-Mamma! Mamma!
Il piccolo urlava, cercava la sua mamma nella speranza di vederla arrivare e che lo aiutasse a fuggire da quella gabbia. La odiava, anche perchè stare lì dentro non riusciva a proteggerla ed era frustrante. Il bambino dagli occhi verdi ereditati dalla madre urlò ancora, fin quando non vide la porta aprirsi e qualcuno avvicinarsi a lui.
-Amore...non urlare, sveglierai Lerin e papà così...
Sussurrò il genitore dopo aver preso in braccio suo figlio, liberandolo da quel fastidioso boxe che gli impediva di correre e sfasciare casa fin quando non avrebbe capito come uscirne da solo.
-Mamma! Stai bene? Papà mica ti ha fatto la bua?
Il ragazzo sospirò, esasperato dalla situazione. Ancora non capiva perchè il bambino dovesse pensare che suo marito gli potesse fare del male.
-No Eisuke, papà non ha fatto nulla.
-Sicuro?
-Sicurissimo tesoro.
Il castano sorrise, accarezzando i capelli del suo ambino che fin da quando era appena nato aveva una grandissima gelosia nei confronti della madre, infatti come vedeva il papà avvicinarsi al castano o come gli dava un bacio, scoppiava una guerra tra il piccolo Eisuke e suo padre. Odiava vedere la sua mamma con qualcuno che non fosse lui, amava davvero tanto il ragazzo che in quel momento lo teneva tra le braccia, accarezzandolo e lasciandogli leggeri baci sulla guancia.
-Eisuke, vuoi chiedere scusa a papà per avergli tirato i capelli? Gli hai fatto male.
-No.
-Okay, allora stai bene nel tuo amato boxe e non t'importa se io magari ci sia rimasto male.
-NO!NO!NO! NON VOGLIO!
-Allora chiedi scusa a papà.
Il piccolo, ormai con le spalle al muro sospirò sconfitto.
-...Forse.
Il castano esasperato uscì dalla stanza, lasciando il piccolo sul lettino ed entrò nella camera da letto dove il gemello di Eisuke dormiva in braccio al padre, una scena così tenera che fece sorridere il castano. Era così felice di aver concepito quelle due bellissime creature con suo marito, ed ancora più bello il suo amato che dormiva così tranquillo dopo tanto tempo. Si avvicinò cauto al letto matrimoniale dove i due corvini riposavano e cercando di non fare il minimo rumore si mise seduto sul materasso e subito una mano trovò i suoi fianchi, accarezzandoli appena. Si voltò e vide subito quegli occhi grigi che tanto amava.
-Eisuke ti chiede scusa per averti fatto male.
Disse a voce bassa, così da non svegliare il piccolo e non dare fastidio al corvino che si era appena svegliato.
-...Mhh...
Sorrise mentre spostava la frangia dalla fronte del marito per guardargli meglio quei magnifici occhi che si ritrovava e che aveva ereditato il gemello che dormiva tra le braccia del corvino. I due sposi si guardarono negli occhi, fin quando il piccolo castano non richiamò l'attenzione della mamma per dargli un bacio a stampo, sapendo che avrebbe dato fastidio al padre.
-Mamma ti voglio tanto tanto bene! Più di papà!
I due sorrisero, inteneriti da quanta innocenza contenessero quelle parole.
-Amore, anch'io ti voglio tanto tanto bene, ed anche papà te ne vuole tanto ed è triste quando tu lo tratti male sai?
Eisuke guardò Levi, sospirando ed avvicinandosi al padre per abbracciandolo.
STAI LEGGENDO
Riren/Ereri One-Shot •IN PAUSA•
FanfictionOne-shot su Eren e Levi. Presenti scene e linguaggio R18 Eren×Levi / Levi×Eren boy×boy / Yaoi