Mi serve un favore

785 37 4
                                    

Il mio peggiore incubo ormai era diventato realtà, mia cugina Ruby avrebbe frequentato la mia stessa scuola e sarebbe stata a stretto contatto, in tutti i sensi, con i miei compagni di scuola  e soprattutto con i miei amici. Perché doveva andare sempre tutto storto? Perché non potevo vivere in santa pace con il mio ragazzo? A peggiorare la situazione si era anche aggiunta l’insistenza di mio padre nel voler conoscere a tutti i costi il mio ragazzo Harry , io cercavo sempre di rimandare, innanzitutto per far ragionare Louis e poi, cosa più importante, dovevo chiedere ad Harry se fosse disposto a mettere in scena questa farsa per aiutarci.

Anche quella mattina, come sempre, mi alzai di buon’ora e mi precipitai in strada con le mie fidate cuffie, diretta verso la scuola; non feci in tempo a scendere l’ultimo scalino del portico di casa che misi il mio piede in una pozzanghera bagnandomi tutta la scarpa, volevo rientrare a cambiarmi ma , dopo una lunga ricerca all’interno del mio zaino, mi accorsi di non avere con me le chiavi e dentro non c’era nessuno.

Avevo i nervi a fior di pelle e mentre mi rimettevo la scarpa al piede alzai la testa verso il cielo e dissi:” qualcos’altro?” riferendomi a quel qualcuno che da lassù si divertiva a mettermi in difficoltà. Non feci in tempo ad alzarmi dal gradino che subito la mia disgrazia si rivelò in tutta la sua odiosa presenza, mia cugina Ruby  uscì dalla porta della casa accanto alla mia e mi salutò con un sorriso falso e maligno che ricambiai svogliatamente. 

Camminavo a passo svelto sul marciapiede quando il mio ragazzo/migliore amico si accostò a me e mi parlò

” come mai così di fretta rompina?” mi chiese mantenendo con facilità la mia andatura

” se il buon giorno si vede dal mattino credo che oggi non sarà affatto una buona giornata chiappe d’oro” risposi guardando avanti.

Presi a raccontare quello che mi era appena successo con un tono alquanto irritato quando Louis mi afferrò per i fianchi arrestando momentaneamente la mi corsa e mi posò un dolce bacio sulle labbra.

”ora come va?” mi chiese con la fronte appoggiata alla mia senza allontanare di molto la sue labbra dalla mia bocca

” meglio” dissi posando una mia mano sulla sua nuca per poi spingerlo nuovamente contro il mio viso ed approfondire quel bacio lasciato in sospeso qualche istante prima.

Staccatici da quel contatto così piacevole Louis intrecciò le nostre dita e riprese a camminare verso scuola.

Arrivati davanti a quell’enorme edificio ci avvicinammo ai nostri amici, Alex e Niall erano in disparte a scambiarsi effusioni mentre Liam cercava di spiegare filosofia a Zayn ed Harry; ci unimmo a loro e li salutammo come sempre.

” ve lo ripeto ancora una volta, Kant non parla solo di bello della natura, ma anche di bello in riferimento all’arte ed è in questo caso che esprime il concetto di genio” disse Liam esasperato nella speranza che quei due cocciuti dei suoi amici capissero

” ed il genio è colui che dà una legge all’arte “ continuò Harry un po’ incerto

” e che non sa spiegare come abbia fatto a realizzare la sua opera"terminò Zayn

” Oh sia ringraziato il cielo” esclamò Liam in segno di approvazione riguardo a quello che avevano appena detto i due ragazzi.

” scommetto che dovete sostenere l’interrogazione di filosofia” esordii

” ma quanto sei perspicace matricola” mi disse Zayn scompigliandomi i capelli

” ehi, sarò anche al primo anno, ma non sono una bambina” risposi sistemandomi i capelli.

Mentre riportavo le ciocche al loro posto vidi Harry completamente imbambolato dare una pacca sul braccio di Zayn che si voltò e prese a fissare lo stesso punto  fi Harry con la stessa espressione persa del suo amico.

Are we friends or are we more?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora