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Era passata ormai una settimana dal primo appuntamento di Magnus e Alec, e le cose tra i due non potevano andare meglio. Il giorno del loro primo incontro era andato alla grande: avevano passato la giornata insieme, scambiandosi qualche bacio ogni tanto. Avevano comprato un gelato e poi avevano passato la giornata a Central Park, chiacchierando tranquillamente senza mai momenti di silenzio o imbarazzo.

I giorni seguenti erano andati a scuola insieme tutti i giorni, sempre presi per mano e scatenando innumerevoli pettegolezzi da tutti gli studenti. Isabelle e Jace erano stati felicissimi di vederli insieme, così come Tessa, l'amica di Magnus. Tutti si erano congratulati con loro, ma Alec non aveva ancora detto ai suoi genitori della sua relazione e sopratutto che era gay. Magnus non gli faceva pressioni per dirlo ai suoi, e per questo lo ringraziava di continuo, ma Alec sapeva che sperava che dicesse al più presto della loro relazione ai suoi genitori, per non doversi più nascondere.

Isabelle aveva parlato di questo con Alec, e lei sosteneva che magari non l'avrebbero presa bene inizialmente, ma poi avrebbero capito. Lui però non era del tutto convinto.

Voleva davvero correre un rischio del genere per Magnus? Sì, senza dubbio. Però non era quello il momento. Voleva godersi la sua relazione per un po', prima di affrontare tutti quei problemi.

<<Buongiorno, fiorellino!>> disse Magnus quella mattina appena Alec lo raggiunse sotto casa sua, come ogni giorno.

<<Buongiorno, Mag!>> rispose Alec lasciandogli un bacio a stampo.

Si incamminarono verso la scuola parlando del più e del meno, presi per mano. Il cuore di Alec batteva velocissimo ogni volta che Magnus lo sfiorava, e continuava ad arrossire nonostante gli innumerevoli baci che si erano scambiati durante l'intera settimana.

Arrivati a scuola, si diressero verso gli armadietti continuando a chiacchierare tranquilli.

<<MAGNUS BANE!>> urlò una voce isterica dalla fine del corridoio. I due ragazzi si voltarono verso la voce, e Magnus alzò gli occhi al cielo quando vide la ragazza bionda che aveva appena urlato avvicinarsi a loro.

<<La conosci?>> chiese Alec a Magnus, sottovoce.

Magnus annuì, ma non lasciò nemmeno per un secondo la mano di Alec. La strinse più forte, come per chiedergli di non lasciarlo. Alec ricambiò la stretta ed affiancò il suo ragazzo.

<<COME HAI POTUTO FARMI QUESTO, MAGNUS? IO E TE CI AMIAMO ANCORA, E LO SAI! NON PUOI STARE VERAMENTE CON LUI!>> urlò la ragazza, una volta davanti a loro. Squadrò Alec da capo a piedi.

Alec non capiva di cosa stesse parlando quella ragazza, ma decise di non lasciare Magnus da solo e di chiedere a lui le dovute spiegazioni.

<<Mi dispiace, Camille, ma tra noi due non c'è più niente da molto tempo. Io ti ho amata, ma tu mi hai solo usato. Mi hai trattato come se fossi il tuo zerbino, e ora non ti lascerò rovinare la mia relazione con Alec, capito? Sparisci dalla mia vista e non rivolgermi mai più la parola, perchè Alec è l'uomo della mia vita e non ti permetterò di portarmelo via!>> rispose Magnus, cercando di tenere il tono della voce abbastanza calmo. In realtà si vedeva dalla sua espressione quanto odiasse Camille.

La ragazza spalancò la bocca, fece per dire qualcosa, ma poi si voltò e andò via. Tutti quelli che si erano fermati ad ascoltare ripresero a fare quello che stavano facendo.

Alec guardò Magnus.

<<Chi era quella?>> chiese.

<<Era Camille, una mia ex ragazza...>> rispose Magnus, abbassando il capo.

<<Tu la amavi? E' così?>> chiese Alec, sottovoce.

<<Io la amavo, Alec, ma lei mi ha sempre trattato come uno zerbino. Mi usava e basta, e quando l'ho capito il mio amore per lei ha iniziato a trasformarsi in odio. L'ho lasciata più di un anno fa e non ho più avuto una relazione dopo di lei, perchè temevo di soffrire ancora... ma poi sei arrivato tu...>> rispose Magnus, alzando lo sguardo e guardando Alec negli occhi.

<<Non la ami più? Ne sei sicuro?>> chiese Alec.

<<Io non la amo più da tanto tempo, Alexander. Lei potrà anche darmi il passato, ma sei tu il mio futuro. Non permetterò a nessuno di allontanarmi da te.>> rispose Magnus.

Alec non rispose. Si limitò a baciarlo dolcemente. Lì, nel mezzo del corridoio della scuola.

Nemmeno lui avrebbe permesso a qualcuno di allontanarlo da Magnus: era il suo presente ed il suo futuro.

Le scelte del cuore; MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora