Uguali

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Pov Eren

Levi ed Eren convivevano ormai da quasi sei mesi, anche se erano fidanzati da molto più tempo. Il castano aveva deciso di aspettare ancora per vivere insieme al compagno perche non voleva che il corvino avesse sulle spalle tutte le spese della casa.
Aveva iniziato a lavorare da poco in un orfanotrofio. Amava i bambini e voleva aiutarli, rendendo la loro infanzia allegra anche se non avevano una famiglia.
Lui l'aveva avuta, ma dopo la morte di suo padre, la madre si era risposata e aveva lasciato Eren da solo nella loro vecchia casa, lasciandogli le libertà che spettano ad un ragazzo di diciannove anni, secondo Eren, non lo voleva tra i piedi.
Aveva conosciuto Levi grazie a sua cugina Isabel, migliore amica del corvino, e si erano piaciuti fin da subito.
Era fidanzati un anno e mezzo e anche dopo vari alti e bassi non si erano mai lasciati, anzi, si amavano sempre di più.
Il corvino invece aveva ventisei anni e lavorava come insegnante in un'università giapponese, insegnava il tedesco mentre il pomeriggio andava ad aiutare Eren in orfanotrofio. Aveva lavorato con la madre in un'asilo prima di conoscere il fidanzato e di trovare lavoro all'università ed era stato accettato per aiutare il castano.
Erano entrambi all'orfanotrofio quel pomeriggio di Luglio, faceva caldo ma i bambini continuavano a giocare come se non sentissero per nulla l'afa estiva.

-Sono davvero carini vero? Oggi è stata adottata Alysea, spero che la sua nuova famiglia sappia amarla e trattarla come merita.

Il corvino guardò il ragazzo più alto sorridere mentre sistemava i dossier degli altri bambini. Erano appena andati via altri signori che dovevano solo decidere quale bambino adottare.

-Stai facendo un ottimo lavoro qui Eren..


Il castano sorrise di nuovo, baciando la guancia del suo compagno mentre stringeva al petto quei figli, strofinò il naso contro quello del più grande, strappandogli un sorriso e poi posò i dossier nel cassetto.


-Sei proprio come loro.

-Che intendi? Non direi per l'altezza, per quella ci assomiglieresti di più tu-


Gli arrivò una mela dritta in faccia, che riuscì ad afferrare prima che gli rompesse il naso. Si avvicinò al compagno, sedendosi sulle sue gambe.


-Eddai! Lo sai che scherzo! Amo la tua altezza...Ti rende molto più sexy ed attraente, in più sai che ho un grande debole per i bassi...


Glì accarezzò la nuca rasata, sapeva che Levi odiava essere preso in giro sull'altezza, ma aveva anche imparato che il più alto non lo dicesse per fargli un dispetto, ma davvero trovava la sua altezza tenera e sexy.

-Mhh...lo so tesoro, e so anche che oltre che bassi, ti piacciono dotati e bravi a letto, dico bene?


Posò la mano sul cavallo dei pantaloni del più piccolo, facendolo arrossire per l'imbarazzo.


-Ben dotati e molto bravi a letto, bassi, con i capelli corvini rasati alla nuca, la pelle chiara come la neve e gli occhi grigi ed azzurri come un fiocco di neve misto all'acciaio fuso. Sembra il colore di uno smalto, quello grigio con effetto metallico che ha venature di azzurro...e comunque queste cose non qui.


Gli spostò la mano, baciandogli il dorso e stringendola nella propria, appoggiando la testa sulla spalla del più grande.



-Ma che paragoni fai? Ti pare che io conosca smalti e roba da donne? Parlando di cose serie, che ne dici se a casa ti mostro di cosa sono capace?


Eren si alzò dalle sue gambe, facendo alzare il compagno a sua volta tenendolo per mano.


-Vedremo Levi, non credo che ne avremmo la forza dopo una giornata con i bambini.


Riren/Ereri One-Shot •IN PAUSA•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora