16 Capitolo

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Alice

Suona la sveglia, apro gli occhi e vedo Dylan che dorme gli do un bacio sul naso e vado in cucina, preparo la colazione: succo d'arancia e due fette biscottate con nutella a testa prendo un vassoio, posiziono la colazione e la porto a Dylan. Dovrei essere più stronza soprattutto dopo quello che è successo ieri. Quando entro in camera lui è già sveglio mi guarda e sorride Poggio il vassoio sulle sue gambe ancora sotto le coperte e iniziamo a mangiare.
"Cazzo, deve accompagnarmi Jess a scuola"
"E ora?"
"Appena usciamo di casa dobbiamo far finta di esserci litigati, io racconterò a Jess che tu volevi che io continuassi a lavorare da te ma io ero totalmente contraria"
"Mmh, okay" povera Jess mi dispiace tantissimo non dovrei farle tutto questo è come se stessi tradendo mia "sorrella", finiamo di mangiare porto tutto in cucina e lascio tutto nel lavandino prendo dei vestiti puliti dalla mia camera e vado in bagno, faccio una doccia veloce asciugo i capelli e mi vesto prendo i trucchi dal bagno e vado in camera vedo lui steso ancora sul letto.
"Alzatiii, è tardi"
"Stavo aspettando te per fare una doccia" si alza dal letto prende i vestiti dal mio armadio ed esce dalla camera, metto i trucchi sulla scrivania e inizio a truccarmi per fortuna ho fatto mettere uno specchio intero accanto la scrivania, sono le 7:15 cazzo Jess è arrivata, vado in bagno e vedo lui per fortuna vestito che si guarda allo specchio
"Cosa ti stai guardando è tardissimo muovi il culo su" mi segue in camera metto le scarpe porto i trucchi in bagno e mi spazzolo i capelli, prendo lo zaino e le chiavi di casa ed esco insieme a Dylan.
Usciamo di casa e facciamo finta di essere incazzati entro in macchina di Jess e sento lui sbattere lo sportello, e parte a tutta velocità con la sua macchina.
"Vi vedo abbastanza incazzati, c'è qualcosa che devi dirmi?"
Accende la macchina e ci dirigiamo verso la scuola.
"Ci siamo litigati, vuole forzarmi a lavorare da lui"
"Vuoi che parli io con lui?"
"No grazie Jess, abbiamo risolto io cercherò lavoro e lui si farà i Cazzi suoi"
"Okay"
Parcheggia ed entriamo subito a scuola, prima ora inglese ottimo.

Dylan

Sono dovuto tornare urgentemente a casa per prendere lo zaino e andare a scuola, sono le 7:50, 20 minuti di ritardo entro in classe e mi siedo al mio banco.
"Signor Dylan Smith vedo che è arrivato in ritardo, spero non succeda più, altrimenti le assegnerò una ricerca di 10 pagine"
"Okay prof, mi scusi" faccio finta di ascoltare la lezione ma invece penso ad Alice , veramente sta nascondendo la nostra "relazione" a Jessica è la sua migliore amica cazzo è impossibile, gli avrà almeno accennato qualcosa di noi due dopo tutto che male c'è si diranno che scopo meglio ora di prima Ahahahah. Suona la campanella ed esco dalla classe, ora matematica credo, mi sono un po' stancato del via vai che devo fare ogni giorno per Alice dovrei comprargli una macchina a pomeriggio andrò in banca a chiedere un piccolo prestito e andrò in qualche concessionaria, un piccolo regalino, magari dirà a Jess che gliel'ho comprata per convincerla a tornare da me, sembro un lecca culo, nessuna macchina dovrò consigliare ad Alice Di chiedere un prestito per la macchina.
Passano le ore fino ad arrivare alla ricreazione, lei ovviamente è seduta con Jess e sta ridendo si stanno avvicinando dei ragazzi a loro Jess fa cenno di sedersi e due di loro si accomodano accanto ad Alice uno di loro e Michael che nervoso, se si avvicina un po' di più gli spacco la faccia a sto coglione.
Mangio fissandoli Alice ride parla e scherza, ma cosa mi sta prendendo non dovrei essere geloso, sono io quello che deve tradirla non lei.
Torniamo in classe faccio le ultime ora è arriva l'ultima quella con Alice dobbiamo parlare un po'.
"Ehi"
"Ciao"
"Cos'è successo?"
"In mensa, chi erano quelli?"
"Ho solo parlato con degli amici non c'è nulla di male"
"Si e Michael giustamente si siede accanto a te"
"Sei geloso di Michael" ride per poco non la sente il prof
"No,non sono geloso"
"Certo" sorride
"Comunque devi prenderti una macchina"
"Lo so sto solo aspettando che mio padre mi passi i soldi del mese"
"E quando arrivano?"
"Domani dovrebbero mettermeli sul conto corrente"
"Se non ti bastano posso aiutarti io"
"Va bene grazie" si guarda intorno e subito dopo mi da un piccolo bacio.

Alice

Faccio finta di ascoltare questa stupida lezione e appena finisce vado da Jess, più tardi chiamerò Dylan, è vero dovrei proprio comprare una macchina ogni volta devo chiamare gli altri per farmi dare un passaggio, è stancante sia per me che per loro.
Al parcheggio vedo Dylan sta entrando in macchina quanto vorrei andare da lui.
"Alice"
"Jess" mi guarda da dentro la macchia
"Sali in macchina"
"Giusto" salgo in macchina dopo 10 minuti arriviamo sotto casa mia saluto Jess ed entro in casa, lascio lo zaino nella mia camera e vado in cucina, apro il frigo, farò un panino con la frittata, prendo un piatto e due uova le rompo nel piatto e con una forchetta inizio a sbatterle, metto un po di formaggio, sale, pepe e un po di pane grattugiato, in una padella metto un filo d'olio accendo il gas e dopo un po metto le uova nella padella, intanto lavo i bicchieri di sta mattina il vassoio e il piatto delle uov che asciugo e metto sul tavolo. Giro la frittata è aspetto che si cucini, intanto prendo il pane e lo apro, metto la frittata nel panino, e lo chiudo, ora posso mangiare finalmente.
Avrei fatto un po di pasta se ci fosse stato anche Dylan, chissà cosa mangia lui forse non sa nemmeno come si fa una frittata.
Finisco di mangiare e lavo il piatto, vado in camera sono le cinque sistemo il letto prendo i vestiti sporchi e li metto nella lavatrice l'accendo e torno in camera faccio il letto sistemo la scrivania e accendo il computer e leggo alcune e-mail di mio padre dove mi chiede come sto, come mi trovo a scuola i ragazzi e il lavoro.
Gli rispondo che va tutto bene che la scuola e bellissima e tutte quelle cose che devo scrivere per non farlo preoccupare, invio e spengo il computer, chiamo Dylan.
"Alice"
"Dylan se vuoi puoi passarmi a prendere"
"Okay 10 minuti e arrivo".

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