Esco di casa e mi incammino verso casa di Penn, si è presa l'influenza proprio prima delle vacanze di Natale.
Arrivo davanti a casa sua e suono. Viene ad aprirmi sua madre, una donna giovane e bella che sembra sorpresa nel vedermi.
<<Ciao...ehm Penn è in casa? Sono una sua amica volevo vedere come sta se non disturbo>> lei mi guarda e poi si illumina <<Ciaoo tu dovresti essere Emily! Penn mi ha parlato di te, prego entra, è nella sua stanza, prima porta a destra.
Busso ed entro. Penn è nel letto pallida in viso e quando mi vede abbozza un sorriso.
<<Hei.. stai proprio male eh?>> sorrido
<<Si mi è venuta sta cavolo di influenza proprio ora.. che sfiga>> sembra stanchissima e ha la voce un po roca
<<Si sente la tua mancanza a scuola>> mi siedo sul letto e lei mi guarda
<<Ah davvero? Vuoi dirmi che con Brooks vicino ti annoi?>> sta ridendo la scema
<<No che non mi annoio però mi manca la mia amica>> faccio il broncio
<<La tua amica è malata e ultimamente non capisce niente della tua vita amorosa e vorrebbe essere informata>> mette il broncio anche lei e poi scoppiamo a ridere.
<<Bene,cosa vuoi sapere?>>
<<State insieme?>>
<<Non ufficialmente, non me l'ha chiesto ma mi ha detto 'ti amo'>> tentenno sulle ultime parole
<<No ma aspetta pure di essere sposata e con 3 figli prima di dirmele queste cose>> mi guarda male
<<Scusa Penn ero troppo presa dalla ricerca e da Brooks che non ho pensato di dirtelo...>> mi sento in colpa l'ho cagata davvero poco ultimamente
<<Ok, per farti perdonare, passerai il pomeriggio qui con una malata a farle compagnia e a raccontarle cosa si è persa>> trattiene una risatina
<<Tutto mia signora>> ridiamo insieme e io le racconto tutto della mia storia con Brooks, lei è super esaltata per ogni minimo dettaglio e spero di vederla presto felice come me.
<<Riprenditi che poi come faccio senza la mia scema?>> mi alzo per andare via, ormai sono le sette di sera
<<Lo so che non vivi senza di me, ciao bella>>
Entro in casa e mi squilla il cellulare
<<Pronto?>>
<<Tesoro sono la mamma come stai?>>
<<Mamma! sto benissimo ma la casa è così vuota, quando tornate?>>
<<Torniamo questo weekend se tutto va bene, come va la scuola tutto ok?>> la voce di mia mamma mi tranquillizza sempre
<<Tutto bene...papà sta bene?>>
<<Certo, ora è in riunione, ci sentiamo. Ti voglio bene tesoro. Un bacio>>
<<Ciao mamma, anch'io.>>
Chiudo la telefonata e mi lascio cadere sul divano.
Controllo i nuovi messaggi.
*Ciao piccola sta sera allora ci sei?* merda mi ero scordata sta sera devo andare da Brooks. Mi alzo e mi faccio una doccia calda veloce per poi vestirmi con dei jeans attillati e una maglia di lana a righe. Prendo il giubbotto ed esco di casa.
Arrivo da Brooks e suono, lui apre e mi circonda con le sue mani i fianchi, la sua bocca cerca la mia e le nostre lingue si intrecciano. <<Ciao>> mi sussurra nell'orecchio prima di iniziare a baciarmi il collo. <<Ciao..>> entriamo e io mi siedo sul suo divano enorme. <<Sei solo in casa?>> mi guarda con aria maliziosa <<...Sì perché? Avevi in mente qualcosa?>> si avvicina al divano con quello sguardo famelico. <<No chiedevo solo..>> distolgo lo sguardo se no mi perdo. <<Resti a dormire vero?>> cosa? Dormire? Oddio <<Cosa?>> rimani tranquilla <<Dai Emy non ci avevi neanche pensato? Già è tardi secondo te ti faccio tornare a casa da sola all'1 passata?>> in effetti... <<No sinceramente non mi ero posta la domanda ma se vuoi che resti va bene>> gli sorrido, sono davvero felice, una serata con il mio ragazzo.
