Capitolo 1

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Quella sera sentivo che ci sarei riuscito. Dovevo riuscirci.

Un altro po' di profumo. Perfetto.

Aggiustai il colletto della giacca ed uscii. Il telefono iniziò a vibrare.

- Pronto?

- Dove sei??

- Sto arrivando Mark.

Attaccai. E mi avviai in quella via buia in quella notte fredda.

- Ce l'hai fatta! Pensavamo che ti fossi perso!

Carmen mi abbracciò. A volte le migliori amiche sono delle cose stupende.

- Jessica è già entrata. Ti conviene andare! Buona fortuna!

Migliori amiche. Le uniche a sapere TUTTO di te.

Mi avviai verso la pizzeria. Entrai e la trovai. Era stupenda. Dio quanto la amavo.

- Lucas!! Ciao! Che bello vederti!!

- Sei stupenda stasera.

Arrossì leggermente. Era bellissima quando arrossiva. La adoravo.

- Cosa hai fatto di bello oggi?

Cosa avevo fatto? Oltre a pensare a lei, ovviamente.

- Bah, niente di che... tu?

- Il solito.

Mi sorrise. Mi sembrava che il suo sorriso avesse illuminato tutto. Volevo dire qualcosa ma arrivò Carmen seguita da Mark.

Migliori amiche. Hanno sempre un tempismo perfetto.

- Allora, che ci mangiamo stasera?- chiese Carmen aprendo il menù.

- Io lo stesso tuo.

Mark era innamorato di Carmen da qualche mese, ma senza essere corrisposto. Ma lui non aveva rinunciato. E lei ne approfittava.

- Jess, tu che prendi?

- Non so... penso il piatto del giorno.

- Anche io lo prendo- dissi.

Mi sorrise. Dio, mi sembrava di andare in paradiso ad ogni suo sorriso.

- La cena è stata ottima, non credete?- disse Carmen.

- Già, deliziosa- risposi.

Mi lanciò un'occhiata e io scossi la testa.

Era la 837191 volta che provavo a dire ciò che provavo a Jessica senza riuscirci.

Dopo aver pagato iniziammo a scendere per tornare al centro del paese, ma Mark disse:

- Ehy, che ne dite di una sfida? Maschi contro femmine. Vince chi resiste di più la dentro.

Fece un cenno alla casa abbandonata.

- Io ci sto- fece Carmen.

- Anche io- disse Jessica.

Scossi la testa e mi avviai a grandi passi verso quella grande casa, che era stata oggetto di tante leggende del nostro paese.

Fissai il portone per qualche secondo. Era gigante e forse, nell'antichità, doveva essere stato molto bello.

Ora era solo terrificante.

Spalancai la porta, e la lasciai aperta per far passare gli altri.

Poi la rinchiusi.

Mi avvicinai agli altri che osservavano quell'ampia sala.

- Allora... vedete quel corridoio? Io e Lucas andremo a destra, e tu e Jessica a sinistra. Il primo che urla perde.

- D'accordo.

Carmen prese Jessica per mano e la tiro verso quel corridoio buio e stretto.

- Andiamo!!

Seguii Mark continuando a pensare che era una pessima idea. Ma non avevo paura. Pensavo solo che fosse stupido entrare in una casa dove di sicuro non c'era niente che potesse spaventarci.

Avevamo guardato tutte le stanze senza trovare nulla.

Ma poi sentimmo un urlo. Agghiacciante.

Era Carmen.

Mark iniziò a ridere.

- Ovviamente avranno trovato un ragno e saranno corse via spaventate!! Ora verranno da noi a piangere!

Ma da noi arrivò solo Carmen.

- Dov'è Jessica???

- Non la trovo più!! È scomparsa!

- Cazzo!

Detto questo mi avviai verso quelle stanze dove probabilmente Jessica si era nascosta. E la trovai in una di queste.

Legata ad un letto, in una pozza di sangue, giaceva la ragazza che avevo amato per quasi 12 anni.

Non ne uscirete viviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora