One-shot: More Than Starlight

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Ambientato in un Universo in cui Julian ed Emma non sono divenuti parabatai e Livvy non è mai morta.

Los Angeles, 2016

Emma Carstairs sorrise nel guardare il proprio riflesso nello specchio: il vestito color crema le stava in modo divino, le maniche erano lunghe in modo da coprire le rune e la lunga cicatrice che le correva lungo l'avambraccio, la gonna arrivava appena sotto il ginocchio mettendo in evidenza la forma delle gambe modellate da anni di addestramento, i lunghi capelli biondi raccolti in una coda. Era perfetta.

Julian le aveva promesso che appena i pattugliamenti serali e notturni sarebbero diminuiti l'avrebbe portata fuori a cena in un ristorante Mondano. Finalmente, dopo settimane, l'attesa era finita e il ragazzo l'avrebbe portata a cena in un ristorante a poca distanza dall'Istituto, così vicini eppure allo stesso tempo così lontani dalla loro realtà quotidiana.

"Emma?" La chiamò Julian da fuori la porta "Em, amore. Sei pronta?"

Emma sorrise nel sentire Il nomignolo con cui Julian l'aveva chiamata: "Amore" una parola con un significato enorme.

"Si Julian sono pronta" si diede un'ultima controllata all'insieme e poi aprì la porta.

Julian era bellissimo: indossava una camicia bianca e dei pantaloni neri, con la mano destra reggeva una giacca dello stesso colore dei pantaloni, i capelli erano come sempre: gli indomabili riccioli color cioccolato tipici dei Blackthorn che risplendevano di mille luci diverse sia che fossero sotto il sole o sotto la luna.

"Wow Em. Sei bellissima" lui deglutì ed Emma gli si avvicinò stampandogli un bacio sulla guancia; Julian sentì, dove le labbra di Emma vennero a contatto con la sua pelle, partire una scarica elettrica.

Andarono al ristorante e parlarono di ciò che si dicevano sempre, parlarono del più e del meno e quando arrivarono alla fine della cena, Julian non era ancora riuscito a chiedere ad Emma ciò che si era prefissato.

"Em andiamo a fare una passeggiata sulla spiaggia?"

Lei annuì e mano nella mano si avviarono verso il lungomare a piedi nudi.

Quando fu convinto che sarebbero stati abbastanza lontani dalla città e dal mondo Julian si fermò.

"Jules? Julian? Tuto bene?" Gli Domandò Emma preoccupata dalla reazione del ragazzo.

"Si tutto bene. È che volevo fermarmi a guardare la luna e l'oceano. Mi piacerebbe dipingerli"

"Sono molto belli, hai ragione. Anche se io e l'oceano abbiamo ancora dei problemi da risolvere" disse Emma appoggiando la testa sulla spalla di Jules.

Lui deglutì e prese un bel respiro: "Emma devo chiederti una cosa"

"Dimmi" disse lei stringendosi di più verso di lui per proteggersi dall'aria della notte.

"Per chiedertelo ho bisogno di guardarti negli occhi"

Confusa e curiosa Emma si staccò da lui e si sistemò in modo da essere l'una davanti all'altro.

"Che succede? Cosa volevi chiedermi?"

"Emma. Ci conosciamo praticamente da sempre, sappiamo tutto l'una dell'altro. Ogni segreto, ogni verità. Ti amo più della mia stessa vita quindi sono qui per chiederti" prese un altro respiro "Emma Cordelia Carstairs, mi vuoi sposare?"

Emma si portò le mani alla bocca e annuì "Si Julian. Si, lo voglio" Lui le infilò l'anello della famiglia Blackthorn al dito sorridendo.

Emma lo baciò sulle labbra infilando le mani nei capelli di lui che tanto amava.

"Ti amo, Julian Blackthorn" disse Emma quando si staccò per guardarlo "Ti amo più della luce delle stelle"

Shadowhunters: Il disagio in GlitterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora