6.Nuove amicizie e nuovi amori

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Pov Rosalinda

Beh...lo ammetto,era carino ma non mi attraeva più di tanto e ,poi, io ero innamorata di Nicolas(o Nicolò) :un ragazzo della casa di Ares super carino,moro,non troppo alto...insomma,perfetto! Ma ora arriva questo,biondo,della mia statura,carino,figlio di non si sa chi.

Cominciai a medicargli la ferita al braccio destro e poi passai al petto concludendo con il bacino,non era tanto in forma:non aveva pettorali e addominali scolpiti come quello della casa di Ares,ma una piccola pancetta.

"Dove mi trovo?" mi chiese lui .

"Al campo mezzosangue, Long Island." risposi concentrata con la ferita.

"Dov'è mio padre?" chiese ancora e io scossi il capo: "Non lo so,abbiamo trovato solo te ai piedi della collina".

" Ah..."disse soltanto,insomma,gli era( forse) morto il padre,era stato trasportato in un campo dove non era mai stato e gli era stato detto di essere qualcosa che per lui non esisteva e l'unica cosa che sapeva dire è "ah..."???

"Strano eh?" disse e mi accorsi con disappunto di aver pensato ad alta voce.

"No,solo..." non sapevo quale parola fosse la più adatta...in effetti "strano" lo descriveva perfettamente ma non gliel'avrei data vinta tanto facilmente."...diverso"dissi orgogliosa dentro per aver trovato la parola.

"Hahaha! Allora io dico che più che " diverso " è stato insolito. "Mi schiaffeggia i mentalmente: era questa la parola che cercavo! O,cavolo e ora cosa tibatto?? Divenni tutta rossa e lui se ne accorse.

"Va tutto bene laggiù?" chiese ironizzando al fatto che lui in quel momento fosse più in alto di me. Non risposi e continuai a medicare quando sentii un tocco leggero,delicato,prendermi il mento e portarlo su fino a far incrociare i nostri occhi. Mi sentii le farfalle nello stomaco e divenni ancora più rossa di prima se possibile.

"Sai...ogni volta che guardo i tuoi occhi vedo qualcosa di bellissimo..." disse avvicinandosi al mio viso. OK l, ora mi ero sciolta, mi sentivo tutta bruciare e non riuscivo a parlare correttamente tanto che balbettai:"A-ah si? E che c-cosa?"

"Beh...il mio riflesso!" rispose quasi gridando e poi mettendosi a ridere. Perfetto , momento magico distrutto dalla sua stupidità! Maschi! Tutti uguali.

Gli diedi un pugno non troppo amichevole sulla spalla buona e tornai a medicarlo pensando a come la stupidità dei maschi fosse esagerata.

Quando finii gli chiesi :"Ora riesci ad alzarti?"

"Ci provo" e detto questo si mise in piedi e dopo due passi quasi non crollò. Per fortuna c'ero io : lo presi e gli misi il suo braccio buono attorno al mio collo e il mio braccio attorno alla sua vita stando attenta a non fargli male.

"Mi...potresti portare a fare un giro in questo campo?" chiese

"Te lo scorci! Potresti svenire...o peggio!" risposi con arroganza

"Perfavore! Infondo sarà la mia nuova casa!" disse e a quel punto mi scoccò gli occhi da cucciolo bastonato a cui non sapevo resistere, anche Aiden, il ragazzo della casa di Ares, faceva così!

"Argh! E va bene!" dissi frustrata e gli diedi una sedia a rotelle



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