<<Oggi sei stata da Penn?>> si siede accanto a me e io mi raggomitolo tra le sue braccia, ha quel suo profumo stupendo che mi fa andare in estasi. <<Si...sta molto male l'ha buttata giù questa influenza.>> inizia a giocherellare con una ciocca dei miei capelli.
<<Allora...sta sera guardiamo un film nel letto e ora pizza o cinese?>> sta sorridendo, cazzo quel sorriso. <<Per il film okay, per il mangiare scegli tu>> <<Io voto pizza>> anch'io preferisco pizza <<Bene io una margherita>> si alza e va a prendere il telefono e poi si risiede <<Ora chiamo, sta sera offrii io e poche storie>> no la pizza me la pago cosa vuole ora <<Nono pago io, almeno la mia>> sta già facendo il numero. <<Fai poche storie...si pronto? Vorrei ordinare due pizze...bene...due margherite...si va bene tra mezz'ora...>> detta l'indirizzo e chiude la chiamata.
<<Tra mezz'ora arrivano>> sorride e si avvicina.
Mi ritrovo sotto di lui e cerco la sua bocca con la mia. La sua mano scende sulla mia coscia e io mi ritrovo a desiderare di più da lui ma non sono ancora pronta per un passo così grande. Mi lascia una scia di baci dall'orecchio fino al collo e io gemo sotto di lui. <<Emy...non so se mi controllo ancora per molto>> cosa? No ok ora smetto...però è troppo bello il suo tocco <<Ah..okay basta così>> gli do un ultimo bacio e mi divincolo per mettermi seduta.
<<Solo tu mi fai questo effetto>> sussurra <<Che effetto?>> <<Quando sono con te non mi manca nulla è come se tutto fosse perfetto>> non posso fare a meno di sorridere. <<Beh io non faccio niente ma sono contenta di questa cosa>> ora sto sorridendo come un ebete <<Sei stupenda quando sorridi>> arrossisco <<Grazie>> mi bacia sulla punta del naso e il campanello suona.
<<Pizzaaa>> urlo. Brooks si alza e va a prendere le due pizze, paga e ci mettiamo a mangiare sul tavolo della cucina.
Finiamo di mangiare e ci dirigiamo nella sua camera da letto.
<<Ti do un mio pantalone della tuta e una maglietta per dormire?>> l'idea di indossare di qualcosa di suo, dentro di me mi fa saltare come una bambina di cinque anni ma rimango calma <<Certo va benissimo>>. Vado in bagno per cambiarmi e torno in camera pochi minuti dopo. Brooks è solo in boxer e si sta infilando i pantaloni della tuta anche lui, credo di svenire sulla porta, poi si gira e mi guarda con aria interrogativa. <<Ti prego non ti mordere il labbro mi fai venire voglia di farlo a me>> poi si gira e si siede sul letto. Non mi ero accorta di starmi mordendo il labbro, lo faccio anche spesso ultimamente. Mi siedo sul letto accanto a lui e prendo il cellulare. Inizio a scrivere un messaggio a Penn ma vengo interrotta da Brooks che mi prende per i fianchi, mi butta sul letto e inizia a farmi il solletico mentre io mi dimeno come un indemoniata sotto di lui ridendo e urlando. Si ferma e inizia a baciarmi, con passione. Mi sfiora la gamba con la mano e il mio corpo ha un fremito. Inizia a togliermi i pantaloni della tuta tra un bacio e l'altro e mi sfiora l'intimità coperta dagli slip. mi rendo conto delle sue intenzioni e lo fermo. <<Scusa...non sono pronta>> dico con gli occhi bassi. Di certo quando sono venuta qua non mi aspettavo questo. <<Certo, scusa hai ragione io l'ho dato per scontato invece...beh senti quando vorrai io ci sarò lo sai, non ti preoccupare davvero>> mi bacia e si sistema al mio fianco, facciamo partire il film e io mi addormento tra le sue braccia.
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Adolescents time
Roman pour AdolescentsEmily è una ragazza in gamba, i genitori sono spesso fuori per lavoro e si è trasferita da poco a Londra. Entreranno a far parte della sua vita una migliore amica e un ragazzo enigmatico impossibile da raggiungere ma che con lei sembra così dolce e...