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3 maggio

Jungkook

Jungkook

Jungkook

Ormai vivevo per quel ragazzo.

Ogni giorno andavamo sulla scogliera e poi tornavamo a casa con il nostro treno, io lo amavo sempre di più però lui... era sempre più triste.

Ma lui, per me, era sempre lo stesso Jungkook, lo stesso angelo caduto dal cielo, con lo stesso sorriso che mi faceva innamorare ogni fottuta volta

Non ero mai stato innamorato prima di allora, per me l'amore era sempre stato un concetto astratto, incolore. Ma con Jungkook tutto assumeva una forma, una sfumatura.

Quel giorno eravamo sulla scogliera, avevamo mangiato due pacchetti interi di patatine e bevuto due lattine di Coca-Cola a testa

Jungkook poi si era sdraiato, poggiando la testa sulle mie gambe, e nel giro di pochi minuti era sprofondato tra le braccia di Morfeo

Io lo guardai e restai allibito ancora una volta dalla sua bellezza angelica.

Con la mano tremante gli accarezzai il viso liscissimo. Tracciai il profilo degli zigomi e della mascella marcata e non resistetti alla tentazione di toccargli le labbra così rosee ed invitanti. Erano così soffici...

Okay adesso mi chino e lo bacio.
Si dovrei proprio baciarlo.
No, forse è meglio di no... e se facessi un disastro?
Sta zitto e bacialo
Ma se...
Bacialo e basta

Presi coraggio, avevo la bocca secca e il cuore mi martellava nel petto.
Mi chinai lentamente su di lui, chissà che sapore avevano quelle meravigliose labbra...

"TAE SIAMO IN RITARDO, IL TRENO STA PARTENDO" urlò improvvisamente Jungkook alzandosi e tirandomi una testata sul naso

Il bell'addormentato si era svegliato con un tempismo davvero perfetto. 'Fanculo.

"MUOVITI SONO LE CINQUE E DIECI" urlò raccogliendo le buste vuote delle patatine e le lattine

Andammo di corsa alla stazione, dove ci aspettava il treno delle cinque e venti.

White Wings ↠ƭαεҡσσҡ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora