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Magnus ed Alec avevano passato tutto il pomeriggio a scambiarsi baci e parole dolci, avevano parlato del più e del meno scoprendo tutto ciò che ancora non sapevano l'uno dell'altro.

Alle 18:30 uscirono insieme da casa di Magnus tenendosi per mano, entrambi sorridenti.

<<Ti va di rimanere a dormire da me?>> chiese Magnus ad Alec mentre si incamminavano verso Central Park.

<<Intendi oggi?>> chiese Alec, non sapendo se accettare o meno.

Come lo avrebbe spiegato ai suoi genitori?

<<Certo, oggi! E so a cosa stai pensando: i tuoi genitori. Credo che tua sorella saprà essere abbastanza convincente con loro.>> rispose Magnus, rivolgendo un'occhiata al suo ragazzo.

Alec sospirò. Valeva la pena di rischiare così tanto per passare una notte con il suo ragazzo?

<<Va bene, dormirò da te questa sera.>> rispose infine Alec, sorridendo.

Magnus rimase visibilmente sorpreso: non si aspettava che accettasse.

<<C-cosa... S-sei sicuro?>> chiese Magnus.

Per la prima volta era lui a balbettare e non Alec.

<<Sono sicurissimo, Mag.>> rispose Alec fermandosi e prendendo il viso del suo ragazzo tra le mani, guardandolo negli occhi.

<<Non... non pensavo avresti rischiato tanto solo per me...>> rispose l'altro, abbassando lo sguardo.

Alec lo costrinse a guardarlo.

<<Magnus sei il mio ragazzo. Io farei qualsiasi cosa per te. Tutto questo sarà anche una novità per entrambi, ma sono sicuro di voler rischiare tutto pur di stare con te.>> disse Alec, facendo sorridere Magnus.

<<Quando perdi il tuo lato timido sai essere così dolce da far venire il diabete, Alexander...>> rispose l'altro.

Alec alzò gli occhi al cielo, sorridendo. Poi si avvicinò a Magnus e lo baciò.

Magnus fu colto alla sprovvista, ma appena si riprese ricambiò il bacio portando le mani tra i capelli di Alec.

Quando si allontanarono, Magnus disse: <<Non smetterai mai di sorprendermi, Alexander...>>

<<Forse è meglio andare!>> rispose l'altro, senza smettere di sorridere.

Nessuno dei due era mai stato tanto felice come in quel momento.

Camminarono in silenzio, ma era un silenzio piacevole. Le loro mani erano intrecciate, i loro sorrisi illuminavano i loro visi.

Quando arrivarono davanti a Central Park, rimasero sorpresi nel vedere che insieme ai loro amici c'era anche Camille.

<<Che diavolo ci fa lei qui?>> chiese subito Alec, allontanandosi da Magnus e dirigendosi a passo svelto verso di lei.

Magnus lo fermò, afferrandogli la mano e facendolo voltare verso di lui.

<<Non è il caso di fare scenate, Alec. Sai bene che lei non è più niente per me. Pensa solo a passare una bella serata, va bene?>> disse Magnus, accarezzandogli il viso. Alec si rilassò subito con il semplice tocco della sua mano.

<<Non allontanarti da me, ti prego. Potrei strangolarla.>> rispose Alec.

<<Quando sei geloso sei ancora più bello.>> rispose Magnus, facendolo arrossire.

Si diressero verso i loro amici e Camille, mentre Alec cercava di mantenere la calma.

<<Ciao!>> disse Magnus arrivando vicino a loro.

Tutti salutarono, poi Jace disse: <<Siete in ritardo! Cosa stavate combinando?>>

Quella frase fu accompagnata da un sorriso malizioso e da una gomitata da parte di Clary.

<<Ahia!>> disse Jace, massaggiandosi il punto colpito.

Tutti scoppiarono a ridere.

<<Camille, non sapevo venissi anche tu.>> disse Alec, gelido. La mano di Magnus strinse più forte quella del suo ragazzo.

<<Visto che vi siete dimenticati di invitarmi, mi sono unita a voi senza invito. Non mi offendo, tranquilli.>> rispose lei, sorridendo.

<<Che problemi ha, questa?>> sussurrò Simon ad Isabelle, facendo ridacchiare tutti.

<<Isabelle, dovresti farci un favore.>> disse Magnus per cambiare argomento.

<<Certo, ditemi pure.>> disse Izzy.

<<Ecco... Magnus mi ha invitato a stare da lui per questa notte, ma sai... mamma e papà...>> disse Alec, quasi sussurrando.

<<Ho capito, ho capito. Ti copro io. Qualsiasi cosa per il mio fratellone.>> rispose subito l'altra, sorridendo al fratello.

<<Coprirti? Perchè?>> chiese Camille, improvvisamente interessata alla loro conversazione.

<<Non penso ti riguardi.>> risposero Magnus ed Alec in coro.

<<Fammi indovinare. I tuoi genitori non sanno di te e Magnus.>> disse Camille, ignorando i due ragazzi.

Alec abbassò la testa.

<<Uuh, ho colto nel segno a quanto vedo!>> rispose l'altra con un sorriso.

Alec strinse la mano libera in un pugno, facendo diventare bianche le nocche. In uno scatto veloce si allontanò da Magnus e si avvicinò a Camille. Era come se le fiamme bruciassero nei suoi occhi. Non avrebbe permesso a lei di rovinargli la giornata.

<<Sai, Camille, tu mi fai tanta pena. Ti sei dovuta auto invitare per venire con noi al cinema perchè nessuno ti vuole, nè nel nostro gruppo e tanto meno a scuola. Fai tanto la dura, ma non dev'essere bello stare sempre soli, vero? Vuoi portarmi via Magnus, ma apri bene le orecchie: non permetterò a nessuno di portarmelo via. Lui mi rende felice, e non sarai tu a rovinare tutto, chiaro? Tu sei il suo passato, ma il suo presente sono io. Tu non sei più niente per lui, mettitelo bene in testa.>> disse Alec, senza far trasparire la minima emozione dal suo viso.

Camille fece per dire qualcosa, ma poi fece un sorriso malvagio e si allontanò da loro senza dire niente.

<<Alexander...>> disse Magnus, poggiando una mano sulla sua spalla. Alec si girò aspettandosi di ricevere una ramanzina per la scenata fatta, invece Magnus si fiondò sulle sue labbra e lo baciò. Alec, dopo essersi ripreso dalla sorpresa, ricambiò il bacio.

<<Nessuno ha mai tenuto tanto a me da fare una scenata del genere. Non avresti dovuto farlo, ma sono felice che tu lo abbia fatto.>> disse Magnus allontanandosi da Alec.

Qualcuno si schiarì la voce, interrompendoli.

<<Fratello, sei il mio nuovo idolo!>> disse Isabelle appena i due ragazzi si voltarono verso di loro.

<<Grazie, non sapevamo come mandarla via!>> disse invece Simon.

<<Non l'ho mai sopportata, quella lì.>> disse Clary.

<<Magnus ti sta facendo passare il tuo lato timido, amico!>> commentò Jace facendo ridere tutti.

<<E' meglio andare, ora!>> disse Simon.

Tutti annuirono e si incamminarono verso il cinema.

Senza Camille anche la giornata di Alec era tornata perfetta.

Le scelte del cuore; MalecDove le storie prendono vita. Scoprilo ora