Pov Levi
Come ogni mattina da quasi un mese la sveglia suonò alle sette precise, svegliandomi quasi subito. Odiavo il rumore della sveglia che avevo sul cellulare, ma era l'unica che svegliava anche mio marito un pigrone di quelli che se dipendesse sa lui avrebbe dormito per sempre.
-Levi quando cazzo la cambi sta cazzo di sveglia!
Disse ancora assonnato il ragazzo al suo fianco senza muoversi da sotto le coperte, tentando di scappare come ogni mattina dai suoi doveri rifugiandosi tra le lenzuola. Ancora non capiva come facesse a non annoiarsi nel passare le giornate intere a mangiare e dormire.
-Alzati.
-Non ho le prove...
-Ti alzi lo stesso. Non puoi stare nel letto tutto il giorno senza fare nulla.
Mi alzai abbastanza irritato. Sapeva che odiavo parlare troppo soprattutto appena sveglio. Andai in bagno a farmi una doccia rilassante prima di andare nel mio studio e rimettermi a lavoro. Quel moccioso non si era mosso dal letto e la cosa mi faceva innervosire parecchio, ma meglio far finta che non esista, o lo avrei fatto volare giù dalla finestra e fatto dormire per strada.
Una volta finito di lavarmi mi asciugai e mi vestì, prendendo le chiavi della macchina ed andai via sbattendo la porta. Ed io che volevo portarlo a fare colazione fuori.
Dopo aver bevuto una buona tazza di tè nero raggiunsi il mio negozio, dove mi dedicavo alla mia più grande passione, oltre a quella per il corpo di mio marito, ovvero il disegno. L'arte è una parola generica che simboleggia il bello fatto a mano, come l'uncinetto, il cucito, l'architettura e molto altro, quello che facevo io era disegno su tela, anche se disegnavo un po' ovunque, su fogli, sui muri da ragazzino, addirittura sui compiti in classe quando andavo a scuola. In questo modo ho conosciuto Eren, era entrato nel negozio alla ricerca di un regalo per un suo amico che era andato a vivere da solo ed aveva comprato casa, quindi voleva regalargli qualcosa di originale ed aveva pensato a qualche quadro o come disse lui "qualcosa disegnato da qualche parte che si possa appendere". Riuscì a farmi ridere, uno sconosciuto era riuscito a farmi scoprire che infondo non ero così insensibile come dicevano tutti. Ormai sono passati sei anni da quando ci conosciamo e siamo sposati da tre, il tempo è letteralmente volato. Tra questi pensieri ero arrivato al negozio e nel mio studio, avevo preso una tela, matite e tutto l'occorrente, piazzandomi avanti al rettangolo bianco e prendendo la matita iniziai a disegnare.Pov Eren
Quella cazzo di sveglia, quanto cazzo la odio! Giuro che se non l'avesse cambiata nel giro di ora me lo sarei mangiato quell' Iphone di merda, odio gli Iphone, sono orribili e hanno sveglie orribili e problematiche, soprattutto le sveglie. Non capivo perchè doveva svegliare anche me nonostante non dovessi andare a lavoro, quel nano di merda..
Ormai erano quattro anni che lavoravo come insegnante di danza, dalla classica ai balli latino americano, sapevo fare un po' di tutto, ma dopo venti anni di danza ancora non capivo perchè si chiamavano balli latino americano...o erano latino o americano, non potevano essere tutti e due, forse i latini ballavano con le americane, o i latini ballavano in America...Ok basta pensarci, lo avrei scoperto in qualche modo...anche se quando lo chiesi a Levi mi ritrovai improvvisamente bagnato come un pulcino ed una bacinella in testa...è proprio cattivo con me, soprattutto ultimamente che è stressato ed in ansia per il concorso, infatti dopo aver avuto una mini discussione nemmeno fosse mia madre, andò via sbattendo la porta. Cazzo ti sbatti che vero quanto odio la signora del piano di sotto ti sbatto sul tavolo del tuo studio e ti faccio vedere io il disegno che creo...Ok no. Mi avrebbe ucciso, evitiamo.
Mi alzai lentamente ed andai in cucina a fare colazione, con il mio fedelissimo latte e nesquik ed un bel cornetto con la Nutella, magari anche qualche creaps e il cazz...
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Riren/Ereri One-Shot •IN PAUSA•
FanfictionOne-shot su Eren e Levi. Presenti scene e linguaggio R18 Eren×Levi / Levi×Eren boy×boy / Yaoi