Hybrid

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Le due ragazze saltarono ai lati per evitare l'assalto, che disintegrò la porta dell'ascensore, ma la creatura parve non interessare e, mantenendo lo sguardo fisso davanti a sé, usò i suoi poteri per far sbattere le ragazze contro le pareti laterali.

La slipter dai capelli blu vide le stelle quando la sua testa cozzò contro il duro muro metallico e ne rimase leggermente intontita mentre la mercenaria, grazie alla resistenza del proprio costume non ne risentì e fu abbastanza lucida da poter iniziare a sparare.

L'avversario non fece una piega mentre usava i propri vettori per bloccare i proiettili e alzò il braccio destro.

Accadde in un lampo.

Come aveva visto tante volte i suoi amici farlo, Blue assistette con la bocca spalancata dalla sorpresa, alla trasformazione dell'arto in un fucile blaster che puntò contro la mora.

Agì in fretta, attivando i propri vettori per afferrare l'arma e deviarla verso il soffitto.

L'esplosione che ne seguì fece saltare alcuni pannelli che sarebbero caduti addossi all'ibrido se esso non li avesse bloccati con i vettori e quello fu il momento giusto per la slipter che gli fu addosso, facendo cadere entrambi, e iniziarono una battaglia fra vettori, pugni e calci.

Jane si rialzò con l'intenzione di piantare una bella pallottola nel cranio di quella...cosa, ma non riusciva a prendere la mira da quanto le due erano avvinghiate e temeva di colpire la compare da quanto si muovevano.

Ma era una lotta impari; nonostante la blu tentasse di colpirle la faccia, all'altro bastò una ginocchiata ben assestata fra le costole per mozzarle il fiato in gola e scaraventarla lontano.

Probabilmente sarebbe stata uccisa dai vettori dell'avversario se Jane non fosse intervenuta, estraendo anche la sua seconda pistola e sparandogli contro mentre la sciarpa, come animata da vita propria, estrasse un lungo coltello che getto ai proprio piedi in modo da, con un calcio, farlo scivolare alla compagna.

La distrazione funzionò e la slipter recuperò l'arma per poi gettarsi nuovamente contro l'ibrido nel tentativo di ferirlo, ma senza successo in quanto venne nuovamente bloccata a mezz'aria dai vettori.

Era chiaro che se avesse voluto ucciderle, l'avrebbe già fatto.

Stava solo giocando con loro.

La blu non si diede per vinta e usò i propri vettori per strappare velocemente i pannelli metallici dal pavimento e scagliarlo contro di esso, che si limitò a bloccare l''attacco ma permise all'altra di liberarsi e scappare assieme alla compare nella profondità della base.

-SMETTILA DI SALTARGLI ADDOSSO!

COSÌ TI FARAI SOLO AMMAZZARE!-Le urlò Jane mentre correvano lungo i corridoi.

L'ibrido non fece una piega, limitandosi ad usare i propri poteri per avanzare, quasi fosse un fantasma.

Consapevoli del fatto che a breve le avrebbe raggiunte, aumentarono il passo fino a ritrovarsi davanti ad una rampa di scale che portavano verso il basso e non persero tempo ad imboccarla.

Ben presto si ritrovarono nella parte più profonda della base, dove si trovavano i generatoti di corrente e altri enormi macchinari spenti.

Le due non avevano tempo per guardarsi in giro, così si divisero per potersi nascondere dall'ibrido e, occasionalmente, attaccarlo alle spalle.

Per maggior sicurezza, Jane, appena adocchiò il pannello principale lo fracassò con un paio di proiettili delle sue fedeli pistole, facendo calare il buio totale nella stanza.

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