Michael sarebbe tornato.
Solo, non era pronto.

-Luke-

-T-tu non puoi fare così, c-capisci? Non puoi entrare nella mia vita, stravolgere tutto, andartene e poi tornare così, c-come se non fosse successo nulla!-

-Lukey, ho sbag-

-Non chiamarmi così, non farlo!-

Michael annuì sospirando, aveva le lacrime agli occhi.

-Ti chiedo solo di ascoltarmi, ti prego, lasciami spiegare-

-Non voglio saperne più niente di te Michael, vattene!-

Luke fece per uscire ma prima che si richiedusse la porta dietro di lui, il tinto gridò.

-Atelofobia-

Luke si fermò e si girò non capendo.

-L'Atelofobia è la costante paura di non essere abbastanza, ci convivo insieme da anni Luke, solo che ci sono dei periodi in cui peggiora e...-

Le lacrime ormai gli stavano bagnando il viso.

-Il mio corpo reagisce in un modo strano, divento apatico e non provo più nulla, ci sono dei momenti in cui qualcosa nel mio cervello scatta e mi ritrovo a non sentire nessuna emozione-

Luke fu assalito dai sensi di colpa.

-Ma quando si tratta di te, è impossibile non provare niente, capisci? Sei l'unica fonte costante di emozioni, non volevo mi vedessi così-

-Il problema non era Zayn-

-Ero io, Luke, ero terrorizzato dalla consapevolezza che tu potessi renderti conto di che persona sono-

-Dove sei stato?-

-A casa in realtà, sono tornato dal mio psicologo-

Luke annuì.

-Mi ami?-

Michael lo guardò accigliato.

-Non dubitare mai di quello che provo per te, ti amo davvero-

-Ne parliamo dopo scuola, ti va?-

Michael gli sorrise e annuì.

***

I due avevano deciso di andare in spiaggia per parlare.
Michael gli raccontò tutto, di come era nata la sua fobia, di come ci aveva vissuto insieme, di tutte le volte in cui prendeva il sopravvento e reagiva con l'apatia come meccanismo di difesa.

-Ti sei mai chiesto come ti vedo io?-

Gli chiese il biondino.

-Sì, più e più volte in realtà, e ho sempre pensato che se ci vedevi del buono in me era perché, forse, non avevi visto il vero me-

Luke scosse la testa.

-Io ci vedo del buono in te perché ce n'è Michael, perché sei una persona meravigliosa e non voglio nessun altro al mio fianco-

He Looks So Perfect ; MukeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora