Blue

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Blue sospirò di noia.

Erano passati due mesi dalla ricostruzione e di Cybertron e dalla sua separazione da Starscream; nel frattempo erano accadute diverse cose.

Innanzitutto la "squadra recupero Diclunicus", come era stato rinominato il gruppo a cui Karuma si era ritrovato a capo, fino a quel momento non stava avendo molto da fare in quanto le dicronicus rintracciate erano perlopiù ragazzine che vivevano in strada, anche se era particolarmente difficile convincerle a non essere ostili e che intendevano solo spostarle in edifici sicuri; più di una volta furono Nana e Blue ad intervenire per stabilizzare la situazione e calmare la slipter in persona.

Ma a preoccuparli maggiormente erano i "centri" come quello in cui in passato era rinchiusa la slipter dai capelli blu.

Infatti si temeva che la M.E.C.H. vi tenesse rinchiuse centinaia di diclonicus per i propri scopi e fino a quel momento non erano riusciti a rintracciarne nemmeno uno, anzi, ogni pista portava al vuoto.

Cambiando argomento, era stata ufficialmente adottata, assieme a Eleven, da June e di conseguenza si era ritrovata ad essere la sorella di Jack.

Non che le dispiacesse, anzi trovava il ragazzo piuttosto simpatico, ma le sembrava ancora strano pensare a lui come "fratello".

Con Eleven la cosa era diversa,forse perché sono della stessa razza o per il suo comportamento infantile, la considerò fin da subito una sorta di sorella minore da proteggere.

Ma ciò non le bastava.

Anche se non l'avrebbe mai ammesso, le mancava moltissimo il suo seeker.

Aveva provato a contattarlo, ma risultava sempre indaffarato o irraggiungibile; se da un lato lo capiva, dall'altro avrebbe voluto parlagli anche solo per chiedergli come stava.

Si sdraiò sul divano su cui si trovava e prese un libro dal comodino e iniziò a leggere.

Sin da quando era in fuga con Starscream, aveva iniziato a prendere lezioni di lingua inglese,* e in quei due mesi aveva frequentato un corso accelerato affinché  imparasse a leggere senza difficoltà .

Era a circa metà libro quando suonò il campanello, così si alzò ed andò ad aprire.

Era June Darby assieme a William Folwer, l'agente che era il contatto fra Autobot e il governo, appena rientrati da una cena.

Era da un po' che i due si frequentavano, anche se Jack non era particolarmente entusiasta di ciò mentre a Blue non faceva né caldo né freddo ma ammetteva che se un giorno l'uomo si sarebbe fatto avanti, sarebbe stato strano chiamarlo "papà".

-Scusa il ritardo, non ci siamo accorti del tempo che volava.- Si scusò June.

-Non fa nulla.

Jack e Eleven stanno già dormendo e io non avevo sonno.-Rispose.

Potevano anche passare anni, ma l'espressione apatica e distaccata non l'avrebbe mai persa.

-Dato che sei qui, ho qualcosa da comunicarti.-Disse l'uomo.

-L'altro giorno è stata intercettata una telefonata e pare che la M.E.C.H. intenda portare a termine un grosso affare e riguarda voi slipter-

All'udire ciò, la ragazza parve rianimarsi e esclamò:

-Qualunque cosa sia, sono dei vostri.-





 *Per chi non se lo ricordi, Blue parla sia inglese che arabo ma non sapeva leggere fino a questo momento

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