32

3K 61 13
                                    

Aspetto con ansia che Jacob venga qui, mi ripeto in mente il discorso che faro' con ansia.
I miei pensieri sono distolti dal bussare alla porta, vado subito ad aprire e mi ritrovo davanti la persona che amo e che odio allo stesso momento: Jacob.
-Ehy daddy...- dico a bassa voce per la paura, lui subito lo nota -tutto ok piccina?- io faccio di no con la testa e sto per piangere quindi lui subito mi prende in braccio e mi guarda con aria confusa, mi stacco subito, non capisce che e' proprio questo che non voglio.
Sospira guardandomi -avanti, dimmi cosa c'è che non va?- dice con uno sguardo comprensivo che non gli si addice priprio, io spiego -è solo che.... ieri stavo tornando da scuola e ti ho visto c-con un'altra r-ragazza- chiedo avendo paura della sua reazione, quando improvvisamente lo sento ridere sonoramente, io sto in silenzio e lo guardo in aria confusa, ho mille domande che mi si formano in testa e , quasi come se lui lo  avesse capito risponde -piccola, tu non hai capito, tu sei il MIO giocattolino sessuale, la MIA troia, nient'altro. Tu non c' entri nulla con la mia vita privata e quando mi stancherò di te ti lascerò stare, come se nulla fosse successo- quelle parole mi fanno rimanere agghiacciata, non so letteralmente che dire, sento solo delle calde lacrime tracciare dei solchi lungo le mie guancie, non ce la faccio più in tutto questo, l'unica cosa che mi sento di dire è -va via- dico sussurrando.
Lui dopo aver sorriso come se nulla fosse esce dalla mia casa lasciandomi senza parole, è il mio daddy... o lo era, io lo amo.

MY DADDY -JS- [1/2]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora