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4 novembre

Jungkook guardava il mare e io guardavo Jungkook.

Nessuno aveva parlato del bacio del giorno prima, forse era meglio così.

Poi l'angelo interruppe improvvisamente il silenzio "Prima che mia madre morisse, quando ancora stava bene, mi portava sempre a vedere il mare. Mi raccontava storie dei suoi viaggi in Europa e poi raccoglievamo insieme le conchiglie. Mi è sempre piaciuto il mare. È imprevedibile, è indomabile ma allo stesso tempo è meraviglioso, ricco di vita e misterioso. Sai Tae, tu mi ricordi il mare. Per favore non cambiare mai, sii sempre te stesso e sorridi alla vita, per quanto difficile possa essere. Sii migliore di me. Sii forte, d'accordo?" Disse Jungkook senza smettere di guardare l'orizzonte

"Saremo forti insieme Jungkook. Staremo sempre insieme, il nostro è un per sempre, ricordi?" Dissi sorridendo

Lui sorrise a sua volta e mi accarezzò una guancia.

Poi ricominciammo a parlare, a scherzare, a ridere e a stare in silenzio come sempre.

Tornammo alla stazione dei treni tenendoci per mano. Guardai il cielo colmo di nuvole scure piene di pioggia. I gabbiani volteggiavano sopra di noi, ci seguivano rincorrendosi l'uno con l'altro, come se ci stessero salutando.

Il treno delle cinque e venti. Il nostro treno. Su quel treno la mia vita era cambiata, lì era dove avevo conosciuto colui che era la causa dei miei sorrisi. Lo prendemmo e ci sedemmo al solito posto.

Dopo alcuni minuti il treno si fermò alla mia fermata.

Jungkook mi accompagnò allo sportello, e prima che scendessi, mi abbracciò stringendomi a se. Io sorrisi nella sua grande felpa arancione e sospirai annusando il suo buonissimo profumo

"A domani Kookie" dissi sciogliendo l'abbraccio e scendendo dal treno

"A presto Tae" disse prima che gli sportelli si chiudessero.




Angolo autrice~
Manca sempre meno...~

White Wings ↠ƭαεҡσσҡ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora