-Injunie?-
Si svegliò, sentendo il suo nome venir chiamato diverse volte.
-Uh? Che è successo?- Renjun si aspettava di provare dolore, per i colpi ricevuti, ma niente. Controllò, ma non c'era nessun livido o segno della violenza da parte de suoi compagni.
-Ti ho curato io.- sorrise dolcemente Jaemin, ma nel suo sorriso c'era un qualcosa di nostalgico.
L'altro si preoccupò e si avvicinò di più al ragazzo: -C-che succede?-
Si guardò intorno, erano seduti in un immenso campo di fiori, così grande che non riusciva a vederne la fine. Sembrava un posto non reale date le sensazioni di tranquillità e serenità che trasmetteva.
-Jaemin.- lo guardò seriamente, per poi continuare: -Dimmi dove siamo... e cosa sta succedendo?-
Il ragazzo più alto non perse quel sorriso, che all'altro non portava più gioia, ma solo tanta paura e preoccupazione.
-Injunie,- gli prese le mani -non te ne sei accorto?- inclinò leggermente la testa di lato, senza rendersene conto.
-Ci siamo innamorati.-
Continuò, prima che l'altro potesse parlare: -Puoi negarlo quanto vuoi, puoi gridare o arrabbiarti ma ciò non cambierebbe il fatto che i nostri cuori battono all'unisono, l'uno per l'altro. Tutti lo sanno, le nuvole, il sole, soprattutto le stelle. Perché ci siamo innamorati, anche se è "sbagliato", anche se ci è proibito.
Io ti amo, Renjun."-
Sorrise, questa volta sinceramente è l'altro scosse la testa, cercando di processare quelle parole e, in effetti, non poteva negare che anche in quell'istante il suo cuore stesse battendo a un ritmo accellerato e che le sue guance si riscaldavano un po' ogni volta che loro due si sfioravano.
-Dobbiamo salutarci.- disse infine.
Erano parole che entrambi stavano pensando, ma che nessuno dei due voleva pronunciare.
Il maggiore, allora, mise da parte le lacrime e la tristezza, godendosi quegli ultimi momenti insieme.
-Addio Nana.- sorrise dolcemente, avvolgendolo con le sue braccia.
-Addio Injunie.- lo guardò profondamente negli occhi, per poi poggiare le labbra sulle sue.
Jaemin iniziò a scomparire e Renjun si ricordò di una cosa urgente, doveva assolutamente fargliela sapere.
-Jaemin!- disse in fretta, sperando che non scomparisse prima.
-Ti amo.-
