Chapter 2

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...mi ripete la domanda e mi rendo conto che è già la terza volta che me la fa...mi ero persa nei suoi bellissimi occhi...mi ipnotizzavano...così dopo un sussulto gli dico che è libero e lui si siede.

Penn intanto fa una risatina sotto i baffi..

<<sei appena arrivata e già ti innamori di uno dei più bei ragazzi della scuola?>>

<<nooo ma cosa dici...*arrossisco* ma...per sapere...com'è che si chiama?>>

<<hahahaha lo sapevo!! Comunque si chiama Brooks ed è mooolto enigmatico, è questo che fa andare fuori di testa le ragazze, è un tipo a posto però anche avendo tutte le ragazze che sono pazze di lui non è mai uscito con nessuna da quel che si dice.>>

<<ah ok quindi mi dici già che non ho speranze?>>

<<non ho detto questo magari sei la ragazza perfetta però non iniziare a sognare perché potresti rimanerne delusa.>>

Apro il quaderno e inizi ad ascoltare il prof che spiega come si svolgono le lezioni in questa scuola, gli orari ecc ma non riesco; non posso togliermelo dalla testa e non posso non guardarlo infatti lo tengo d'occhio senza farmi notare...non posso essermi già innamorata di uno dei ragazzi più carini della scuola!

Suona la campanella, esco e mi incammino per il pranzo e...vado a sbattere a qualcosa o meglio qualcuno e mi ritrovo sul pavimento con tutti i libri sparpagliati attorno.

Inizio a raccogliere le mie cose e faccio per alzarmi che mi ritrovo una mano davanti alla faccia come per presentarsi ma quando la afferro mi tira su in pochi secondi e mi trovo faccia a faccia con un ragazzo alto, moro, occhi nocciola e un sorriso a trentadue denti. Non mi ero ancora resa conto di come fosse successo tutto che lui già aveva iniziato a parlare:

<<ciao sono James. Ti sei fatta male?>>

<<nono non ti preoccupare scusa se ti sono venuta addosso non guardavo dove andavo>>

<<non ti preoccupare...senti...sei nuova qui?>>

<<si è ancora non ho capito molto>>

<<se vuoi puoi pranzare con me che così ti spiego un po' di cose io sono del secondo anno>>

<<va...bene..>>

Non so se fidarmi di questo James, però mi sembra molto simpatico e affidabile così lo seguo in mensa

...una bomba di profumi di cibo e risate, urli e schiamazzi mi arrivano addosso come un proiettile e sono costretta a fare un passo indietro per la sorpresa.

<<lo so che è un po' affollato ma ci farai l'abitudine è il mio posto preferito!>>

<<ook non ci sto capendo niente dove ci sediamo?>>

<<Seguimi!>>

Prendiamo il pranzo e ci sediamo ad un tavolo con altri ragazzi e ragazze tra i quali c'è anche Penn che mi si siede vicino e mi abbraccia e mi sussurra all'orecchio:

<<non ti posso lasciare da sola mezz'ora che fai già strage di cuori>>

<<ma quale strage gli sono caduta addosso e per educazione si è offerto di accompagnarmi in mensa sono un po' stordita>>

<<ok, cambiando discorso oggi pomeriggio usciamo?>>

<<ehm si però vieni tu da me perché io non so proprio come fare qua>>

<<non ti preoccupare ti faccio fare un giro turistico della città vedrai ci divertiremo!>>

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