Guerra aperta

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Niall fu subito contento di mettere in atto il suo piano soprattutto perché questo prevedeva una mega festa a casa sua per quel sabato sera. Il nostro tavolo della mensa ormai sembrava un campo di battaglia, ognuno aveva un block-notes  su cui appuntava ogni compito che doveva svolgere per quella sera, doveva essere tutto perfetto, e quella vipera di Sophie doveva capire che con Julie Smith non si scherza.

” allora Harry, Louis avete ordinato le bibite?” chiese Niall ricapitolando tutto, sembrava un sergente dell’esercito

” si capo” rispose il mio ragazzo seguito da Harry

” Zayn la musica?” continuò

” tutto sistemato, andremo avanti tutta la notte” disse entusiasta portando le mani in alto a mo’ di danza

” bene, Liam con gli invitati come siamo messi?”

” ho avvisato praticamente tutti quelli che consociamo e dovrebbero esserci più o meno tutti” disse controllando la lista sul suo quadernetto

” bene, tutto procede, ora dobbiamo ideare un piano per  Julie” disse Niall

” credevo lo avessi già fatto” dissi confusa

” lui voleva solo dare un festa Ju, non ce l’aveva davvero un piano” disse la mia migliore amica scuotendo la testa rassegnata 

” bene” dissi sarcastica “ quindi?” continuai

” deve essere qualcosa che le rimanga impressa nella mente” rispose Harry malefico

” umiliazione pubblica” disse Zayn con un sorrisetto bastardo

” no ragazzi, non voglio arrivare a tanto” mi lamentai

” a tanto cosa?” ci interruppe Sophie prendendo posto tra me e Louis facendomi stringere le mani a pugno

” oh niente una stupida scommessa” si affrettò Alex a rispondere mentre Niall mi faceva il gesto che ne avremmo parlato dopo.

Quello stesso pomeriggio Alex ed io costringemmo i nostri ragazzi ad accompagnarci al centro commerciale, era già venerdì e noi non avevamo la minima idea di cosa indossare alla festa del giorno seguente. 

Dopo due ore di prove di abiti non avevamo ancora trovato quello giusto, avevamo visto tutti  i negozi, la nostra ultima speranza era Stradivarius

” oh amo questo negozio” disse la mia migliore amica mentre io scorrevo tutti gli abiti con la bava alla bocca.

Caricammo le braccia dei nostri ragazzi di vestiti da provare e ci dirigemmo in camerino e, mentre noi eravamo intente a provare il tutto, i ragazzi ci parlavano attraverso le tende

” allora Julie come umilierai la tua amica?” disse ridendo

” sai Ni, non credo che le serva un’umiliazione pubblica” dissi mentre aprivo la tenda mostrando quello che avevo provato

” no, no e  ancora no” ci interruppe Louis

” perché? Mi sta così male?” chiesi  guardandolo attraverso lo specchio

” ti sta una favola rompina, me è troppo corto e fossi in te terrei le gemelle al caldo” disse disapprovando facendomi ridere per il suo riferimento al mio seno

Richiusi la tenda  spogliandomi  mentre la mia migliore amica aveva ripreso a parlare

” secondo me non devi fare gesti programmati, procedi secondo il tuo istinto, magari non ha intenzione di  fare niente domani sera” disse ovvia mentre mostrava a Niall quello che aveva scelto.

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